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10-05-2008, 11.07.41 | #1 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Al Gore, Assalto alla Ragione - La fede che acceca
Sto leggendo il libro di Al Gore, Assalto alla Ragione, sono ancora ai primi capitoli, e mi sembra di star leggendo proprio una relazione sulla situazione italiana.
Pensavo che in Italia vivessimo una anomalia tutta nostra, diversa dalle altre parti del mondo, che non avesse paragoni, per i livelli di corruzione della politica, di disinformazione, della informazione a senso unico per via del monopolio dei media in una sola persona, e il suo controllo su quelli che non sono di sua proprietà, e invece scopro che tutto questo forse lo abbiamo copiato dalla politica di Bush. Al Gore fa una panoramica di come dopo l’11 settembre si sia fatta una politica basata sulla paura tanto da portare la gente a non passare più al vaglio della ragione le decisioni pubbliche, accettando acriticamente quello che gli veniva detto fino a sostenere le menzogne anche ora che da tempo sono state ampiamente smentite. Lui, da uomo di fede riconosce l’importanza di separare le decisioni pubbliche da una religione, cita i Padri fondatori, uno per uno e le loro frasi storiche, pilastri della democrazia e analizza come di volta in volta sono stati aggirati per costruire sempre più qualcosa di non democratico ma di irrazionale e dogmatico. Ma tutto questo dice, non ha a che fare con la fede religiosa, quanto si maschera di questa per far passare invece quella ideologica, di destra. Fede e ragione sostiene possono convivere molto bene insieme e un credente sa quando è necessario fare uso dell’una o dell’altra, ma nella situazione cerata ad arte dopo l’attacco terroristico la paura è stata adoperata per far passare molte “credenze” scollegate dalla realtà. I media poi fanno di tutto per portare in uno stato di semi ipnosi utilizzando tecniche di cattura dell’attenzione e condizionando l’opinione pubblica e l’intero modo di comportarsi dei cittadini. Un modo di pensare che non attiva più i circuiti razionali ma quelli istintivi, emotivi, una catastrofe insomma quando i controllori del governo dovrebbero essere in ultimo i cittadini, mentre questi non hanno più gli strumenti necessari per poter analizzare l’operato del governo. Mi sembra proprio l’esatta situazione italiana, e non riguarda solo le fedi religiose, ma diverse maniere di mettere in knock out la ragione e sostenere fideisticamente delle assurdità belle e buone. Consiglio la lettura a tutti, chissà che una lettura delle ampie zone da cui la ragione è stata spodestata non serva anche per trovare un rimedio e una maniera per riprenderci la democrazia. Tra le tante disinformazioni c’è quella sul clima, il riscaldamento globale che la scienza denuncia costantemente anche facendo presenti le cause, l’inquinamento che da varie fazioni politiche viene invece contestato portando come esempi cicliche desertificazioni e glaciazioni avvenute anche in assenza di un minimo di tasso inquinante. Per vedere Al Gore una parte di Una scomoda Verità qui http://it.youtube.com/watch?v=YeyOqoO7C0U&NR=1 |
10-05-2008, 12.58.19 | #2 |
Ospite
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Riferimento: Al Gore, Assalto alla Ragione - La fede che acceca
Un ulteriore disinformazione è su chi è realmente Al gore.
Nel marzo del 2007 fu lanciata una campagna per denunciare le attività passate di Gore, non so dirvi se siano accuse ad hoc per screditare questo personaggio dopo il film/documentario sull'ambiente oppure se siano tutte cose vere. Nel dubbio leggete. 30 marzo 2007 – Lyndon LaRouche ha lanciato negli USA una campagna di denuncia del razzismo che anima l'intera carriera di Al Gore, primo responsabile delle ripetute sconfitte elettorali e politiche dei democratici. La rivista EIR ha già pubblicato e continuerà a pubblicare dossier e documentazioni su questi temi: * Al Gore iniziò la sua carriera politica come strumento dell'FBI nella famosa "Operation Fruehmenschen" (ovvero operazione uomo primitivo, come caratterizzazione dispregiativa dei neri) con la quale la FBI gestì una vasta serie di trappole per incastrare e rovinare i politici e altri leader di colore. Nel 1974 Gore partecipò alla trappola tesa contro Morris Haddox, un leader dei neri di Nashville impegnato ad impedire che la propria comunità fosse disgregata dalla diffusione di droga e prostituzione controllate dalla locale polizia. A quell'epoca una convention dei neri condannò all'unanimità la condotta di Gore e del suo datore di lavoro al giornale Tennessean di Nashville. * La carriera politica di Al Gore è stata finanziata dai settori del partito democratico controllati in passato da Averell Harriman e oggi da Felix Rohatyn. Si tratta di ambienti che, come è stato documentato dall'EIR e da altri, hanno promosso il razzismo con l'eugenetica e con il “controllo demografico”, che, come noto, è soprattutto indirizzato a colpire le “popolazioni povere”. * Tra gli aspetti recentemente messi in luce da queste ricerche spicca il ruolo del Middlebury College, nel Vermont, dove Rohatyn ha un suo centro di influenza, che da almeno un secolo è il centro della campagna di eugenetica, mirante soprattutto allo sterminio dei pellerossa e dei franco-canadesi, tanto che Rohatyn si è meritato il soprannome di “Mostro di Middlebury”. Dagli anni Sessanta il Middlebury College guida gli studi ambientalisti ed oggi è all'avanguardia sul tema della riduzione delle emissioni. Ad esempio, Jonathan Isham, luminare ecologista della scuola, appartiene sia al Centro di Rohatyn nell'università che al Climate Project di Gore. Prima di darsi all'ecologia però questo Isham studiò antropologia, compreso uno studio per la Banca Mondiale sulle dinamiche sociali in Africa e in Asia in rapporto agli investimenti, in particolare per l'acqua. * Al Gore si adoperò in prima persona per impedire il trattamento dei malati di AIDS in Sud Africa con medicinali generici all'epoca in cui presiedette la Commissione USA-Sud Africa sull'AIDS. Egli infatti minacciò rappresaglie economiche contro una nazione messa in ginocchio dalla piaga dell'AIDS, cosa per cui fu giustamente criticato dagli attivisti contro l'AIDS come un tentativo di genocidio contro l'Africa Nera. Dopo essersi riempito la bocca di tanti buoni sentimenti verso le vittime dell'AIDS Gore si schierò con gli interessi dei monopoli farmaceutici avallando di fatto il genocidio. * Dalla fine degli anni Ottanta Al Gore promuove l'embargo della tecnologia moderna verso il Terzo Mondo, con la scusa che si tratta di “tecnologia duale”, ovvero utilizzabile sia per scopi civili che militari. In queste tecnologie duali rientrano persino i mezzi di trasporto pesanti e i composti chimici primari per la produzione di fertilizzanti, per non parlare del nucleare. A proposito dell'Iraq Gore ebbe a dire: “Il mondo non ha bisogno del contributo iracheno alla scienza spaziale o dei risultati dell'Iraq nella fisica nucleare - pratica o applicata”. Questo apartheid tecnologico contro il Terzo Mondo colpisce in particolare le popolazioni “colorate”. * Il presunto programma ambientalista di Al Gore, ripreso letteralmente da quello dell'erede al trono d'Inghilterra principe Carlo, in pratica è un attacco rivolto alle popolazioni del Terzo Mondo, soprattutto quelle africane, in quanto tende a privarle di ogni opportunità di sviluppo industriale da cui dipende la possibilità di queste popolazioni di sottrarsi al genocidio imposto con il sottosviluppo. La logica di questa truffa ambientalista è stata criticata persino dall'ottantenne Fidel Castro secondo il quale la conversione del mais in etanolo - come esige il programma ambientalista - condurrebbe necessariamente alla morte prematura di tre miliardi di persone in tutto il mondo. Tale articolo è tratto dal sito www.movisol.org ( movimento internazionale per i diritti civili). Ad Al Gore bisogna riconoscere di aver sensibilizzato molte persone verso tematiche ambientali, cosa che pochi stanno facendo in questo periodo. Ho visto il film "una scomoda verità" e l'ho trovato anche interessante. Non so dirvi se i fatti riportati siano del tutto o in parte veri, cmq è un'altra campana da sentire nei confronti di un uomo che si dice di FEDE e soprattutto è un'altra campana nei confronti di un PREMIO NOBEL per la PACE. Domanda: Gore è stato vicepresidente dal 1993-2001, qual'è stato il suo effettivo contributo all'ambiente? |
10-05-2008, 18.02.50 | #5 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Al Gore, Assalto alla Ragione - La fede che acceca
Citazione:
non so se se l'attivismo di Gore sulla questione climatica sia stato un bene o un male; è certo che è stato fin troppo facile, per i negazionisti del Global Warming, usare come prestesto quel paio di inesattezze in "Una scomoda verità" per denigrare il lavoro dei maggiori scienziati e istituzioni scientifiche mondiali. |
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11-05-2008, 02.04.59 | #6 |
Ospite
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Riferimento: Al Gore, Assalto alla Ragione - La fede che acceca
ho cercato altri articoli in merito a quanto da me postato, purtroppo il succo del discorso resta sempre lo stesso, magari con l'aggiunta di qualche particolare su una presunta appartenenza di Gore alla massoneria.
Effettivamente l'articolo non approfondisce particolarmente gli argomenti e ciò ne mina un po' la credibilità. Se vuoi sentire altre campane ancora ci sono molti siti che negano il surriscaldamento globale, forse hanno ragione o forse no, sta di fatto che non si può continuare con lo stile di vita che a cui siamo abituati. Viviamo in un mondo usa&getta, siamo completamente estranei ai ritmi della terra, alla natura, siamo dipendenti dal supermercato e dalla televisione, ormai nessuno ha la possibilità di crescere il proprio cibo e sempre meno persone usano con criterio ciò che hanno. |
11-05-2008, 11.14.22 | #7 |
stella danzante
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Riferimento: Al Gore, Assalto alla Ragione - La fede che acceca
Io sono andata invece alla ricerca di infromazioni su eir e La Rouche e ho trovato questo
http://it.wikipedia.org/wiki/Lyndon_LaRouche non male come curriculum pure il suo, da antisemita a fascista estremo, ma non è tanto importante chi è il personaggio quanto se quello che dice è vero o meno. I problemi che Al Gore solleva sono seri. Il monopolio dell'informazione, i finanziamenti delle campagne elettorali fatte in gran parte da privati che poi vogliono che si curi i loro interessi in barba a quelli degli elettori, dei quali si cerca solo il consenso, le strategie di persuasione usate nei media, l'impossibilità di poter decidere in maniera realmente democratica in assenza di informazione reale, tutti problemi evidenziati anche qui da noi da gente coem Travaglio verso il quale credo si stia montando una enorme campagna denigratoria, Grillo e va be si sapeva già che era malvisto .. Biagi hanno potuto cacciarlo con un editto bulgaro, questi cercano di farli fuori nell'opinione comune. |