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16-10-2003, 13.57.38 | #23 | |
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Cos'è il progresso?
Citazione:
Ho bevuto latte appena munto, crudo, per tutta l'infanzia e non ho mai avuto nemmeno una diarrea. Se lo bevessi adesso probabilmente mi verrebbe una colite fulminante. E' stato un progresso? Secono la teoria dell'evoluzione direi di no. Il mio organismo ha atrofizzato una capacità di difesa immunitaria. Sono più debole, più vulnerabile, più dipendente. Guarda, io non sono contro il progresso scientifico in toto. Si tratta di capire, di fare dei distinguo, di non avere fretta. Forse, prima di mangiarci alimenti transgenici un po' di ricerca in più non farebbe male!!!! E' proprio della nostra ombra, del nostro lato oscuro, che dobbiamo "avere paura". Ma poi, seriamente, pensi che le multinazionali utilizzarebbero i cibi transgenici per riequilibrare le differenze tra paesi ricchi e paesi... come si dice in gergo politilaly correct? "paesi in via di sviluppo"? E poi dove troverebbero la manodopera a basso costo? Poi basta pensare al monopolio sulle sementi, alle biodiversità. Ho visto che altri ne hanno scritto e quindi non mi dilungo. Ma certo che un coltello può essere usato bene e male, ma se uso un coltello che al posto del manico ha un'altra lama (si dice arma a doppio taglio, mi pare) anche se lo uso per fare del bene, mi ferisco. Quindi, prima di correre, prima di contaminare il mondo di sementi transeginiche, che ne diresti di vedere che effetto potrebbero fare a lungo termine? Ponte, dici? Ma per essere ponte tra il passato e il futuro occorre anche proteggere la possiblità che ci sia un futuro! ciao |
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16-10-2003, 14.17.58 | #24 | |
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Citazione:
Ma chi ti dice che le mutazioni genetiche naturali andrebbero nella stessa direzione di quelle pilotate dall'uomo? Dimentichi in continuazione la cara vecchia teoria dell'evoluzione e della selezione naturale. La mutazione casuale è una, sporadica, e se non si inserisce nell'ecosistema o se non è un vero miglioramento per la specie, scompare. Invece l'uomo invade l'ambente con i suoi organismi geneticamente modificati, li protegge artificialmente. No, proprio non è la stessa cosa! Per quanto riguarda i nuovi virus assortiti... il discorso sarebbe lunghissimo. Non bisogna dimenticare che "pare" che alcuni dei nuovi virus siano stati creati in laboratorio e "scappati" per sbaglio al controllo!!! Bisogna anche vedere quanto la vitalità di nuovi virus (anche dando per certo poi che siano assolutamente naturali!) dipenda dall'eliminazione di altri. Un po', banalizzando, una questione di competizione alimentare tra virus. E anche di debolezze indotte nel sitema immunitario umano dall'inquinamento e dall'abuso di farmaci. Insomma, le cose sono estremamente complesse. Non ti voglio convincere a cambiare idea, ma mi piacerebbe convincerti a tenere conto di tutti gli aspetti della questione. No, non è proprio detto che una cosa, solo perchè nasce dalla ricerca scientifica, è buona! ciao |
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16-10-2003, 18.35.53 | #25 |
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In definitiva..
Anch'io credo che la ricerca scientifica vada posta sotto il controllo di leggi severe e non lasciata in balia delle spesso poco rassicuranti leggi economiche.Ciò che non accetto sono i pregiudizi nei confronti della scienza,che tendono ad inquadrare tutto ciò che è novita come negativo.Lo trovo un ragionamento conservatore e controproducente.Daltronde condanno anche atteggiamenti troppo positivisti e fiduciosi nelle nuove tecnologie.Forse nei post precedenti ho dato l'impressione di avere fiducia cieca nella tecnologia.Diciamo che ho calcato un po' la mano per riequilibrare la situazione...anch'io sono un po' scettico a volte,e credo che bisogna prima fare tutte le ricerche e sperimentazioni del caso.In definitiva,come sempre,il giusto sta nel mezzo.Non bisogna estremizzare,ne da una parte,ne dall'altra.
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16-10-2003, 20.40.45 | #26 |
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Forse nei post precedenti ho dato l'impressione di avere fiducia cieca nella tecnologia.
Si Cat, a mè l’hai data …….. e, secondo me, la “fiducia cieca” è proprio ciò su cui dobbiamo vigilare. Alla fede cieca nella religione prima, sta lentamente sostituendosi la fede, altrettanto cieca, nella scienza, nel positivismo scientifico. E guarda caso, quella fede cieca muove sempre sulla spinta della ricerca di un assoluto, il quale, a sua volta, altro non è che la volontà del nostro “IO” di accrescersi. Ma quell’assoluto con il quale vogliamo rassicurare la nostra esistenza effimera, porta prima di tutto divisione nella nostra coscienza individuale, una divisone che rappresenta la nascita del conflitto dentro e fuori di noi, la nascita del disagio, del bisogno, ecco perché, è importantissimo vigilare. Ciau.... |
16-10-2003, 23.42.05 | #27 | |
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Re: In definitiva..
Citazione:
Certo, ma bisogna essere attenti, ragionare e informarsi. Tieni conto che tutti noi che scriviamo su internet direi che non rifiutiamo totalmente progresso, tecnologia e scienza, altrimenti mica staremmo al computer, non credi? E guarda caso ci sono tantissimi scienziati contrari all'uso di certe tecnicnologie! E non credo che sarebbero scienziati se rifiutassero la scenza in toto. Insomma, il progresso deve andare nella direzione della vita, altrimenti è regresso... mascherato con lampadine colorate. Per Vanlag... il positivismo scientifico si è imposto, come nuova fede, già da un sacco di tempo. Le nuove frontiere della fisica però tendono a spazzare via le certezze anche in ambito scientifico. Sono, come te, abbastanza allergica ai dogmatismin in genere. E soprattutto sono troppoo stanca per dire quello che ho in mente... scusa. ciao |
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19-10-2003, 09.56.07 | #28 |
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a proposito non avete sentito ieri ad un telegiornale che in Inghilterra gli esperimenti con i prodotti transgenici che si stavano facendo hanno dato risultati negativi?
Farfalle ed insetti non ne vogliono sapere di posarsi sulle piante trasformate dagli uomini. L'unico che si salva è il mais. Per il mais le farfalle hanno dato il loro sì. Speriamo che siano più esperte ed intelligenti di noi. Se hanno sbagliato pure loro, siamo fritti!!!!!!! Lo avevo già sentito che le piante transgeniche uccido gli insetti anche quelli utili. E se uccidono gli insetti con i loro bei killer nascosti, chi ci dice che non scavino qualche galleria anche dentro di noi?!!!!!! Progresso non vuole dire imbecillità, vuol dire prudenza, attenzione, esperienza come è sempre, o quasi, avvenuto nel passato. Se davanti ad un leone mi metto a giocherellare sono uno stupido, se lo guardo con circospezione e penso a come venirne fuori non lo sono. Sugli scatoloni scriviamo "maneggiare con cura" e poi non sappiamo farlo con ciò che va davvero maneggiato con cura. Ciao Mary |
19-10-2003, 12.02.59 | #29 |
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Mi stacco un attimo dalla "retta via" della discussione...
..........Poiché se cuocete il pane con indifferenza, voi cuocete un pane amaro, che non potrà sfamare l'uomo del tutto. E se spremete l'uva controvoglia, la vostra riluttanza distillerà veleno nel vino. E anche se cantate come angeli, ma non amate il canto, renderete l'uomo sordo alle voci del giorno e della notte Queste parole mi ha colpito particolarmente stamattina. Capita spesso quando spezzo il ritmo usuale della vita per "fermarmi e guardare dall'altro quello che faccio" (non trovavo altro sistema per dirlo...). Così stamattina ho "visto" quello che diceva Van Lagh, l'ho visto nella realtà quotidiana. Perchè, per me, un conto è discuterne e rendersene conto, ed un altro è "vederlo". Ammiro i grandi come Gibran che potevano applicare tutti i giorni questa forma di "presa di coscienza della realtà". Solo con questa presa di coscienza, applicata a tutti gli ambiti, possiamo determinare con quel particolare "sesto senso" che ci viene dato, se stiamo percorrendo la via giusta o quella sbagliata. Possiamo anche stare a questionare degli anni sui dettagli operativi di questa o quella via, possiamo anche prendere tutte le ragioni di questo mondo a difendere le nostre scelte, possono anche essere tutte ragioni validissime.... ma se questo senso ci dice che nella via che stiamo percorrendo qualcosa non va, vuol dire che è sicuramente sbagliata. In barba a tutte le ragioni scientifiche etc. |
19-10-2003, 19.19.52 | #30 | |
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Citazione:
Concordo Cat. Tutta la chiusura nei confronti degli ogm mi sembra una forma di oscurantismo per partito preso contro il nuovo. Nessuno accetta ciò che gli fa male, ma certamente una giusta conoscenza della questione può aiutare. E qua sta il punto, le multinazionali, sono loro il vero pericolo, non gli ogm. I governi dovrebbero essere piu' vigili, addirittura avere quote societarie con relativo controllo, pena il blocco del prodotto. Non possiamo boicottare tutto, ricerca compresa, come sta avvenendo adesso in Italia, per pura demagogia. Tra l'altro sul tanto decantato biologico, business del momento, ho sentito da adetti ai lavori peste e corna. Biologico solo nel prezzo. Dunque il problema sta nella conoscenza e nel controllo della situazione. I piedi vanno puntati in questa direzione. |
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