ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
25-05-2004, 16.15.46 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-05-2004
Messaggi: 301
|
Ulteriori spunti ( scusate la lunghezza...)
Caro Visechi , grazie mille per gli spunti di riflessione che ci dai a tutti .
Chiarisco subito che non intendevo teorizzare alcun amore planetario col mio post e credo che , forse , sicuramente in buona fede , sia stata data un interpretazione diversa da quella che mi animava . Io ho osservato semplicemente dall' Iraq alla cronaca Italiana quale è la cultura che ci circonda ed ho riflettuto amaramente sul fatto che forse ce ne manca una VERA. Così ho lanciato il post per condividere questa sensazione sul forum e vedere gli altri cosa ne pensavano.....tutto qui. E' utile ricordarlo , altrimenti perdiamo di vista il nocciolo della questione Sul tuo ultimo post osservavo che : quando poi dici che il bene individuale non collima sempre col bene collettivo concordo . Ma in questi casi , perdonami , non si chiama più bene individuale ma si chiama EGOISMO , facciamo quindi attenzione alle parole ed usiamole propriamente ! e svisceriamo tutto sino in fondo...senza ingannare noi stessi. Concordiamo comunque poi su molti punti importanti vedo , specie quando riconosci anche che il fattore base è che le vere barriere nella società risiedono prima di tutto i noi e che quindi il lavoro deve partire prima da dentro di noi e non al di fuori.... Rimango perplesso però quando sembra che dici che l'amore e la famiglia non possono essere principi etici morali assoluti.......ed allora mi chiedo secondo te quali dovrebbero essere questi principi ?? Sono curioso ... O non esistono dei principi morali etici assoluti secondo te ? Allora vorrebbe dire che ci dovrebbe star bene vivere a tutti senza principi o perlomeno che si dovrebbe tirar avanti tutti con dei principi relativi..ossia ??? O ho tirato in fretta le somme ?? Qual'è la direzione ultima di questo discorso che fai ? ....mi sfugge o mi sono perso io ? Abbi pazienza e cerca di spiegarmelo meglio . Infine , ed è interessante , proponi come tua alternativa allo stucchevole buonismo ( in cui fra altro non mi riconosco , per la cronaca...) la via della comunicazione e della ricerca , che se ben accompagnati da una crescita ( ossia evoluzione del se ) possono dar buoni frutti... ..ma scusami allora diciamo la stessa cosa.....! Forse mi sono espresso io male...........E' chiaro che io intendevo l'evoluzione individuale e non quella isolata dei monaci tibetani ( con tutto il rispetto per loro..) ! era scontato per me ! l'uomo è un animale sociale ....... Comunque rileggendo insieme un passaggio fondamentale , citi quel " SE ACCOMPAGNATA "...ossia stesso tu ne sancisci quella base importante ed indispensabile ! Ossia che la comunicazione vale SE è accompagnata dall' evoluzione individuale ( non isolata ) che ne è la chiara base di tutto . Io comunque la comunicazione la osservo più come una conseguenza naturale del tutto . Ti spiego meglio : SE NON mi evolvo , ossia se conosco poco me stesso...........posso ambire a comunicare come si deve con gli altri ? Diamoci uno sguardo in giro e vediamo la QUALITA' della comunicazione oggi ..certo ..bei telefonini...videofonini & Co..etc etc ....ma quanto ascoltiamo l'altro per davvero ? Quanto le forme di comunicazione oggi come oggi sono solo a senso unico ?? ( vedi giornali , TG , libri ..pubblicità etc etc ) Io penso che la vera comunicazione sia quella a doppio senso , che avviene in ambedue i canali , ossia ascoltare ed essere ascoltato , parlare e far parlare l'altro.....in senso vero e non formale. Ecco perchè ritengo che la conoscenza del sè , attraverso l'attento ascolto di sè sia uno degli basic step .....ma non per finire da egoisti........ma per aver come meta l' imparare ad ascoltare meglio gli altri e a comunicare sempre meglio........ E consentimi di dire ..che paradossalmente questo post ne è la dimostrazione vivente. La nostra comunicazione , quella vera .....si realizza solo quando c'è incontro , seppur virtuale da web , delle nostre idee , vero ascolto dell'altro , ma soprattutto ricerca in sè dei motivi , indagine vera e non presunzione di sapere. Io credo di averla messa da parte e di essermi calato in me per capire davvero cosa non mi tornava sino in fondo.... Fra l'altro ..ed è la verità , vorrei allestire una sorta di laboratorio sperimentale di ricerca globale basato sulla ricerca del se attraverso la comunicazione e di rivalutare al massimo la figura della comunicazione , ovvio che con le basi del sè.....senza poggiare su alcun guru , ma sulla autodisciplina...ect etc E' un progetto ambizioso forse , ma le risposte ricevute da te oggi mi fanno ben sperare e credo di aver imboccato una strada che potrà darmi discrete soddisfazioni. Grazie ancora , Un caro saluto Rocco |
25-05-2004, 16.57.10 | #10 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
|
Citazione:
L’individualismo, o l’esaltazione o affermazione della propria individualità è in buona sostanza una forma molto velata, non invasiva ed alquanto edulcorata di egoismo, ma sempre di egoismo si tratterebbe. Affermare la propria individualità implica anche comprimere, in una qualche misura, gli spazi altrui. Quanto viene ad affermarsi in termini di individualità deve mantenersi in un equilibrio costante con le altrui individualità, altrimenti si scivolerebbe nella prevaricazione e nell’EGOISMO, nell’accezione da te indicata. Ti riporto un passaggio inerente al tema di un pensatore: “… attraverso l'egoismo si afferma la libertà dell'unico, cioè dell'individuo riconosciuto come sola realtà, norma a se stessa.” (M. Stirner) Anche Nietzsche ha dedicato ampi spazi del suo pensiero alla morale dell'egoismo, ma evito di citarne passaggi perché non sono, e non è, di mio gradimento. Citazione:
Che scivolamento verso tematiche diverse! E’ proprio vero che una parola tira l’altra… ma sono tematiche affascinanti… almeno per me. Citazione:
La comunicazione e il dialogo, arte della politica, oltreché della filosofia e di tutte le ‘scienze’ umane, in sé e per sé non hanno alcun significato se non accompagnate da un diverso intendere l’uomo e la sua soggettività che deve essere ben collocata all’interno della collettività; così pure non avrebbe alcun significato pratico un’evoluzione interiore ed individuale se disgiunta dagli altri accorgimenti che ben focalizzi nel tuo ultimo intervento… Credo, bada bene, credo che la strada da te tracciata (ora che hai dilatato il concetto) possa essere quella giusta… ora l’ho compresa meglio, pensavo ipotizzassi una crescita individuale che fungesse da motore autonomo ed inerziale per un’evoluzione collettiva… ma, in tal caso, penso che le cose non funzionerebbero… per i motivi esposti negli altri miei interventi. In definitiva, finalmente pare ci s’incontri. Ciao ed auguri sinceri per la tua iniziativa |
|||