Ho notato con commozione che anche il mondo arabo ha reso omaggio a Pavarotti, la cui morte lascia un vuoto - e non solo nel mondo della musica.

CASABLANCA - Molti i giornali arabi che oggi rendono omaggio a Luciano Pavarotti, morto ieri all'alba nella sua casa di Modena.

"Luciano Pavarotti ha unito i popoli del mondo" si legge in prima pagina su uno dei giornali arabi più importanti, Al-Hayat. I
l giornale più popolare in Medioriente "Al-Sharq Al-Awsat" ha titolato: "E' morto Pavarotti, che ha reso l'opera un'arte popolare", e ha definito la sua voce "dono di Dio".

Ecco dunque cosa ci affratella: la morte e l' arte, di cui la musica credo sia una espressione altissima.

Ciao a tutti

Era ora!... buon ultimo o quasi, che anche in questo forum di "Riflessioni" qualcuno riflettesse sull'opportunità di rendere omaggio ad un italiano stimato ed apprezzato nel mondo intero.

Uno dei pochi ormai che danno lustro alla nostra terra!

Personalmente, come italiano, ti sono debitore, Patri15

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Grazie, Maestro. Buon viaggio, ed a presto!


Lucio Musto

Condordo, l'avevo notato anch'io, è un bel segno il fatto che comunque ci siano ancora cose talmente pure che possono accomunarci tutti e mettere da parte per qualche momento le divisioni.

In un'altra discussione si parlava di Valori.

Ecco, nella musica e nel canto un Valore che unisce e affratella.

Un dono di Dio, che un uomo vero, totale, pieno, umano ha saputo offrire al mondo.

Ci sono Valori parti integranti degli esseri umani che formano i mattoni dell'evoluzione.

Il Canto e la Musica possono avvicinarci a Dio. A quel Dio che è unico come l'Oceano, e infinito come le Sue goccie.

Spero solo che la gente non dimentichi troppo in fretta.

Grazie Mary! Come al solito sai trovare le parole giuste.

Anche il Presidente della Repubblica, Napolitano, uscendo dalla camera ardente di Modena ha pronunciato una bella frase:

" "Ho voluto rappresentare personalmente la commozione e la riconoscenza degli italiani di ogni regione e di ogni ceto per chi ha portato dovunque la voce e l'immagine più schietta del nostro Paese. Luciano Pavarotti ha fatto onore all'Italia, l'Italia rende onore a Luciano Pavarotti".

Anche l'Inghilterra del calcio renderà omaggio a Luciano Pavarotti: la Football Association ha deciso che prima della gara di domani a Wembley tra la nazionale di Steve McClaren e Israele, valida per le qualificazioni a Euro2008, verrà' diffusa l'aria "Nessun dorma" dalla "Turandot" cantata da Pavarotti.

E dopo il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, anche il suo predecessore Kofi Annan ha voluto ricordare Pavarotti, sottolineando il suo costante impegno per i sofferenti. "Sono sconvolto e rattristato".
"Era un uomo dal calore e dallo spirito generoso enormi, che mai ha lasciato offuscare dal proprio genio e dal ruolo di divo la sua sensibilità per i bisogni degli altri".

Pavarotti era infatti una delle nove personalità cui era stato conferito l'onore di potersi qualificare "messaggero di pace" dell'Onu. Annan ha ricordato appunto che il maestro "non risparmiava alcuno sforzo per raccogliere sostegno a favore di chi era meno fortunato di lui. Ci mancherà. Era un musicista unico e un individuo davvero speciale".

Ho letto che sarà Andrea Bocelli ad accompagnare con la sua voce la cerimonia per il suo amico Pavarotti: canterà l'"Ave Verum" di Mozart.

Addio ad un GRANDE che ha saputo vivere umilmente, aiutando gli altri.

Era di aspetto grandioso....prorompente,e generoso.Vero figlio modenese...dove la lirica è di casa.Era un potenza...e come ogni vero grande cantante lirico,includeva anche la musica cosidetto popolare/rock.
Ha fatto quello che aveva fatto prima di lui il grande tenore Beniamino Gigli...cantare non solo la lirica.Perchè non esiste musica minore o maggiore...la musica è semplicemente musica.
Certamente sul suo funerale ci sarà chi ne dice di bene e di male...ma non toglie che si ha lasciato troppo presto...a 71 anni.
Ciao,Luciano,cuore generoso.

Hai ragione Wilh, ed ha ragione anche il presidente Napolitano.

Io mi sento più orgoglioso di essere italiano perché fra gli Italiani c'è stato anche lui... nel bene e nel male; oltre quello che i più imbecilli dei miei connazionali possano dire sul suo funerale.

Ma soprattutto mi sento più uomo perché nel canto globale dell'Uomo c'è anche la sua voce.

Di Chopin che è il musicista nelle cui note trovo la massima consonanza delle corde della mia anima non ricordo mai il paese dove nacque, ed anche il nome mi è ostico da pronunciare. Per me è (in orrendo miscuglio di lingue) Federico Sciopèn, e mi va benissimo così!

Questo, è quelle note di piano che sono mongolfiera al mio sentire, Quello il mantice che apre i polmoni a nuove arie, a nuove melodie.

Me ne potrà mai fregà dei suoi impicci col fisco? della moglie bambina, del banale e doloroso cancro al pancreas?...

Stasera, domani e sempre sarà il Principe vincitore di Tourandot, l'amante immensamente amato di Bohème.

Italiano?... sorridente?... munifico?... sissignore!, sono contento per lui, per quelli che gli sono stati vicini, per i beneficiati...
Io, non l'ho mai conosciuto. Mai l'ho incontrato, nel suo bene, o nel suo male.

Ma a me, ha donato tanto. Lo dona ancora, e ancora donerà domani.

Grazie, Maestro. A presto!... alla prossima volta che udirò la tua voce.

Chopin,caro Rudello era polacco....ah mi hai nominato uno dei tanti che io adoro.Io vivo di musica...dal tenico al rock e classico.Che poi questo chiamarlo classico è secondo me sbagliata....a suo tempo,era la musica del momento,come quella orribile musica "parlata"di oggi.
Non posso mai ringraziare a sufficenza l'istruzione scolastico del mio paese nativa,dove avevo frequentata una scuola che aderì a un programma sperimentale.Nella scuola venne installata la filodiffusione,e noi con schede informative,si venne imparati ad "ascoltare"la musica...l'orchestra con tutti i suoi strumenti.A fine anno,all'eta di 10 anni,andai al mio primo concerto.
Non me ne scordero mai,era la "Peer Gyunt suite"(spero di averlo scritta bene)di Grieg.
Ma per la musica lirica c'era il mio papa...che era anche un discreto baritono...lui aveva una collezione non indifferente di dischi.Ma siamo cresciutti con lui,che mentre riparava qualcosa,cantava sempre la lirica.
Che peccato...oggi la lirica viene considerata roba da vecchi.Pochi giovani lo apprezzano,ma perchè deve fare parte della crescita...come alimentarsi.
Tornando al "Big Luciano"...avevo sentito il suo papa in un programma televisivo....il Maestro aveva eredita il dono dal suo papa,e che dono!!!