Sembra sia pronto ad essere lanciato sul mercato "un apparecchietto delle dimensioni di un telefonino capace di individuare le bugie. Prodotto dalla ditta coreana 911 Computer di Seoul, si chiama Handy Truster (si potrebbe tradurre come “sbugiardatore portatile”), ha le dimensioni di un cellulare ed è una vera e propria macchina della verità in miniatura. Quando l’Handy Truster diverrà di uso comune – le ditte che lo distribuiscono prevedono un successo mondiale - ai mariti non sarà più possibile mentire sui viaggi d’affari, ai figli di saltare impunemente la scuola, alle fidanzate nascondere tresche clandestine.
I politici non potranno più sfoderare discorsi accattivanti ma poco veritieri
, le attrici saranno costrette a dire la loro vera età e chi vive di truffe ed inganni avrà la vita molto più dura di quella che ha adesso, perché grazie a questo apparecchietto potranno essere facilmente smascherati dalle loro potenziali vittime. Se questo avverrà le bugie avranno il naso sempre più lungo e le gambe ancora più corte. Azzardando una previsione ancora più a lungo termine possiamo immaginarci un futuro in cui, data la scarsa possibilità di mentire e farla franca, le regole del buon vivere sociale e delle relazioni interpersonali dovranno essere riscritte secondo nuovi canoni. Uno scenario per molti poco auspicabile, perché alla sincerità incondizionata nessuno di noi è preparato, e sono in pochi a desiderarla fino in fondo.
Il funzionamento dell’Handy Truster, è del tutto simile a quello delle macchine della verità che abbiamo visto nei film polizieschi. Anche in questo caso prima di metterlo in funzione bisognerà fare una calibrazione registrando nelle due situazioni chiave – quando mente e quando dice la verità - la voce del soggetto da esaminare. Una volta acquisita e memorizzata l’inflessione che la voce nelle due situazioni, l’apparecchietto sarà in grado di riconoscere, anche se a noi risultano impercettibili, il tono e le minime sfumature del suono corrispondenti a bugia e verità. A questo punto il Truster è pronto a funzionare ; ma attenzione, lo farà soltanto con la persona su cui è stata effettuata la calibrazione e su nessun altro.
Per sapere se l’interlocutore sta mentendo basterà a questo punto semplicemente tenere d’occhio la figura della mela e della pentola col coperchio che si trovano sul “display” dell’apparecchietto: meno morsi ha la mela più egli sta dicendo la verità, e più il coperchio è lontano dalla pentola, più il soggetto è in una situazione di stress. Potrete quindi sapere non solo se quelle che state ascoltando sono bugie, ma anche in che misura le parole che il vostro interlocutore pronuncia gli provocano emozione : se è incerto sulla sua affermazione, se la verità è appena celata o del tutto nascosta, se un argomento che sembra lasciarlo indifferente in realtà lo tocca molto più di quello che vuole farvi pensare.
In realtà un programma del genere già esisteva da tempo. Era stato messo in commercio circa tre anni fa – sempre col nome Truster - dalla Trustech Ltd., una società israeliana che si occupa di software di analisi vocale digitale, cioè di programmi (sia professionali che destinati ai PC) capaci di trasformare un qualsiasi computer in una macchina della verità. L’enorme passo avanti costituito dallo “sbugiardatore portatile” infatti, non è nel programma che lo fa funzionare, ma nel fatto che le sue piccole dimensioni consentiranno di smascherare le bugie ancora più facilmente : mentre prima l’interlocutore era consapevole di essere sottoposto ad una verifica delle sue affermazioni (lasciar passare inosservato un computer, anche se portatile, è piuttosto difficile), oggi si potrà testare la buona fede di una persona senza che egli lo sappia per mezzo di una mini macchina della verità nascosta nella borsetta o nella ventiquattrore. Bugiardi di tutto il mondo, state in guardia allora, perché da oggi in poi la macchina della verità sarà una realtà sempre più alla portata di chiunque, e alla quale sarà sempre più difficile sfuggire."
(Patrizia Flammia - Fonte: Ecplanet)