Il Blog
Secondo il Wall Street Journal e il Sunday Times l'avvento della "grande rivoluzione dei blogs" è paragonabile all'avvento della televisione, fenomeno che cambiò radicalmente le usanze di milioni di persone.
Innegabilmente la New Economy ci ha abituato ai falsi allarmismi riguardo il futuro mediatico mondiale, ma non possiamo fare a meno di chiederci se la "blog-age" sia l'avanguardia della comunicazione globale, destinata a modificare le abitudini di tutti gli internauti, oppure sia il solito fuoco di paglia informatico, destinato alla via del fallimento.
Qualunque sia il futuro immediato possiamo affermare con sicurezza che stiamo attraversando un'altra tappa della corsa verso l'informatizzazione globale che contribuirà ad accrescere la nostra maturità (siamo tutti giovani ed inesperti nei confronti della web-comunicazione) ed a creare la coscienza collettiva di attori protagonisti e determinati della nostra informazione.
Il Blog, forma contratta di Web-Log (diario in rete), è un sistema in grado rendere accessibile via Intenet testi ed immagini e generalmente tenta di creare al suo interno una comunità permettendo una facile navigazione nei blog che gestisce. Rapido, solitamente gratuito e di facile utilizzo, si offre ad un vastissimo pubblico e coinvolge quella fetta di persone che prima del suo avvento utilizzavano la rete solo per la posta elettronica o poco altro.
Può manifestarsi sotto forma di diario o di giornale, può avere contenuto tecnico o essere un semplice commento, può essere attendibile o meno. Può presentarsi come un forum o un archivio, una mappa di link, un ricettario o una rassegna stampa. Gli utilizzi del blog sono numerosissimi e si adatta facilmente ad ogni nuova esigenza.
E' difficile poter definire l'essenza vera di un blog: non contiene elementi para-linguistici ma nello stesso tempo può utilizzare un linguaggio comune e quasi "parlato", è svincolato dal qui ed ora ma spesso, leggendo qualche blog, sembra che l'autore abbia scritto l'articolo come se fosse in presenza del suo interlocutore. E' una forma scritta di comunicazione, ma possiede un feedback quasi immediato (dipende dalla popolarità del blog), permette il pieno isolamento delle proprie idee e la massima diffusione e discussione dei propri pensieri. Il lessico può essere comune o ricercato, la sintassi corretta o confusa, la struttura organizzata o totalmente illogica.
Cos'è allora il blog? Una forma di scrittura o una forma di parlato? Una fonte informativa, o il regno della disinformazione? Personalmente considero il blog lo sfogo di un'esigenza comune nella Società dell'Informazione.
Schiacciati da una mole immensa ed un flusso incontrollabile di immagini ed informazioni abbiamo quasi la necessità di isolarci e dire la nostra senza che nessuno possa interromperci. Siamo destinati alla logorrea se esprimiamo un concetto più lungo di un Sms, e incolliamo il link piuttosto di comporre una sana descrizione o un proprio commento.
Il blog è una sorta di monologo, un dialogo aperto ma rivolto a te stesso, un viaggio introspettivo e probabilmente un ultimo disperato tentativo di recupero del più grande bene che l'esercito dei media ci sta lentamente rubando: l'identità.
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