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05-09-2007, 10.46.30 | #3 |
Ospite
Data registrazione: 10-08-2007
Messaggi: 16
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Riferimento: La lingua italiana
Secondo me l'uso delle mani nella lingua mi sembra anche tipico. Quantunque l'uso del corpo (sia un'espressione del viso che altri abitudini) sia un metodo universale di accentuare qualche parola o emozione.
L'uso delle mani nelle Fiandre mi sembra un po spastico. Non ci sono tante regole per l'uso delle mani, ma tante persono volteggiano le mani come un mulino per accentuare qualcosa. L'uso di qualche simbolo come fare un pugno, il simbolo con il dito medio, alzare la mano per salutare, fare le corna... conosciamo anche noi, ma questi simboli mi sembrano universali. L'espressione per dire 'me ne frego' non conosciamo. Se qualcuno fa così, un fiammingo pensa a un'altra espressione fiammingo, cioè 'avere un collo grosso' (pensare che sia più importante). La lingua italiana è ricca dei simboli e tanti simboli significano qualcosa anziché tante altre lingue. |
06-09-2007, 09.17.58 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: La lingua italiana
per mia esclusiva curiosità, ma se non esiste un termine per tradurre "ti voglio bene" non esiste neppure questo tipo di comunicazione?
Voglio dire non avete un altro modo per dire che c'è un sentimento positivo verso una persona senza alcuna implicazione sessuale? Spero non voglia dire che mancando le parole manchi anche la comunicazione. Dalle mie parti ci sono termini dialettali non traducibili in italiano, di una profonda e chiara comunicazione. Allora mi domando se nella lingua vi sia anche nascosta l'anima di un popolo. Vorrebbe dire che coloro che hanno strutturato il dialetto avevano sentimenti in comune, e quindi traducibili in suoni riconosciuti da tutti, mentre la lingua ufficiale, attuale, italiana ne è priva semplicemente perchè si è distaccata da tali capacità di sentire? Se io e te decidiamo di chiamare rosa, quel particolare tipo di fiore, potremmo comunicare benissimo a distanza e anche in mancanza del fiore perchè sappiamo entrambi di cosa stiamo parlando. Ma due individui che parlano di rose senza mai averne vista una personalmente, toccata, odorata col tempo non sapranno che farsene di quella parola e la abbandoneranno. In un mondo in cui la comunicazione è al massimo non siamo più in grado di comunicare. C'è una inflazione di parole ed un impoverimento di sentimenti e conoscenza. Quello che ho scritto forse non ha molta attinenza con quello che hai chiesto, ma questo argomento mi fa riflettere parecchio. Grazie, comunque dell'opportunità che mi hai offerto per soffermarmi su questo argomento. |
06-09-2007, 11.28.52 | #5 | |
Ospite
Data registrazione: 10-08-2007
Messaggi: 16
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Riferimento: La lingua italiana
Citazione:
Hai ragione al 100%, questo tipo di comunicazione non esiste da noi... Il popolo fiammingo è un popolo freddissimo, non abbiamo le parole per dire che qualcuno si piace bene, magari un colloquio d'affari nell'Italia mi sembra più amichevole di una serata tra gli amici nelle Fiandre. Nelle Fiandre c'è la famiglia a casa. La casa è come una fortezza e chi non appartiene alla famiglia, non può entrare senza fissare un'appuntamento qualche giorno prima. Quando i fanciulli nell'infanzia vogliono andare a giocare con gli amici, anche i genitori fissano un'appuntamento telefonico qualche giorno prima per concordare le ore per comminciare e le ore per chiudere. Se possibile, il giorno dell'appuntamento, si può allungare il gioco dei bambini in un modo telefonico... Non si conosce i vicini neanche: se un fiammingo ha vicini, ha anche la volontà di piantare una siepe per non vedere i vicini. Però, tanti fiamminghi lamentano dell'individualismo nella società moderna... Normalmente, quando si incontra gli amici nei pub, si dice 'hey' (ciao) senza stringere le mani. Solo gli amici migliori stringono le mani (uomini d'ffari anche, ma lo fanno per cortesia). Dare un bacio agli amici non si fa mai. Penso che sia possibile che non si può dire qualcosa come 'ti voglio bene' per questi argomenti. |
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07-09-2007, 09.51.50 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: La lingua italiana
Citazione:
Non lo avrei mai immaginato Questo conferma il legame tra le parole e quel che un individuo o una società è. Ora mi sembra una cosa talmente evidente! ma un istante fa non lo era. Questo, purtroppo, vuol dire che il linguaggio che ci viene dato dalla tv non solo rispecchia l'impoverimento della lingua ma anche l'impoverimento emotivo degli individui. Spero tanto che un giorno anche nelle Fiandre possa esserci un termine per dire "ti voglio bene", perchè la gente si vorrà veramente bene. Trovo che questo termine sia tra i più belli della mia lingua. Ed io lo uso (da un po' di tempo a questa parte) con facilità. Il voler bene non implica niente se non il comunicare all'altro che vi è un rapporto di pace di fiducia, rispetto, attenzione. Grazie per aver apportato nuova conoscenza al mio cammino. |
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