Quante volte mi sono trovata anch'io in una cella.
Si può andare in cerca della chiave, oppure è sufficiente trovare la porta e accorgersi che era solo accostata.
Ma anche se tu trovassi l'uscita devi poi essere certo di voler uscire. A volte è meglio una cella che la libertà.
Essere liberi è cosa assai difficile anche se tutti dicono di volerlo essere. Tutti anelano alla libertà ma questa è cosa assai seria.
Essere liberi vuol dire divenire responsabili di se stessi. Vuol dire divenire capaci di vero amore. Vuol dire vedere la realtà per quella che è.
Quando scopri tutto questo il primo desiderio che ti viene è potertene tornare in prigione. Ti parlo per pura e semplice esperienza.
La tua Maria è solo un sogno, una illusione che hai creato per non sentirti soffocare nel tuo angusto spazio.
E non sei il solo, non posso dire tutti ma sicuramente troppi fanno come te.
La libertà è un fatto puramente interiore. Ci si può sentire liberi persino quando hanno incatenato il nostro corpo.
Comincia con il domandarti perché sei entrato lì dentro o chi ti ha fatto entrare. Se, in fondo in fondo, non ti senti al sicuro e protetto.
A volte ci si può accorgere che le sofferenze ed i problemi sono meglio dell'ignoto.
Che è meglio vedersi una partita di calcio sprofondati in poltrona che mettersi la tuta e scendere in campo.
Ciao
Mary
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