L'Italia e le armi chimiche
Ho ricevuto una notizia via mail di cui chiedo conferma: pare che la Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio 2003 abbia pubblicato, a pag. 17, un decreto del ministro Martino del 13 giugno scorso in cui si dice che i militari italiani si devono dotare di “agenti biologici e sostanze radioattive adatti per essere utilizzati in guerra”.
Il governo italiano si appresta a comprare prodotti di un lungo elenco di agenti chimici micidiali: gas nervini, defolianti, incapacitanti, ipriti ecc.oltre alla “necessaria tecnologia per lo sviluppo, la produzione o l’utilizzazione degli agenti tossici”.
La Gazzetta precisa che i nostri agenti tossici e chimici saranno “idonei a determinare danni alle popolazioni o agli animali, a degradare materiali o a danneggiare le colture o l’ambiente…”
(Tutto questo quando la L. n. 185 del ’90 impone il “divieto di fabbricazione, importazione, esportazione e transito di armi biologiche, chimiche e nucleari”).
Ne sapete nulla?
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