ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
28-12-2007, 12.00.12 | #1 |
Ospite
Data registrazione: 19-10-2006
Messaggi: 12
|
Giornata mondiale PACE, 1/1/2008
Ho letto il Messaggio di Benedetto XVI, per la Giornata Mondiale della Pace, 1° gennaio 2008 presentata sul sito vaticano l'8 Dicembre 2007.
Contiene spunti molto interessanti, oltre il tema della famiglia, in particolare nei punti 7 e 8 e 14. Il Santo Padre invita ad avere cura e rispetto dell'ambiente, contro forme di sfruttamento incontrollato, scriteriate ed egoistiche, affinché sia assicurato alle future generazioni il diritto di coltivare la Terra, con le stesse opportunità senza dimenticare i poveri, già esclusi oggi in molti casi. Ci sono, (sempre al n. 7 e 8), dei passaggi importanti, dove s'invita a fare valutazioni sul futuro equilibrio ecologico "con prudenza, nel dialogo tra gli esperti e i saggi, senza accelerazioni ideologiche verso conclusioni affrettate, concertando insieme un modello di sviluppo sostenibile che garantisca il benessere di tutti nel rispetto degli equilibri ecologici". Se la tutela dell'ambiente comporta dei costi, questi devono essere fatti pagare con giustizia, tenendo conto delle diversità di sviluppo dei vari Paesi e della solidarietà con le future generazioni. Prudenza, significa assumersi le proprie responsabilità ma senza rimandare decisioni fondamentali, è invocata insieme al bisogno per raggiungere l'obiettivo di decidere con forza, dopo aver ponderato responsabilmente la strada da percorrere. Pertanto, anche per il Santo Padre, la questione ambientale è strettamente connessa con la questione della pace. Al punto n. 8, sulla gestione delle risorse energetiche del pianeta ricorda che "I Paesi emergenti hanno fame di energia, ma talvolta questa fame viene saziata ai danni dei Paesi poveri i quali, per l'insufficienza delle loro infrastrutture, anche tecnologiche, sono costretti a svendere le risorse energetiche in loro possesso. A volte, la loro stessa libertà politica viene messa in discussione con forme di protettorato o comunque di condizionamento". La scoperta dell'acqua calda per qualcuno. Si tocca il tema dell'ecologia e dell'energia, in chiave economica e politica, senza scivolare nel catastrofismo tanto caro alla moda corrente e sapientemente sfruttato dai media. Centra esattamente il problema del futuro del pianeta, poco importa se i ghiacci si sciolgono o meno, se la temperatura aumenta o diminuisce: la chiave del problema è, invece, fin troppo chiara. Sul tema del disarmo, (al n. 14), invita a non impiegare ulteriori risorse per la produzione di armi,invocando la riduzione della spesa agli armamenti, soprattutto nel settore aerospaziale, sempre più al centro di una vera e propria "geopolitica dello spazio" estremamente pericolosa perche' minaccia la stessa pace e la sicurezza di tutti popoli che invece si pretende difendere. Il punto è ancora più chiaro se si prendono in considerazione le armi di distruzione di massa con il settore nucleare. |