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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 04-02-2004, 13.11.48   #1
bomber
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obbligo di frequenza

secondo voi e giusto imporre per legge una formazione obbligatoria fino a 18 anni a tutti i cittadini italiani ???
e poi non sarebbe ora di aprire delle scuole differenziate per studenti extracomunitari e italiani ???
insomma non sarebbe ora di cercare di fare delle modifiche alla scuola italiana senza pero fare delle cose che servono solo come diversivi e utilitarie come quello che riguarda la riforma dei cicili che a dispetto della rivoluzione mi sa solo di abbruttimento della scuola ..
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Vecchio 04-02-2004, 16.27.40   #2
Fragola
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Scusa, Bomber ... cosa intendi per suole differenziate per italiani ed extracomunitari?
Spiega per favore perchè detta così non mi suona tanto bene!

ciao
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Vecchio 04-02-2004, 19.11.33   #3
bomber
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Messaggio originale inviato da Fragola
Scusa, Bomber ... cosa intendi per suole differenziate per italiani ed extracomunitari?
Spiega per favore perchè detta così non mi suona tanto bene!

ciao


si in effetti detta cosi suona un po male ...
insomma dovremmo avere delle scuole per gente che parla bene l italiano o altre per chi ha problemi di lingua .
questo problema potrebbe essere diciamo sottvalutato e penso che lo sia ma ora come ora in alcuni scuole superiori abbiamo delle classi che sono ferme perche ce un ragazzo che non sa parlare bene l itliano per cui non riesce a capire bene quello che dice il prof ha delle difficolta insomma di capire termini che possono essere gia difficoltosi per gente che la lingua la parla da sempre ...
quello che insomma servirebbe e che le classi siano composte anche per la capacita di capire quello che si dice in classe e non solo per l eta o titoli acquisiti in altri posti ..
ok se vogliamo questo discorso suono un po di razzismo ma non penso che lo sia ed in un certo modo evita l isolamento di alcune classi sociali .
ovviamente e una scelta difficile ma penso che alla fine questo problema vada affronttato e non vada messa la testa sotto la sabbia solo per non essere confusi da razzisti ...
in germani questo metodo ce e funziona , sono anche in certi casi lievi scuole per imparare l italiano ,dove il ragazzo va nel doposcuola o nelle vacanze estive o invernali pero alla fine sceondo me se non vogliamo che i futuri diplomati e lauerati del nostro pase non sappiano organizzare un discorso intero e il caso di correre ai ripari ....
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Vecchio 05-02-2004, 00.27.40   #4
Vi@nne
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Bomber...non puoi dividere quello che con tanta fatica cerchiamo di unire. Esiste una bella parola...tolleranza...usiamola !
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Vecchio 05-02-2004, 00.49.51   #5
Fragola
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Messaggio originale inviato da bomber
si in effetti detta cosi suona un po male ...
insomma dovremmo avere delle scuole per gente che parla bene l italiano o altre per chi ha problemi di lingua .

Negli ultimi mesi ho passato buona parte del mio tempo in un quinta liceo scientifico frequentata solamente da studenti italiani di buona famiglia ... scoprendo che la maggior parte di loro non sa l'italiano! E questo certamente non a causa della "inopportuna" presenza di stranieri!

Fino a pochi anni fa il comune in cui vivo metteva a disposizione degli stranieri ottimi corsi di italiano serali e gratuiti, questo sì che va bene, ma le scuole differenziate ... mi fanno pensare davvero troppo alle vecchie scuole differenziate per i portatori di handicap. Seguendo il tuo ragionamente dovremmo tornare alle scuole di serie a e si sedie b. Ma chi deciderà chi è di serie a e chi di serie b?
Pericoloso, Bomber.

ciao

ps quando mio figlio era alle medie sono state inserite nella sua classe due ragazzine che non sapevano nemmeno una parola di italiano. Causa ottima professionalità degli insegnanti ... le ragazzine hanno imparato l'italiano e tutti hanno potuto svolgere il programma fino in fondo e mio figlio, nonostante questo, sta per laurearsi in lettere e parla e scrive in un ottimo italiano.
Battiamoci per la qualità della scuola e dell'isegnameto, non per emarginare gli stranieri! Un ragazzo che parla poco l'italiano non rallenta la classe se gli insegnanti ci sanno fare!
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Vecchio 05-02-2004, 01.54.03   #6
Dunadan
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Re: obbligo di frequenza

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Messaggio originale inviato da bomber
secondo voi e giusto imporre per legge una formazione obbligatoria fino a 18 anni a tutti i cittadini italiani ???
Si, perchè a quell'età spesso si è "stupidi" e non si capisce cosa è importante e cosa non lo è. Quando poi si arriva sui 20 anni si ringrazia per quell'obbligo. Nel caso invece che si sia smesso prima, da adulti poi ci chiediamo perchè siamo stati così stupidi da abbandonare.
Questa civiltà sta tentando di migliorare e obbligando la gente a stare a scuola più tempo, si va verso questa direzione.

Comunque ....ti dirò, io ora, a 19 anni faccio un'università in cui non ho obbligo di frequenza, eppure sento nostalgia di quando avevo dei professori che mi seguivano più da vicino, all'università mi sento un po' abbandonato, senza obbligo di frequenza sembra che NESSUNO SA CHE ESISTO!!

Citazione:
e poi non sarebbe ora di aprire delle scuole differenziate per studenti extracomunitari e italiani ???
1- l'integrazione è la cosa più importante in questi casi, e la scuola diviene quasi l'unico modo per integrare stranieri che rischiano di isolarsi nei loro gruppi come tendono a fare i cinesi. Il bello chè che poi si tende a criticare i cinesi per questo loro modo di fare, questo chiudersi.

2- per risolvere il problema che poni non c'è bisogno di nulla di così drastico, basta che vi sia un insegnante adibito a insegnare la lingua agli stranieri in ore separate a quelle di lezione oppure anche durante le ore di lezione, in aule separate.
Ad esempio, un extracomunitario arriva in una nuova classe, lo si fa inserire tra gli altri, ma ogni tanto lo si chiama in un'altra aula a fare lezione di italiano per imparare la lingua...

come vedi, ci sono tanti modi.


ciao
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Vecchio 05-02-2004, 13.16.02   #7
bomber
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Messaggio originale inviato da Vi@nne
Bomber...non puoi dividere quello che con tanta fatica cerchiamo di unire. Esiste una bella parola...tolleranza...usiamola !


non si sta parlando di tolleranza o meno si sta parlando di buona educazione o meno ...
la tolleranza pero deve essere fatta in tutti i sensi , ce il diritto di andare a scuola per tutti e di imparare a discapito della loro nazionalita pero se alla fine una classe dove nessuno parla italiano bene portano indietro la qualita data a chi queste capacita le ha ....
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Vecchio 05-02-2004, 13.29.38   #8
bomber
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Messaggio originale inviato da Fragola
Negli ultimi mesi ho passato buona parte del mio tempo in un quinta liceo scientifico frequentata solamente da studenti italiani di buona famiglia ... scoprendo che la maggior parte di loro non sa l'italiano! E questo certamente non a causa della "inopportuna" presenza di stranieri!

Fino a pochi anni fa il comune in cui vivo metteva a disposizione degli stranieri ottimi corsi di italiano serali e gratuiti, questo sì che va bene, ma le scuole differenziate ... mi fanno pensare davvero troppo alle vecchie scuole differenziate per i portatori di handicap. Seguendo il tuo ragionamente dovremmo tornare alle scuole di serie a e si sedie b. Ma chi deciderà chi è di serie a e chi di serie b?
Pericoloso, Bomber.

ciao

ps quando mio figlio era alle medie sono state inserite nella sua classe due ragazzine che non sapevano nemmeno una parola di italiano. Causa ottima professionalità degli insegnanti ... le ragazzine hanno imparato l'italiano e tutti hanno potuto svolgere il programma fino in fondo e mio figlio, nonostante questo, sta per laurearsi in lettere e parla e scrive in un ottimo italiano.
Battiamoci per la qualità della scuola e dell'isegnameto, non per emarginare gli stranieri! Un ragazzo che parla poco l'italiano non rallenta la classe se gli insegnanti ci sanno fare!


si e pericoloso pero poi succedono queste situazione ,faccio due esempi reali...
mia nipote per esempio è andata alle elementari in prima cerano due marocchini che non sapevono parlare italiano o poco le maestre non si sono mai interessate a riempire le lacune di questi ma anzi curavano solo questi due bambini .
risultato al terzo anno i due bambini sono stati bocciati ma tutta la classe adesso e indietro come la coda del nimale per cui sono piene di compiti ed esercizi .
a reggio alcuni classi superiori (in modo particolare scuole profess.)
hanno la maggioranza o il 50% di persone che non sanno una parola di italiano e quelli discirminati sono quelli che lo sanno anche perche le lezioni spesso sono ripetute 5o 6 volte per cui spesso quelli che hanno competenze di lingua elementari si annoiano e non sono seguit come dovrebbero perche gli insegnati sono ocupati con chi non capisce ...
arrivono in 3 o in 4 ad avere dei problemi con le materie , con tutte perche non si puo andare avanti perche alcuni non capiscono bene .....
ok l integrazione ma da quando sono nato mi insegnano che se voglio qualcosa me lo devo meritare e se ho i mezzi bene lo faccio se non gli ho mi devo arrangiare ... bene questo pero pare che funzioni solo per gli italiani...
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Vecchio 05-02-2004, 13.35.11   #9
bomber
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Re: Re: obbligo di frequenza

Citazione:
Messaggio originale inviato da Dunadan
Si, perchè a quell'età spesso si è "stupidi" e non si capisce cosa è importante e cosa non lo è. Quando poi si arriva sui 20 anni si ringrazia per quell'obbligo. Nel caso invece che si sia smesso prima, da adulti poi ci chiediamo perchè siamo stati così stupidi da abbandonare.
Questa civiltà sta tentando di migliorare e obbligando la gente a stare a scuola più tempo, si va verso questa direzione.

Comunque ....ti dirò, io ora, a 19 anni faccio un'università in cui non ho obbligo di frequenza, eppure sento nostalgia di quando avevo dei professori che mi seguivano più da vicino, all'università mi sento un po' abbandonato, senza obbligo di frequenza sembra che NESSUNO SA CHE ESISTO!!


1- l'integrazione è la cosa più importante in questi casi, e la scuola diviene quasi l'unico modo per integrare stranieri che rischiano di isolarsi nei loro gruppi come tendono a fare i cinesi. Il bello chè che poi si tende a criticare i cinesi per questo loro modo di fare, questo chiudersi.

2- per risolvere il problema che poni non c'è bisogno di nulla di così drastico, basta che vi sia un insegnante adibito a insegnare la lingua agli stranieri in ore separate a quelle di lezione oppure anche durante le ore di lezione, in aule separate.
Ad esempio, un extracomunitario arriva in una nuova classe, lo si fa inserire tra gli altri, ma ogni tanto lo si chiama in un'altra aula a fare lezione di italiano per imparare la lingua...

come vedi, ci sono tanti modi.


ciao
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Vecchio 05-02-2004, 13.59.16   #10
Fragola
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si e pericoloso pero poi succedono queste situazione ,faccio due esempi reali...
mia nipote per esempio è andata alle elementari in prima cerano due marocchini che non sapevono parlare italiano o poco le maestre non si sono mai interessate a riempire le lacune di questi ma anzi curavano solo questi due bambini .
risultato al terzo anno i due bambini sono stati bocciati ma tutta la classe adesso e indietro come la coda del nimale per cui sono piene di compiti ed esercizi .
a reggio alcuni classi superiori (in modo particolare scuole profess.)
hanno la maggioranza o il 50% di persone che non sanno una parola di italiano e quelli discirminati sono quelli che lo sanno anche perche le lezioni spesso sono ripetute 5o 6 volte per cui spesso quelli che hanno competenze di lingua elementari si annoiano e non sono seguit come dovrebbero perche gli insegnati sono ocupati con chi non capisce ...
arrivono in 3 o in 4 ad avere dei problemi con le materie , con tutte perche non si puo andare avanti perche alcuni non capiscono bene .....
ok l integrazione ma da quando sono nato mi insegnano che se voglio qualcosa me lo devo meritare e se ho i mezzi bene lo faccio se non gli ho mi devo arrangiare ... bene questo pero pare che funzioni solo per gli italiani...

Quindi il problema che segnali deriva da una cattiva gestione della scuola (50% della classe che non sa l'italiano? in tutte le classi? non credo che a reggio il livello di immigrazione sia così alto! Se ne avessero messi pochi in ogni classe la cosa sarebbe stata più gestibile) e dall'incompetenza degli insegnati, perchè l'esempio da me fatto più sopra dimostra invece che è possibile seguire bene tutti.

Ti ripeto, seguendo il tuo ragionamento in una scuola differenziata dovrebbero andare:
- gli stranieri
- i portatori di handicap
- i figli di famigile poco acculturate che arrivano a scuola con lacune linguistiche (e perchè mai chi ha genitori colti e arriva a scuola sapendo già molte cose dovrebbe annoiarsi a seguire lezioni ad un livello più basso?)
- i ragazzi poco intelligenti che rallenterebbero quelli più svegli
- i ragazzi troppo pigri che rallenterebbero quelli più attivi
- i bambini che hanno qualche malattia, stanno molto assenti e rallentano quelli sani

... già che ci siamo potremmo buttarli dalla rupe Tarpea o (il tuo ragionamento sveglia echi di questo) ... in un forno crematorio.

Lo so, sono molto dura, ma bisogna pensare bene alle conseguenze di quello che si poropone di fare su un piano politico e sociale.

La mia controproposta è di prendersi veramente cura della qualità dell'isegnamento. Ti garantisco che cambierebbero davvero molte cose!

ciao


Ps: scusa, cos'è la coda del nimale?
Fragola is offline  

 



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