Vivo dei miei ko continui, di tutte quelle volte che ho ricevuto pugni in faccia e calci in culo, di quando ho amato in modo smisurato, credendo che il destino mi fosse accanto ed invece... alla fine, si è rivelato il peggior nemico.
Vivo dei miei ricordi che massacrano l'anima con continue impennate, vivo delle passioni che non sfociano in nulla e di quell'amato sesso che tu citi e che mi ha condotta spesso ad errare.
Vivo dei ricordi e di un amore finito, quallo per me stessa.
Vivo e le lacrime scendono, incapace di reagire ad una reazione istintiva ed incontrollata, un tremore che nasce dal profondo, da un ricordo annerito e sbiadito, falsato da luci soffuse che lasciano spazio solo al dolore. Vivo e cerco di arrampicarmi su vetri per dare senso a quell'agire.
Vivo sperando che finisca presto, ma senza il coraggio di porre dei paletti e lasciandomi trascinare da mille parole e dolci frasi che servono da palliativo ad un dolore profondo, quello di non riuscire a capirmi.
Vivo di piccole speranze ed infiniti rimpianti, vivo sperando che un giorno quel desiderio che ancora alberga nel profondo dell'anima e mi tiene legata ad un affetto ormai non corrisposto... torni a sorridere, ma questa è illusione e sogno ed i risvegli sono sempre traumatici.
Vivo pensando ad un futuro che non vedo, forse..preferisco non vederlo. Vivo pensando alle violenze subite, a quelle indotte da me stessa.
Vivo ricordando quelle ore, solo sesso..nulla di più, nulla di meno..vero, ti danno godimento, ma ti lasciano un vuoto incredibile. Mi manca la passione, l'amore, vorrei tornare ad innamorarmi perdutamente, semplicemente, vedere nei suoi occhi il desiderio di vita e farli specchiare nei miei.
I ko emotivi sono continui, incessanti, snervano,trafiggono, smembrano e lasciano le quattro ossa a marcire nella palude dei perché...
Amavo disperatamente, amavo inesorabilmente, amavo e basta...
Mi è stato detto che non dovevo..e cosi ho fatto... il mio cuore si è piegato ed una parte è finita Ko.
Ho implorato un qualsivoglia dio di darmi la forza di reagire e cosi è stato... ma quella forza proveniva da me, non da lui.
Ko... religioso, non credo, non voglio credere in un dio umano. In che cosa devo credere allora? nella vita, nelle infinite possibilità che dona? A chi? Dove? Come? Quando? Dillo cazzo, qualcuno lo dica perché io non ho parole per dar significato.
Ho gettato la mia vita nel pozzo senza fondo... ho strappato le ungie cercando di risalire e tra una scivolata e l'altra... ho avuto fiducia nel mondo. Subito persa.
Ho dato importanza ad aspetti non validi, ho attribuito il mio vivere ad un uomo che mi ha distrutta, mi ha resa schiava di un sentimento nocivo..oppure, sono stata io a donarmi la possibilità d'esser tale.
Tutto da rifare, tutto da ricostruire in mille modi, guardando altrove, sognando spiagge lontane..ma lo sguardo torna sempre a quell'aspetto..e come sempre... arriva un Ko..come questo.
E allora? allora che si fotta il mondo..e tu con lui...che si fotta quel dio e la gente tutta... che si fotta il sentimento che non mi ha dato nulla se non l'illusione iniziale, che si fotta il rancore che ancora, improvviso e subitaneo, esce dalle parole..pronunciate, mal citate ed ambigue...
Che si fotta la mia anima, ho amato anche quella..ma mi ha resa schiava...che si fotta..il mio amore, la mia voglia d'amare...che esiste, c'è, vive e non riesce a dar consistenza..che si fotta tutto...almeno, fosse solo per godere un po'.