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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
21-02-2007, 15.59.17 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-12-2006
Messaggi: 62
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Riferimento: Anniversario del concordato
Citazione:
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21-02-2007, 16.18.10 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-12-2006
Messaggi: 62
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Riferimento: Anniversario del concordato
Citazione:
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21-02-2007, 17.26.10 | #14 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: Anniversario del concordato
Citazione:
Ah! questa era la famosa sottile ironia che mi era stata rivolta!... non avevo capito! E certamente che io citando Vlad l'impalatore cercavo di portare un serio argomegnto a sostegno di una tesi pro-concordato-Chiesa-Stato! Mannaggia!... ci avevo provato a mettere qualche colpo a segno in mio favore in questa obiettiva e lucida disamina del problema vecchio di settant'anni... ma sono stato scoperto!... Non mi resta che ritirarmi, coda fra le gambe, e "con una mano avanti, e l'altra dietro"! |
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21-02-2007, 18.17.49 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-12-2006
Messaggi: 62
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Riferimento: Anniversario del concordato
Citazione:
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21-02-2007, 20.33.31 | #16 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: Anniversario del concordato
Citazione:
La mia opinione è molto semplice. Non mi sembra che si desideri fare un'analisi del concordato e del significato di questo particolare anniversario e nemmeno del messaggio che, sia da parte vaticana, sia da parte dello stato italiano, è stato inviato a noi tutti cittadini italiani. Mi sembra solo che si stia proponendo una ennesima crociata denigratoria contro la Chiesa (rigorosamente in maiuscolo poiché ci si riferisce ad una istituzione e non ad un generico edificio di mattoni, come ci insegna la grammatica italiana), e la cosa è per me priva di interesse. Sarò contento di offrire il mio tempo e le mie poche energie non appena si tratti un qualche argomento a mio avviso utile. Molti saluti |
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21-02-2007, 22.32.28 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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Riferimento: Anniversario del concordato
Ma non pensate che se la Chiesa esprime certe idee (è liberissima di farlo) e se molti politici le seguono sia anche perchè molte persone comuni (elettori) seguano le indicazioni del pontefice?
Credo che la "colpa" sia dei politici, non certo della Chiesa, che, certamente, ormai nel mio punto di vista ha oltrepassato ogni ragionevole soglia di disgusto, ma che comunque gode ancora di un certo seguito e sicuramente può parlare ai suoi seguaci senza che ciò sia da considerare "interferenza". |
22-02-2007, 09.44.38 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-12-2006
Messaggi: 62
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Riferimento: Anniversario del concordato
Citazione:
Nessuna azione denigratoria contro la Chiesa (a proposito, anch'io lo scrivo sempre in maiuscolo proprio perché denota un'istituzione ), spero concorderai sul fatto che essa ha perso di vista certe sue prerogative e priorità, e poi, diciamocela tutta, Ratzinger non ha nemmeno un milligrammo della capacità comunicativa, e aggiungerei umana, di Karol Wojtyla. Ratzinger sta creando fratture all'interno degli stessi cattolici, tutti gli strappi che Giovanni Paolo II aveva ricucito con fatica, pazienza, umiltà, lui li sta riaprendo con un bel paio di forbici. Questo papa è lontano dalla gente, coltissimo senza dubbio, ma lontanissimo dalle folle, dalle paure e dai dolori degli uomini. Per me la Chiesa deve essere vicino all'uomo, non contro di lui, non fare politica ma proteggere i deboli, battersi affinché non ci siano più 2 miliardi di persone al mondo che soffrono la fame, di cui la maggior parte sono bambini, combattere le ingiustizie sociali e razziali. Onestamente puoi dire che la Chiesa oggi stia facendo questo? Un saluto |
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22-02-2007, 10.10.20 | #19 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Riferimento: Anniversario del concordato
Io non so cosa pensare, ma ieri dopo la defaillance del governo si sono tirate in ballo delle “attribuzioni” di colpa varie.
Oltre al mea culpa si ragionava su come mai i senatori a vita hanno votato contro pur essendo da sempre favorevoli a questa politica estera. Quello che viene in mente è che Andreotti cattolico com’e’ abbia votato contro il governo proprio per i DICO. Pinin Farina naturalmente avrà votato contro non per la politica estera ma per quella interna che non gli garba, quindi a ben guardare, oltre a quei comunisti che proprio non gli va giù la storia dell’Afganistan e che pure secondo me hanno sbagliato a astenersi dal voto perché non è che con l’altro governo si cambierà politica, è proprio di destra questo programma, almeno hanno votato secondo coscienza. Ma anche votando a favore non si avrebbe avuta la maggioranza. Mentre alla fine chi ha fatto la reale differenza è stato il voto contro i DICO e contro gli operai. È vero che sono i politici a fare la politica della chiesa, ma andiamo a vedere quali politici sono: gente che è in libertà solo per prescrizione. |
22-02-2007, 10.22.24 | #20 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: Anniversario del concordato
Citazione:
Mi spiace non saperti rispondere adeguatamente. Molto francamente non mi sento sufficientemente preparato per pesare, valutare e giudicare l'operato globale della Chiesa nel mondo, le sue politiche, le sue iniziative umanitarie eccetera. Come nemmeno lo saprei fare con l'ONU, con la CE, e probabilmente nemmeno col piccolo Governo Italiano. Se fossi stato sufficientemente preparato, avrei fatto il politico (forse). Ma una cosa posso dirla con certezza. Ai tempi del pontificato di Giovanni Paolo II io c'ero ed ero ben vivo ed attento. Ed in questi stessi luoghi virtuali che frequento ora quasi unanime era il disaccordo sul suo operato e le critiche erano praticamente identiche o solo leggermente diverse da quelle che leggo ora. Forse l'unica vera differenza è che si accusava quello di indecente istrioneria come questo di incapacità alla comunicazione e freddezza. Per cui questo rinnovato lamento di "... non ci sono più itempi di una volta!..." mi lascia abbastanza scettico, e sono più propenso a credere di star ascoltando il rimbombo di battages propagandistici, o come dicevo campagne denigratorie montate ad arte che non serie e qualificate analisi sociologiche, politiche ed economiche. Anche perché è relativamente facile dire come dovrebbero fare gli altri, per fare benissimo. Più difficile è fare noi, in modo almeno accettabile. Come sistematicamente dimostrano i nostri governanti pasticcioni. Scusa la franchezza, ma questo è il mio pensiero. E per orgoglio personale, o taccio o mi esprimo sinceramente. Con ogni cordialità |
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