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02-05-2007, 23.33.10 | #1 |
al di là della Porta
Data registrazione: 15-02-2004
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l'altra faccia della guarigione
Visto il mio passato conosco certi ambienti e tuttora li frequento come volontario. Non tutti i ragazzi che vanno in comunità vengono recuperati. Anzi mi permetto di fare una stima. Su cento che cominciano un percorso una decina forse lo concludono e di quei 10 circa tre non ricadono più. Un tre per cento insomma abilmente trasformato in trenta, visto che le stime vengono calcolate sul numero di coloro che finiscono l'intero percorso terapeutico. San Patrignano vanta un 60%. Premetto che non ce l'ho con loro e premetto anche che proprio ieri è morto un mio caro amico di overdose. Mi domando se certi sistemi lo avrebbero potuto aiutare. Quanto vi posto ora attraverso il link che vi incollerò, v'assicuro, non è fantasia. Potrei portarvi diverse testimonanze come però potrei portarvene obbiettivamente altre secondo le quali Muccioli è stato un vero Angelo dei ragazzi. Per quanto mi riguarda, io credo fosse solo un Uomo ossia un Angelo e un Demone allo stesso tempo. Lucifero si specchia e vede Dio e viceversa.
Chissà se Cristian si sarebbe salvato rinchiuso in una porcilaia. La troppa comprensione per lui non è bastata. A me invece ha salvato la vita. Ma io ero un demone prima di tutto e non un Angelo come lui. A voi http://www.sims.it/vmuccioli.htm Ultima modifica di nicola185 : 03-05-2007 alle ore 06.01.38. |
04-05-2007, 22.59.22 | #3 | |
al di là della Porta
Data registrazione: 15-02-2004
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Riferimento: l'altra faccia della guarigione
Citazione:
Il vero inferno? Anch'io per molto ho creduto fosse privilegio concesso a pochi. Già una siringa che aspira sangue lo rappresenta molto bene, come un cesso che puzza di piscio, come una casa diroccata o come le botte prese dal pusher creditore. L'Inferno, ciò da cui guarire, il luogo da evitare. Ma Lucifero o chi per lui non è monotono nel Suo manifestarsi. Oggi io dall'Inferno sono uscito, o meglio scelgo di rifugiarmici quando il paradiso mi spaventa. Non ho bisogno di aspirare sangue rinchiuso in un cesso puzzolente. L'Inferno è la negazione della propria Interiorità, un luogo di fuga, un nascondiglio nel quale celarsi per evitare la rabbia di Dio.(ossia l'altra faccia di noi stessi). E' lo nascondersi a sé stessi. Dio lo ha fatto attraverso Lucifero e Lucifero attraverso Dio. Intorno a me molte persone vivono l'Inferno, e non lo sanno perchè si raccontano di essere felici, accecate dallo scintillio delle loro menzogne interiori, dallo sfavillio dell'irraggiungibile "acerba uva della Volpe", dal loro bisogno di conferme sconfermando gli altri (quanti casi sul posto di lavoro), quanta devastazione a trentadue denti che ci circonda, quanta dannazione profumata di chanel e vestita Armani, non occorre una siringa piena di sangue per entrare all'Inferno, basta decisamente molto meno. Ma in certi casi non esiste guarigione, nessuna porcilaia che tenga, nessuna prigionia forzata per chì vive la folle illusione di essere sano, la turpe fantasia di essere libero. |
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05-05-2007, 12.58.06 | #4 | |
torna catalessi...
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Riferimento: l'altra faccia della guarigione
Citazione:
ciao Nicola Mi dispiace molto per il tuo amico. Il tuo link mi ha sconvolta. So che San Patrignano è da sempre una realtà contestata; la conosco vagamente perchè nella mia città c'è una sede distaccata (molto più piccola) e anni fa ci portavo i ragazzi disabili a fare pet terapy. Se non mi sbaglio, motivo di dubbio spesso è il tempo di permanenza in comunità, assai più lungo in media degli altri programmi. Rispetto alle altre comunità si nota che è una struttura più "ricca", con più animali e attrezzature e laboratori...ma altro non ho estrapolato, è una realtà chiusa, tra l'altro situata su una collina in mezzo al bosco. Comunque a mio modesto parere la stima di guarigione del 60% dei ragazzi è troppo, troppo alta. E chiaramente lo dico a malincuore; purtroppo mi sento più in linea con la stima che hai fatto tu, di molto inferiore. E' vero che ogni comunità ha il suo metodo e alcuni sono piuttosto duri, quasi militareschi....ma quanto ho letto su quel link non può essere...mi rifiuto di crederci; sarebbe una cosa terribile e come operatore mi farebbe vergognare dell'intera categoria. Neanche un cane lo si tratta così; non ci vedrei metodo o giustificazione di sorta. |
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