L'altro ieri, un mio caro amico ha assistito ad una conferenza del Prof. Vescovi.
Credo che sia molto istruttivo leggere questo suo articolo, in questo modo avrete un edotto interlocutore che vi chiarirà l'argomento dal punto di vista di quella che io ritengo la VERA SCIENZA e non la "PSEUDOSCIENZA DEL PROFITTO EGOISTICO DELL'UOMO".
David.
Angelo Vescovi: quante sciocchezze, colleghi scienziati!
Il prof. Angelo Vescovi è molto noto nel mondo scientifico, è esperto di cellule staminali soprattutto di quelle del cervello, ma, naturalmente conosce bene anche le cellule staminali prelevate da altre parti del corpo, anche quelle di origine embrionale. Il Movimento per la vita italiano conosce bene il prof. Vescovi, perché egli ha partecipato a Trieste, nel 2001, a una tavola rotonda all’apertura dell’annuale convegno dei Cav. Ma anche il più vasto mondo degli spettatori televisivi ha potuto vederlo recentemente in occasione di un “Maurizio costanzo show” svoltosi, sulla clonazione e sulla manipolazione genetica, ad Assisi. Lo incontriamo per chiedergli qualche chiarimento sull’inizio della vita umana.
Professore, è in corso al Senato la discussione sulla fecondazione artificiale. Sono state effettuate alcune audizioni. Alcuni operatori del settore di fronte al divieto di congelare gli embrioni contenuto nella proposta di legge già approvata dalla Camera, hanno chiesto di poter almeno effettuare la crioconservazione nelle prime 18/20 ore dopo la fecondazione. In questo modo – secondo loro – non vi sarebbe ancora una vita umana, perché i cromosomi maschili e femminili effettuano una marcia di avvicinamento all’interno dell’oocita e non si sono ancora allineati. Insomma, nelle prime ore non vi sarebbe un essere umano e quindi ogni manipolazione, compreso il congelamento, non incontrerebbe limiti etici. Lei che ne pensa?
E’ una tesi ridicola perché il processo di sviluppo del nuovo essere umano comincia esattamente al momento dell’incontro dello spermatozoo con l’ovulo femminile. Prima non c’è niente. Non si può dire che lo spermatozoo o oocita siano esseri umani. Ma immediatamente dopo il loro incontro inizia uno sviluppo che non si ferma più, non è arrestabile, salvo che qualcuno dall’esterno lo arresti o che vi siano patologie. Questo sviluppo è continuo e non è possibile individuare un momento che consenta di separare l’essere umano dal non essere umano. Stabilire questo momento distinguendolo da quelli di avvio dello sviluppo, che è la fecondazione, è arbitrario.
Che significa “arbitrario”? Ci può spiegare meglio?
Quelli che vogliono manipolare l’embrione arretrano sempre più la loro trincea. Prima hanno tirato fuori il pre-embrione, per poter eliminare ogni singolo riguardo all’embrione in provetta (non ancora impiantato). La tesi del pre-embrione fu tirata fuori dalla professoressa Mc Loren, membro della Commissione Warnok, che poi l’ha ritirata. Ora ecco la tesi nuovissima del pre-zigote, che è, francamente, priva di senso.
Lei è esperto di cellule staminali. Ci sono novità all’orizzonte?
C’è una bella notizia che, però, non posso darvi, ma che presto conoscerete dalle riviste scientifiche. In ogni caso posso affermare con grande fermezza che tutto questo parlare delle cellule staminali prelevate da embrioni è irragionevole. Dal punto di vista delle possibili terapie sono molto più avanzate le ricerche sulle cellule staminali degli adulti. E’ un falso dire il contrario. Non escludo che un domani si possa scoprire come utilizzare anche le cellule embrionali, ma oggi esse presentano due gravi inconvenienti: in primo luogo esse sono di regola, se utilizzate così come sono, cancerogene, mentre le cellule staminali adulte di regola non lo sono. Inoltre esse sono totipotenti e perciò per far loro riprodurre un determinato tessuto bisogna trovare il modo di far loro riprodurre solo le cellule di quel tessuto. Siamo molto più avanti nella ricerca sulle staminali del tessuto nervoso e del midollo osseo, con le quali presto sarà possibile guarire il morbo di Parkinson, la sclerosi del sistema nervoso centrale, le lesioni del midollo spinale. Naturalmente per ora siamo alla ricerca sugli animali, ma arriveremo all’uomo.
Torniamo al pre-embrione. Alcuni si nascondono dietro il caso dei gemelli. Si dice: i gemelli omozigoti derivano dalla divisione di un embrione ancora in fase primitiva. Dunque come si fa a parlare di “individuo umano”, se ne possono originare due individui?
Nella fase iniziale – dicono – c’è solo del generico materiale genetico.
Anche questa è una solenne sciocchezza. Se fosse vera, allora né io ne lei saremmo individui umani, perché siamo capaci di riprodurci. Nemmeno la pecora Dolly era una pecora, perché ad un certo momento una sua cellula è stata attivata ed è venuta fuori un’altra Dolly. Quindi se cloneremo una sua cellula o una mia cellula e le faremo sviluppare fino a far partorire un altro essere con patrimonio identico al nostro vorrebbe forse dire che né io ne lei siamo esseri umani?
marzo 2003
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