"Riposa in pace...
"Riposa in pace... by Extracomunitari buoni".
Si legge anche questo sulla parete di un corridoio sotterraneo della fermata Termini della Metro B a Roma, parete trasformata in una sorta di In Memoriam di Vanessa Russo, la ragazza uccisa da una coetanea proprio lì a due passi.
Colpisce, questo anonimo foglietto appeso al muro, forse più delle centinaia di poesie e pensieri lì dedicati alla giovane uccisa, più o meno trasudanti rabbioso razzismo e voglia di giustizia sommaria.
Colpisce perché è totalmente...anonimo, discreto, quasi nascosto tra gli altri scritti a caratteri cubitali, gridati con pennarelli colorati.
Colpisce perché è sintetico, differentemente dagli altri, veri e propri diluvi di parole, parole più o meno retoriche, più scontate che significative.
Colpisce e...resta, e fa pensare; Extracomunitari buoni...come firma.
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