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16-03-2008, 22.57.22 | #1 |
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Aiutiamo Il Tibet !!!
Come aiutare il Tibet?
Possiamo davvero aiutare il tibet? Come è possibile che una simile barbarie continui perpetuata sotto i nostri occhi indirettamente consenzienti? "NON LASCIATECI SOLI!" ha chiesto il DALAI LAMA mentre Kiu Jingmin così si pronunciò: “Assegnando a Pechino i Giochi, aiuterete lo sviluppo dei diritti umani”. Con queste parole, nell’aprile 2001, Kiu Jingmin, vicepresidente del Comitato olimpico di Pechino, riuscì a convincere il Comitato olimpico internazionale ad assegnare alla Cina i Giochi olimpici 2008 (!) Ed invece: nel Rapporto di Amnesty International si evidenziano ben quattro forme di violazione dei diritti umani : le limitazioni alla libertà di stampa off line e on line, le continue vessazioni e minacce nei confronti dei difensori dei diritti umani, la sempre massiccia applicazione della pena di morte e l’ampio uso della detenzione senza processo. (da http://www.amnesty.it/campagne/pechi...oni/index.html ) La rivolta in Tibet si sta estendendo; per lunedì, il governo cinese ha dichiarato un ultimatum ai manifestanti e si teme una strage come quella del 1989 in piazza Tienanmen. A conferma di ciò si stanno cercando di allontanare giornalisti e fotografi ed alle organizzazioni non governative è stato chiesto di lasciare il Tibet proprio entro domani. E noi, quando diamo IL NOSTRO ULTIMATUM? Forse è ora di cercare di fare ancora di più.. di informarci per bene su ciò che accade e non credere che il nostro singolare contruibuto sia insufficiente! PARLIAMONE INSIEME! E, come possiamo, diamo una mano concreta..!! www.comunitatibetana.org http://www.italiatibet.org/cosa%20pu...sapuoifare.htm http://www.repubblica.it/2008/03/dir...ica/index.html http://users.libero.it/seza/popnotizie.html NON LASCIAMOLI SOLI! :-) Gyta |
17-03-2008, 07.33.55 | #2 | ||
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Qualche opinione del Dalai Lama
Citazione:
"Io voglio i Giochi - ha detto il leader tibetano - il popolo cinese deve sentirsi orgolioso. La Cina merita di ospitare le Olimpiadi. Noi vogliamo autonomia, non separazione'', ha poi concluso riferendosi alla situazione del popolo tibetano. (Agr) http://www.corriere.it/ultima_ora/ag...857A2A11BAB%7D Il Dalai Lama chiede un'inchiesta internazionale e denuncia il "genocidio culturale" in Tibet senza chiedere però alcun boicottaggio delle Olimpiadi. Situazione apparentemente calma a Lhasa, dove è in vigore il coprifuoco. E fonti contrastanti sul bilancio delle vittime: il governo tibetano in esilio parla oggi di 80 morti, mentre vi sono notizie di disordini e almeno tre morti nella vicina provincia cinese di Sichuan. "Qualche organizzazione internazionale rispettata potrebbe accertare quale sia la situazione in Tibet e quali le cause" dei disordini, ha dichiarato il Dalai Lama nella conferenza stampa tenuta nella località indiana di Dharmsala, dove risiede in esilio: "Che il governo cinese lo ammetta oppure no, esiste un problema: un'antica tradizione culturale è in serio pericolo. Intenzionalmente o no, è in corso una sorta di genocidio culturale". Il Dalai Lama ha poi denunciato il "regime del terrore" imposto in Tibet dalla Cina, rifiutandosi però di lanciare un appello per il boicottaggio dei Giochi olimpici di Pechino: "Desidero che i Giochi si tengano: il popolo cinese ha bisogno di sentirsi fiero, la Cina merita di accogliere i Giochi olimpici"; ma, ha concluso il leader religioso, "occorre ricordare a Pechino che ha l'obbligo di comportarsi in modo consono a chi ospita le Olimpiadi". Secondo il governo tibetano in esilio - che cita "numerose fonti" concordanti all'interno del Paese - sono almeno 80 i morti accertati nelle manifestazioni anticinesi a Lhasa, mentre i feriti sarebbero almeno 72: le autorità di Pechino - che hanno imposto ieri il coprifuoco - hanno parlato invece di dieci morti; secondo la televisione di Hong Kong una colonna di 200 veicoli da trasporto truppe si sta dirigendo verso la capitale tibetana. Almeno tre tibetani sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco nel corso di una manifestazione di protesta svoltasi a Ngawa, distretto a maggioranza tibetana nella provincia cinese di Sichuan e alla quale hanno partecipato circa 200 persone: lo hanno reso noto testimonianze locali. "I manifestanti hanno attaccato un commissariato della polizia, hanno dato fuoco a delle autopattuglia e gli agenti hanno sparato... Ho visto tre persone uccise", ha riferito un testimone; anche il "Centro tibetano per i diritti umani e la democrazia" parla di tre vittime, mentre l'Ong Free Tibet Campaign dà un bilancio di quattro morti. Le autorità cinesi hanno infine bloccato l'accesso internet al sito di YouTube.com. dopo che vi erano comparsi decine di filmati di protesta contro la repressione in Tibet; nessuna scena degli scontri o delle reazioni di protesta all'estero era presente sugli analoghi siti web cinesi quali 56.com, youku.com e tudou.com. http://www.apcom.it/ Citazione:
Lei ha parlato più volte di un genocidio culturale in Tibet. (al Dalai Lama) "Nel nostro paese, è vietato tenere una statua di Budda in casa, o esibire qualsiasi oggetto religioso. E' proibito fare pellegrinaggi ai templi. Nelle scuole, le autorità cinesi hanno tolto ogni riferimento alla religione, mentre nei monasteri buddisti sono incominciati gli indottrinamenti politici, divisi in punti. Il primo punto è quello che invita a criticare il Dalai Lama". In Tibet è addirittura proibito pronunciare il suo nome, giusto? "Hanno anche tolto tutte le mie fotografie. Ma non fa niente. La cosa fondamentale è che nel nostro paese c'è un'insofferenza sempre maggiore e che qualsiasi manifestazione di protesta o critica alle autorità cinesi viene repressa con la violenza. Arresti e torture sono all'ordine del giorno. I tibetani vengono trattati come cittadini di seconda classe nel loro stesso paese. Anzi, come animali da bastonare, a cui è negata qualsiasi dignità". E' a favore del boicottaggio delle Olimpiadi? "No. Da subito, mi sono pronunciato contro il boicottaggio. La Cina è un grande paese, si merita le Olimpiadi. Penso però che per essere un buon ospite, Pechino dovrebbe prestare più attenzione alle preoccupazioni di governi e Ong sulle violazioni di diritti umani, libertà religiosa e di espressione, e sul rispetto dell'Ambiente". Cosa possono fare i governi occidentali per aiutare la causa tibetana? "La mia opinione su questo è che la Cina non deve essere isolata dalla comunità internazionale. E se guardiamo all'economia, l'integrazione dei cinesi è già nei fatti, ma non è sufficiente. Il mondo libero ha la responsabilità morale di portare la Cina nell'ambito della democrazia. La relazione economica deve essere un'amicizia alla pari, in cui vengono tenuti fermi i valori delle società aperte e democratiche. Se ci si presenta solo per fare affari, ripetendo unicamente "Sì, ministro", allora si rischia di perdere la faccia, e anche il rispetto dei cinesi". Durante l'adolescenza, il suo paese è stato invaso e lei si è ritrovato a trattare con il Grande Timoniere, Mao Zedong. "Lo incontrai nel 1954 a Pechino. Mi trattò come un figlio, mi diede consigli. Mi aveva quasi convinto ad iscrivermi al partito comunista. Ancora adesso mi considero metà buddista, metà marxista. Davvero, credo che il marxismo sia ancora la chiave di una giustizia sociale ed economica". http://www.repubblica.it/2007/12/sez...rimpianti.html scarica il pdf intervista al Dalai Lama: http://rushhour.blogosfere.it/images/Dalai% Gyta |
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19-03-2008, 02.15.55 | #5 | |
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Contro La Violenza Ovunque Questa Provenga (!)
Grazie a voi!
( i link sotto!) CONTRO LA VIOLENZA OVUNQUE QUESTA PROVENGA (!) Non è una questione politica ma di tutela dei diritti dell'uomo!* Farci garanti dei diritti dell'uomo, ovunque e comunque! Non sostenere la violenza, sia questa quella brutale esplicita che quella che toglie all'uomo il diritto al pensiero, al credo, alla vita ed alla sua manifestazione! Possiamo fare sì che non scenda il silenzio sulla violenza, e per farlo bastiamo noi! Possiamo metterci d'accordo per manifestare magari in tutte le città maggiori [font="Times New Roman"].. Io sono di Torino.. se vogliamo possiamo stile 'tam-tam' metterci d'accordo, non abbiamo bisogno che siano i partiti ad organizzare per noi! ;-) "Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo" (cui garante dovrebbe essere l'ONU tra l'altro!): http://www.liberliber.it/biblioteca/...html/index.htm Citazione:
Non lasciamoli soli! Gyta http://digilander.libero.it/rdiritti...ibet/tibet.htm http://www.italiatibet.org/cosa%20pu...sapuoifare.htm www.comunitatibetana.org/forum/newreply.php3 news: http://www.unmadeinchina.org/default.asp?lang=it http://www.asianews.it/index.php?l=it&size=A http://indonapoletano.wordpress.com/ http://firmiamo.it/noalleolimpiadiapechino2008 |
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19-03-2008, 04.18.26 | #6 |
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Petizione Dalai Lama (!)
PETIZIONE DALAI LAMA
http://www.avaaz.org:80/en/tibet_end...hp?cl=62507436 GRAZIE! NOTA AI MODERATORI: (L'avrei aggiunta ai link di prima.. ma direttamente non posso!) GRAZIE! Gyta |
19-03-2008, 06.12.24 | #7 |
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Salviamo la Cultura e fermiamo la violenza!
LIBERTA' PER IL TIBET
Comunicato a nome di tutti i Centri della Fondazione per la Preservazione della tradizione mahayana in Italia . Gli eventi in Tibet di questi giorni riportano alla luce una tragedia che si consuma da quasi 50 anni sotto gli occhi indifferenti e talora complici della comunità internazionale. I centri Fpmt italiani, congiuntamente, esprimono solidarietà al Dalai Lama e al popolo tibetano e condanna del regime totalitario cinese che alla forza della ragione e del dialogo antepone gli strumenti della violenza, dell’intimidazione e della menzogna. Si esprime piena condanna di un potere corrotto e antidemocratico che ricorre alla forza militare nell’incapacità di giustificare la violazione dei più elementari diritti dell’uomo anche all’interno del suo stesso territorio. In questo contesto non si può tacere la complicità di stati e organismi internazionali che al rispetto delle fondamentali regole di convivenza tra i popoli antepongono logiche commerciali barattando valori e principi in cambio di ritorni economici. I centri FPMT si appellano alla responsabilità della comunità internazionale e in particolare al governo italiano, a tutti i partiti politici con i loro leader affinché, superando il velo diplomatico: · Si faccia pressione per l'avvio di una inchiesta internazionale così come suggerito da Sua Santità il Dalai Lama · Si chieda con fermezza alla Cina la cessazione immediata della sanguinosa repressione in atto in questi giorni in Tibet. · Si chieda con estrema decisione alla Cina l’avvio di trattative con il Governo tibetano per la soluzione pacifica della questione sino tibetana. Di seguito alcune note che in estrema sintesi riassumano la questione tibetana: La cultura del Tibet con i suoi valori di tolleranza e non violenza profondamente radicati nella popolazione, è un patrimonio dell'intera umanità che rischia di scomparire per sempre. Tra l'indifferenza della comunità internazionale, nel 1959 l'Esercito Popolare Cinese completò l'occupazione del Tibet iniziata nel 1950, annettendo un territorio vasto come la metà dell'Europa e aprendosi la strada in direzione dell'Asia meridionale. Nell’arco di un cinquantennio, per vincere il radicato spirito di indipendenza dei tibetani, il governocinese ha messo in atto un programma sistematico di eliminazione di tutti i punti di riferimento culturale e religioso che ha portato alla distruzione quasi totale di scuole, biblioteche, luoghi di culto e opere d'arte sacra risalenti spesso a più di mille anni or sono. Si calcola che in questi quattro decenni circa 1.200.000 tibetani siano morti a causa della repressione e degli sconvolgimenti sociali ed economici che ne sono derivati. In questa tragedia non c'è solo la sofferenza umana, ma anche il rischio della scomparsa di una autentica cultura di pace basata sugli insegnamenti buddhisti di non violenza e di rispetto degli altri, l'esempio concreto che un popolo oppresso può lottare per i propri diritti senza perdere la propria umanità. Oltre al Dalai Lama, premio Nobel per la pace 1989, più di 135.000 dei sei milioni di tibetani si sono rifugiati in India e Nepal per sfuggire alla persecuzione religiosa e cercare di preservare le basi della loro cultura, e ancora oggi continuano ad arrivare numerosi nei campi profughi. Tra queste persone ci sono uomini e donne di ogni età e molti bambini, e in questi quattro decenni ne sono nati molti altri, spesso in condizioni proibitive. Nell'aria tersa dell'altipiano Tibetano le malattie infettive erano praticamente sconosciute, ma nei campi profughi tubercolosi, malaria e denutrizione hanno imperversato per lunghi anni, prima che alcune organizzazioni umanitarie riuscissero a mitigare la situazione. In Tibet vi era una antica civiltà non tecnologica, ma estremamente progredita nella conoscenza dell'uomo: infatti il Buddhismo è più una scienza della mente e una filosofia di vita che una religione. Nel mondo sta crescendo una spirale di odio, violenza e ritorsione, insieme alla terribile convinzione che non ci siano alternative. Il Tibet ha donato al mondo la prova che esiste una via diversa, dimostrando che un popolo perseguitato può lottare per la propria libertà attraverso verità, fermezza e non violenza. da http://www.ewam.it/ http://www.ewam.it/cgi-bin/fi_pub_det_new.cgi?id=103 [Centro Ewam: Il Centro Terra di Unificazione Ewam è un'Associazione per lo studio e la pratica della filosofia e psicologia buddhista tibetana e fa parte della Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana (FPMT). Fondato nel 1986 da Lama Zopa Rinpoce ed associato all’Unione Buddista Italiana, si pone sotto l’autorità spirituale di S.S. il XIV° Dalai Lama] Gyta |
19-03-2008, 08.39.34 | #8 |
eternità incarnata
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Riferimento: Aiutiamo Il Tibet !!!
anche questi link possono essere utili: http://www.centrovitaconsapevole.org
http://www.esserepace.org http://www.plumvillage.org http://www.intersein-zentrum.de |
19-03-2008, 11.51.29 | #10 | ||
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Riferimento: Aiutiamo Il Tibet !!!
Sì, insieme possiamo fare molto!
Penso sia molto importante imparare semplicemente a fare i nostri piccoli passi che diventano una grande Unica realtà.. Imparando dal racconto dell'incendio sopra riportato! Le manifestazioni si stanno svolgendo un po' in tutta italia.. Citazione:
" Chi mai non resta
Chi col cuore e col sangue medita cose impossibili vince " * *(I Ching) Ironia della sorte.. ebbene sì.. Cinese! Come la grande tradizione Taoista! Gyta Ecco il comunicato di Amnesty International: (Circoscrizione Piemonte-Valle d'Aosta) Citazione:
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