Riferimento: Comunione e Liberazione
io riporto un pezzo di wikipedia,(voce: comunione e liberazione)
riguardo cl nelle università ,in quanto è la parte che ho potuto osservare in prima persona
spero sia gradito
CL nell'ambiente universitario
Alla base del movimento di Comunione e Liberazione c'è anche la presenza e il radicamento tra i giovani nelle scuole e nelle Università.
CL afferma di non fare politica quale movimento ecclesiale di educazione ad una matura vita di fede. Tuttavia alcuni aderenti al movimento di Comunione e Liberazione partecipano attivamente alla politica universitaria mediante liste universitarie (che si dichiarano apartitiche e indipendenti), cosi' come alla politica locale, nazionale ed europea. Questo alla luce dell'insegnamento della Chiesa ad ogni cristiano di portare Cristo in tutti gli ambiti della società (cfr. Gaudium et Spes).
La presenza di CL nelle università inizia a partire dalla fine degli anni sessanta con la sigla informale CLU (Comunione e Liberazione - Universitari) ancora oggi utilizzata per indicare tutti i gruppi universitari ispirati a CL. Tale presenza è stata spesso però vista, soprattutto negli anni 70, solo come un elemento politico, tanto che Giussani stesso, nel febbraio 1976, richiamò i suoi sottolineando che «CL in università è un fatto politico più che un fatto ecclesiale, e questo ci strozza» e indicando un nuovo modo di stare in Università più aderente al messaggio cristiano.
La storia delle liste universitarie nate da aderenti a Comunione e Liberazione ha conosciuto negli anni successi ed insuccessi legati soprattutto al radicamento di CL sul territorio e nelle singole Università e attualmente fa riferimento a sigle come Student Office, Obiettivo Studenti, Lista Aperta per il Diritto allo Studio, Ateneo Studenti riunite in una federazione nata negli anni novanta e denominata Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio (CLDS).
Negli atenei italiani il movimento di CL ha fatto sentire la sua voce con nette prese di posizione, dimostrazioni, volantinaggi, manifestazioni durante incontri pubblici su alcuni temi scottanti della politica italiana ed europea, in particolare sui temi della vita (esprimendosi contro l'aborto e l'utilizzo delle cellule staminali embrionali), a sostegno della Legge 40 sulla procreazione assistita, della famiglia (contro il divorzio e contro il riconoscimento legale di coppie omosessuali) e dell'educazione (per la parità dei diritti tra scuole statali e private, per l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole). Recentemente, anche negli atenei, CL ha preso posizione per quanto riguarda l'inserimento nel testo della Costituzione Europea del riferimento alle radici cristiane.
Nell'ultimo decennio diversi studenti provenienti dall'esperienza di CL hanno aderito al partito di Forza Italia, militando nelle sue file e presentando candidati nelle sue liste. Emblematico il caso di Milano dove Lorenzo "Lollo" Malagola, studente di Comunione e Liberazione e rappresentante degli studenti in seno al CNSU, è stato eletto nel 2006 come consigliere comunale nelle liste di Forza Italia, seguendo le orme di Carlo Masseroli, ora assessore all'urbanistica del comune di Milano, e passato dagli organi universitari fino ai banchi del consiglio comunale.
La posizione delle liste vicine al movimento di CL per quanto riguarda la riforma Moratti sullo stato giuridico della docenza e la struttura dei corsi di laurea è stata di un sostanziale appoggio al Ministro (sia pure con alcuni distinguo), in opposizione a settori del mondo accademico (La CRUI, i professori, la conferenza dei ricercatori e dei dottorandi) e della sinistra studentesca all'epoca maggioranza in seno al CNSU.
Un altro aspetto rilevante della presenza di CL in Università è rappresentato dalle iniziative cooperative. Nel 1977 alcuni studenti di CL fondarono infatti la Cooperativa Universitaria Studio e Lavoro (CUSL[15]) che offriva, ed tuttora offre, servizi di fotocopisteria, libri, materiale di cancelleria, convenzioni con negozi, oltre a gestire con i propri proventi iniziative legate al diritto allo studio con borse e facilitazioni.
Alla fine degli anni settanta le cooperative del Movimento Studentesco (di tradizione comunista) erano le uniche realtà organizzate ad usufruire degli spazi universitari per offrire servizi agli studenti e la CUSL, che per diversi anni aveva operato con "banchetti volanti", acquisì la prima sede stabile[16] solo nell'agosto del 1982, con l'occupazione, la pulizia e l'allestimento a tempo di record in uno scantinato abbandonato del Politecnico di Milano.
Sempre alla sfera di CL appartiene l'associazione culturale Universitas University, con base a Milano e che raccoglie un ampio numero di docenti universitari facenti parte del movimento. Tra i documenti degna di nota si trova la difesa degli ostensori della "Lettera ad una professoressa" (vedi CLDS) firmata da 18 docenti dell'Università degli Studi di Milano.
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