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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 06-04-2007, 00.57.46   #1
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Articolo 18

Ormai sono passati quasi 5 anni quando Berlusconi propose al paese di abrogare l'Articolo 18,ovvero quella che obbliga il rientro in azienda di un dipedente licenziato sena giusta causa.
Propose una legge che dava la possibilità di licenziare un dipendente senza giusta causa, a patto di un risarcimento.
Si parlò allora di tre mensilità, se non erro.
La guerra fra i sindacalisti fu intensa e furiosa.
Ci furono diversi scioperi e i sindacati fecero vedere i denti, l'opposizione prese la bandiera della lotta, come un suo caposaldo. Fu una guerra principalmente ideologica che pragmatica.
Come detto tanto tempo è passato e da parte mia posso dire che se si potesse tornare indietro quell'articolo l'avrei tolto molto volentieri, almeno vedendo le perdite per mantenerlo vivo.
Forse Besluconi non si sbagliava del tutto.
Ovvero la legge che abrgrava l'art. 18 sembrava un abberazione verso i dipendenti, ma alla fine, sarebbe stato meglio se fosse stata tolta.
Si i sindacati vinsero ma a che prezzo??
Forse quella legge era uno specchietto per le allodole, forse si cecava di mettere attenzione dell'opinione pubblica su un diritto quando alla fine se ne volevono togliere ben altro....
Si perchè l'Art. 18 è ancora li, che brilla di luce propria, ma le persone che possono avvalersi di quel diritto sono sempre meno.
Con l'avvento dei lavori Co.Co.Co, Co.Co.pro, Coco, a Progetto ecc..
I pochi diritti delle persone sono state stracciate, rivoltati e poi buttati nel cestino.
Infatti sempre più giovani si vedono obbligati o sottoscrivere questo tipo di contratti che non non glconcedono neppur quei 4 diritti che si erano ottenuti con anni di lotte popolari.
Infatti non hanno il dirritto di maternità, di malattia, di ferie e sono pagati forse anche meno.
Abbiamo messo in un fortino l'Art.18, ma tutto fuori veniva falciato e distrutto.
Adesso chi è dentro al fortino, vive beatamente con diversi diritti, ma chi è fuori è in balia degli eventi.
Insomma guardando indietro avrei abolito l'art.18 facendo pagare all'azienda licenziataria, 12-24 mensilità, come risarcimento.
Almeno forse un azienda prima di licenziare una persona ci avrebbe pensato e solo i casi veramente al limite sarebbero messi alla porta.
Si essere licenziati non è proprio il massimo, ma con diverse mensilità di risarcimento sarebbe forse stato un solievo.
Magari così facendo avremmo evitato di trovaci fra i piedi i Cococo, e similiari.
Sinceramente molto peggio che essere assunti con forme contrattuali che non rispettono neppure i diritti basliari delle persone
bomber is offline  
Vecchio 06-04-2007, 07.18.44   #2
Patri15
Frequentatrice abituale
 
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Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
Riferimento: Articolo 18

Citazione:
Originalmente inviato da bomber
Ormai sono passati quasi 5 anni quando Berlusconi propose al paese di abrogare l'Articolo 18,ovvero quella che obbliga il rientro in azienda di un dipedente licenziato sena giusta causa.
Propose una legge che dava la possibilità di licenziare un dipendente senza giusta causa, a patto di un risarcimento.
Si parlò allora di tre mensilità, se non erro.
La guerra fra i sindacalisti fu intensa e furiosa.
Ci furono diversi scioperi e i sindacati fecero vedere i denti, l'opposizione prese la bandiera della lotta, come un suo caposaldo. Fu una guerra principalmente ideologica che pragmatica.
Come detto tanto tempo è passato e da parte mia posso dire che se si potesse tornare indietro quell'articolo l'avrei tolto molto volentieri, almeno vedendo le perdite per mantenerlo vivo.
Forse Besluconi non si sbagliava del tutto.
Ovvero la legge che abrgrava l'art. 18 sembrava un abberazione verso i dipendenti, ma alla fine, sarebbe stato meglio se fosse stata tolta.
Si i sindacati vinsero ma a che prezzo??
Forse quella legge era uno specchietto per le allodole, forse si cecava di mettere attenzione dell'opinione pubblica su un diritto quando alla fine se ne volevono togliere ben altro....
Si perchè l'Art. 18 è ancora li, che brilla di luce propria, ma le persone che possono avvalersi di quel diritto sono sempre meno.
Con l'avvento dei lavori Co.Co.Co, Co.Co.pro, Coco, a Progetto ecc..
I pochi diritti delle persone sono state stracciate, rivoltati e poi buttati nel cestino.
Infatti sempre più giovani si vedono obbligati o sottoscrivere questo tipo di contratti che non non glconcedono neppur quei 4 diritti che si erano ottenuti con anni di lotte popolari.
Infatti non hanno il dirritto di maternità, di malattia, di ferie e sono pagati forse anche meno.
Abbiamo messo in un fortino l'Art.18, ma tutto fuori veniva falciato e distrutto.
Adesso chi è dentro al fortino, vive beatamente con diversi diritti, ma chi è fuori è in balia degli eventi.
Insomma guardando indietro avrei abolito l'art.18 facendo pagare all'azienda licenziataria, 12-24 mensilità, come risarcimento.
Almeno forse un azienda prima di licenziare una persona ci avrebbe pensato e solo i casi veramente al limite sarebbero messi alla porta.
Si essere licenziati non è proprio il massimo, ma con diverse mensilità di risarcimento sarebbe forse stato un solievo.
Magari così facendo avremmo evitato di trovaci fra i piedi i Cococo, e similiari.
Sinceramente molto peggio che essere assunti con forme contrattuali che non rispettono neppure i diritti basliari delle persone


Caro Bomber, sottoscrivo tutto quanto hai postato, senza aggiungere parole.

Provo ancora sgomento per il modo in cui siamo stati trattati.

E non si vede una luce ...
Patri15 is offline  
Vecchio 06-04-2007, 22.26.31   #3
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Articolo 18

Mal comune mezzo gaudio, recita un proverbio.

Ma vi posso assicurare, per quanto mi riguarda, che non è vero.

Esiste ormai, a tutti i livelli un abbrutimento della società in tutti i sensi e da tutte le parti.

Si è perso il più elementare dei diritti ovvero il rispetto per l'essere umano.

L'ho detto in un'altra discussione, stiamo tornando alla realtà del Medioevo, anche se abbiamo i cellulari e la televisione.

Siamo tornati servi della gleba, strumenti per far arricchire i signorotti, che oggi si chiamano politico, azionista (di alto rango), professionista (di alto borgo), truffatore, ladro, e sempre di alto livello.

Per tutti gli altri i "signorotti" hanno potere di vita o di morte, certo non si viene condannati a morte direttamente, ma licenziare un padre o madre di famiglia o un giovane che deve mantenersi è una condanna alla privazione, all'umiliazione, al malessere.

Tutti gli strumenti per trasformare gli esseri umani in cose "usa e getta" sono stati attivati, tutti i mezzi per alienare, addormentare, intontire la "massa" è stato perfezionato.

Non è l'art.18 o il xxxxx a fare la differenza ma semplicemente l'andazzo di questa società che ci conduce inesorabilmente verso la tanto agoniata autodistruzione.

Quando si sveglierà la gente per impostare un nuovo modello di vita?

Quando scenderemo da questo convoglio che si dirige verso il precipizio mortale?

Ecco la mia visione: lavoro ecocompatibile, soddisfazione dei bisogni primari, equa distribuzione delle risorse, riduzione dello sfruttamento di tutte le risorse.

Meglio sarebbe stato restare nelle caverne o sulle palafitte, non avremmo distrutto il Pianeta. e non avremmo questa schifezza di governanti che abbiamo
Mary is offline  
Vecchio 07-04-2007, 03.44.54   #4
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Riferimento: Articolo 18

Citazione:
Originalmente inviato da Mary
Mal comune mezzo gaudio, recita un proverbio.

Ma vi posso assicurare, per quanto mi riguarda, che non è vero.

Esiste ormai, a tutti i livelli un abbrutimento della società in tutti i sensi e da tutte le parti.

Si è perso il più elementare dei diritti ovvero il rispetto per l'essere umano.

L'ho detto in un'altra discussione, stiamo tornando alla realtà del Medioevo, anche se abbiamo i cellulari e la televisione.

Siamo tornati servi della gleba, strumenti per far arricchire i signorotti, che oggi si chiamano politico, azionista (di alto rango), professionista (di alto borgo), truffatore, ladro, e sempre di alto livello.

Per tutti gli altri i "signorotti" hanno potere di vita o di morte, certo non si viene condannati a morte direttamente, ma licenziare un padre o madre di famiglia o un giovane che deve mantenersi è una condanna alla privazione, all'umiliazione, al malessere.

Tutti gli strumenti per trasformare gli esseri umani in cose "usa e getta" sono stati attivati, tutti i mezzi per alienare, addormentare, intontire la "massa" è stato perfezionato.

Non è l'art.18 o il xxxxx a fare la differenza ma semplicemente l'andazzo di questa società che ci conduce inesorabilmente verso la tanto agoniata autodistruzione.

Quando si sveglierà la gente per impostare un nuovo modello di vita?

Quando scenderemo da questo convoglio che si dirige verso il precipizio mortale?

Ecco la mia visione: lavoro ecocompatibile, soddisfazione dei bisogni primari, equa distribuzione delle risorse, riduzione dello sfruttamento di tutte le risorse.

Meglio sarebbe stato restare nelle caverne o sulle palafitte, non avremmo distrutto il Pianeta. e non avremmo questa schifezza di governanti che abbiamo



beh io inizierei da qualcosa di piu realizzabile ... per fare una casa si inizia dalel fondamenta e non dal tetto ... cavoli quello che dici è per lo più vero ... ma non si può pretendere di fare tutto in una sola giornata ...
quello che voleva essere il mio post è l'alternativa di quello che cera prima e che ora non ce piu per cosa ??
per cosa abbiamo perso il diritto di malattia ??
per cosa abbiamo perso il diritto alla maternita ??
E alle Ferie ??
e allo straordinario pagto ??
e altri mille perche ...
si hai ragione ma attualmente siamo messi così ci sono lavoratori che con contratti a progetto non hanno la possibilità di farsi un giorno di malattia di non farsi le ferie, di essere licenziati se fanno un figlio e quant'altro per cosa ???
per aver salvato una legge che fra 20 o se va bene 30 non servirà più a nessuno perchè i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato no esisteranno più ...
Sono a parer mio questi i problemi attuali da risolvere ... poi fatto questo ache gli altri ...
bomber is offline  
Vecchio 07-04-2007, 18.01.46   #5
Mary
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Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Articolo 18

Citazione:
Originalmente inviato da bomber
beh io inizierei da qualcosa di piu realizzabile ... per fare una casa si inizia dalel fondamenta e non dal tetto ... cavoli quello che dici è per lo più vero ... ma non si può pretendere di fare tutto in una sola giornata ...
quello che voleva essere il mio post è l'alternativa di quello che cera prima e che ora non ce piu per cosa ??
per cosa abbiamo perso il diritto di malattia ??
per cosa abbiamo perso il diritto alla maternita ??
E alle Ferie ??
e allo straordinario pagto ??
e altri mille perche ...
si hai ragione ma attualmente siamo messi così ci sono lavoratori che con contratti a progetto non hanno la possibilità di farsi un giorno di malattia di non farsi le ferie, di essere licenziati se fanno un figlio e quant'altro per cosa ???
per aver salvato una legge che fra 20 o se va bene 30 non servirà più a nessuno perchè i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato no esisteranno più ...
Sono a parer mio questi i problemi attuali da risolvere ... poi fatto questo ache gli altri ...

Condivido pienamente, totalmente e incondizionatamente.

La sola idea che mi viene in mente è quella di riuscire a mettere
insieme un po' di gente che ragiona con la propria testa, e cominciare da una associazione e cercare poi di finire in un partito che raccolga una evoluzione politica seria.
Ovvero, chi si candida deve esibire pubblicamente la propria dichiarazione dei redditi, nessuno deve rimanere in carica più di un tot di tempo, ci deve essere sempre una alternanza. Guai ad appicciccarsi alla poltrona. Il potere è un virus contagioso che fa degenerare le cellule della mente e del cuore.

Portare i veri rappresentanti dei cittadini in parlamento e non lasciarsi distruggere dai potenti, nuovi eroi capaci di affrontare i mostri moderni.

Oggi nessuno vuol fare la parte del vero eroe, in effetti è il più scomodo.
Meglio il ladro protetto dalla legge e con un buon conto in banca e magari ammirato e apprezzato.

Il problema sta tutto nel cercare di far ragionare la gente con la propria testa. Sembra una impresa ardua e forse lo è, c'è la pigrizia, c'è il senso di impotenza, la religione, la tv, l'educazione, il richiamo alla bestialità, l'indifferenza.... ecc.ecc.ecc.

L'unione fa la forza, dice il proverbio. E i potenti lo sanno per questo cercano di rimbambire la gente.
Mary is offline  

 



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