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01-05-2008, 22.49.34 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 286
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Riferimento: Informati sui fatti degli altri
Tra l'altro la pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi è prevista espressamente dalla legge.
Il DPR 600 del 1973, all'articolo 69, prevede infatti: 69. Pubblicazione degli elenchi dei contribuenti. 1. Il Ministro delle finanze dispone annualmente la pubblicazione degli elenchi dei contribuenti il cui reddito imponibile è stato accertato dagli uffici delle imposte dirette e di quelli sottoposti a controlli globali a sorteggio a norma delle vigenti disposizioni nell'ambito dell'attività di programmazione svolta dagli uffici nell'anno precedente. 2. Negli elenchi deve essere specificato se gli accertamenti sono definitivi o in contestazione e devono essere indicati, in caso di rettifica, anche gli imponibili dichiarati dai contribuenti. 3. Negli elenchi sono compresi tutti i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, nonché i contribuenti nei cui confronti sia stato accertato un maggior reddito imponibile superiore a 10 milioni di lire e al 20 per cento del reddito dichiarato, o in ogni caso un maggior reddito imponibile superiore a 50 milioni di lire. 4. Il centro informativo delle imposte dirette, entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, forma, per ciascun comune, i seguenti elenchi nominativi da distribuire agli uffici delle imposte territorialmente competenti: a) elenco nominativo dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi; b) elenco nominativo dei soggetti che esercitano imprese commerciali, arti e professioni. 5. Con apposito decreto del Ministro delle finanze sono annualmente stabiliti i termini e le modalità per la formazione degli elenchi di cui al comma 4. 6. Gli elenchi sono depositati per la durata di un anno, ai fini della consultazione da parte di chiunque, sia presso lo stesso ufficio delle imposte sia presso i comuni interessati. Per la consultazione non sono dovuti i tributi speciali di cui al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 648 (34). 7. Ai comuni che dispongono di apparecchiature informatiche, i dati potranno essere trasmessi su supporto magnetico ovvero mediante sistemi telematici. Come ho evidenziato, non c'è segreto, essendo gli elenchi consultabili da chiunque. Pertanto mi chiedo: 1) se il legislatore ha stabilito che la denuncia dei redditi non può essere "segreta" e anzi la fa pubblicare dai comuni, significa che tutto il ragionamento che ho fatto nei post precedenti, ha un fondamento in più. 2) se il legislatore decide che le dichiarazioni vanno rese pubbliche e lo fa addirittura 35 anni fa, perchè "stupirsi" oggi se il Ministero le rende pubbliche? 3) non sarà che in questa Italia a troppe velocità c'è qualcuno che ha interesse a mantenere sommerso, segreto e nascosto il proprio reddito? Chi ha oscurato il sito della agenzia delle entrate ha fatto un abuso, secondo me e io mi sento defraudato della mia libertà di comprensione delle dinamiche reddituali di questo paese, ovvero, in parole povere di farmi gli affari degli altri, per capire se gli altri sono sinceri o ciurlano nel manico prendendomi per fesso! |
03-05-2008, 10.09.46 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: Informati sui fatti degli altri
Non che mi importi degli affari degli altri ma sono convinta che se uno non ha niente da nascondere può mostrare anche la propria dichiarazione dei redditi in pubblico.
Mettiamo (sicuramente più del 50 per cento) che Tizio ha la barca, una villa al mare, due in montagna, un super attico a Roma e poi tu vai a vedere che dichiara 10.000 euro l'anno o magari è pure in passivo cosa penseresti dei tuoi 22.000 dichiarati fino all'ultimo cent visto che sei un lavoratore dipendente? e che il fisco con te è INFLESSIBILE? Siccome la dichiarazione dei redditi in Italia interessa solo i lavoratori dipendenti e pensionati che sono osservati al microscopio, visto che se sbaglio a fare due più uno mi tassano di cento! Le pinze dei nani con alcuni, dei giganti per altri. Purtroppo il vero segreto di questa storia, con sommo rammarico, credo sia uno solo: lo Stato, fatto di politici corrotti sino all'osso, NON VUOLE far pagare equamente le tasse a TUTTI. Se davvero pagassimo tutti non solo saremmo uno stato straricco ma pagheremmo meno tutti quanti. Viva i ricchi che giustamente pagando milioni allo stato si ritengono in dovere di evadere Abbasso i poveri che per qualche misero migliaio di euro stanno a fa' tante storie! La privacy avrebbe senso solo quando tutti pagassero onestamente il dovuto e gli accertamenti fossero seri e capillari. Se te ne vai in giro con una luccicante Ferrari e poi sei ignoto al fisco mi pare ovvio che non sei una persona onesta. Per adesso io mi sono arresta: la legge è con i delinquenti, e contro le persone oneste. ciao mary |