Gentili amici,
L'accesso a Internet e a tutte le sue risorse dovrebbe essere coerente con la Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite e in particolare con l'articolo 19 che recita:

Tutti hanno diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto presuppone la libertà di avere delle opinioni senza subire ingerenze di sorta, e di cercare, ricevere e impartire informazioni e idee con qualsiasi mezzo, indipendentemente dalle frontiere.

L'interconnessione globale di Internet è un mezzo grazie al quale tutti possono godere di questo diritto. L'accesso non dovrebbe essere sottoposto ad alcuna forma di CENSURA IDEOLOGICA POLITICA o RELIGIOSA.
------------------------
Le biblioteche e i servizi informativi hanno anche la responsabilità di servire tutti i membri della comunità senza discriminazioni di età, razza, nazionalità, religione, cultura, appartenenza politica, disabilità fisiche o di altro tipo, genere o orientamento sessuale, o qualsiasi altra condizione.
------------------------
Cosa pensate di un datore di lavoro che vieta l'impiego di internet ad alcuni impiegati?

mentre stanno lavorando o a casa loro?

------------------------
Cara Mery,
mentre hanno la possibilità di lavorare.
A volte, se in attesa di altro lavoro, ti azzardi ad accedere ad internet, il capo considera questo atto come un lusso anche se realmente.
---
Sarà colpa dell'età o solo del sistema politico?

Credo dipenda da una incapacità globale di vedere il lavoratore come un potenziale per l'azienda e la collettività.

Il lavorate, oggi più che cento anni fa, è solo un mezzo da spremere, controllare (vedi bagni che si aprono solo con il tesserino marcatempo ) è una "cosa" usa e getta. Strizza bene finchè puoi e poi gettalo via..... tanto c'è la fila per poter trovare un lavoro

Internet può offrire un grande potenziale per chi amplia la propria conoscenza che poi può mettere al servizio del proprio lavoro.

Siamo tornati barbari, tutto qui.

----------------------------------------------------------------
Cara Mery,
è strano che molti lettori sensibili alla cultura non sentino una
forma di ostilità verso coloro che vietano di navigare su internet durante i tempi morti (di pausa lavorativa).
-----------------------------------------------------------------
Se per caso, qualche dipendente si fosse comportato male nel fare delle ricerche, non è giusto chiudere internet a tutti, ma sarebbe molto più giusto punire eventualmente il lavoratore poco serio.
----------------------------------------------------------------
Un comportamento del genere è indice di poca cultura informatica, di bassa sensibilità, e di menefreghismo nei confronti dei dipendenti che cerca di rendere sempre più ignoranti.
Una domanda ai politici: è sicuro che questi funzionari sono capaci di dirigere bene un ufficio?

Hai ragione, il guaio è che non vi è alcuna cultura della cultura.
Non si è sviluppata la cultura informatica, ma che forse altri tipi di cultura si sono evolute?

A volte temo che una certa classe politica ed imprenditoriale tema moltissimo la libertà informatica del singolo.

Carissimi amici,potrei condividere le vostre opinioni, ma,siamo tutti a conoscenza delle normative legali relative all'oggetto in questione?
Ciao a tutti, espert37

Anche se raramente, accade che ci siano dei capi uffio che non sanno adoperare internet.
Secondo voi è il caso di continuare a tenerli ad un posto di comando?
Credo di