La rottura nella Cdl era stata ufficializzata ieri dal leader Pierferdinando Casini che aveva definito una "diserzione dalla lotta contro il terrorismo" un eventuale voto contrario alla missione. Casini si appella anche oggi "al senso di responsabilità di Berlusconi e Fini". L'Udc, comunque, ribadisce che presenterà al Senato un ordine del giorno "sulle regole d'ingaggio e sugli armamenti" della missione italiana in Afghanistan. L'intenzione sembra essere quella di approvare il decreto e subito dopo di far andare sotto la maggioranza su un ordine del gionro sulle armi e sulle regole d'ingaggio che la sinistra radicale non potrà mai votare. A quel punto, senza maggioranza politica, lascia intendere Casini, Prodi "dovrà prendere atto del fatto che non ha la maggioranza politica".


Afghanistan spacca i poli...Con le armi si spaccano intere famiglie..con le armi
si ammazza il silenzio...

le armi nelle braccia degli uomini...nelle braccia delle madri bambini morti..

Le armi nutrono la guerra...e la guerra si nutre dei momenti di pace della guerra..

A voi la parola..