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09-02-2007, 15.01.03 | #1 |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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a proposito di multinazionali, globalizazione e sistema attuale
http://www.disinformazione.it/capitalismo.htm
..questo articolo l'ho trovato troppo interessante,non potevo non riportalo qui e farvelo leggere. se avete qualche commento e riflessioni da fare in merito fatevi avanti. |
11-02-2007, 11.06.48 | #5 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: a proposito di multinazionali, globalizazione e sistema attuale
Citazione:
Verissimo: gutta cavat lapidem, Acquario69. Poco fa leggevo il blog di Beppe Grillo sui POP CORN. Lo riporto per chi non lo avesse letto, perché è piuttosto inerente al tuo thread. "La pentola a pressione che chiamiamo Italia si sta surriscaldando. Il vapore non può uscire. Lo impediscono i giornalisti. Lo impediscono i politici. Personaggi autoreferenziali e privi di alcun contatto con la realtà. Il cittadino sa, comincia a capire, che la legge non lo tutela. Senza legge deve fare da sé, o rassegnarsi fino a quando è possibile. Sa che la legge è di classe. Non è per tutti. In mancanza di protezione gli italiani si arrangiano. Bruciano campi nomadi. Paralizzano la città con cortei spontanei contro la base di Vicenza, contro la criminalità tutelata a norma di legge. Interi condomini scendono in strada a picchiare gli spacciatori. Pop corn che esplodono qui e là. Prima di farlo tutti insieme. E quando, quelle rarissime volte, i diritti vengono riconosciuti è solo una beffa. Uno scherzo. Come per le ricariche telefoniche prima abolite e ora forse. Come per i contributi agli inceneritori prima aboliti ed ora col c...o. Come per le promesse di eliminazione delle leggi ad personam e del conflitto di interessi in campagna elettorale. Lo Stato si è fatto impunità. E’ Previti in Parlamento. Sono Vito e Pomicino in commissione Antimafia. E stipendi e bonus pazzeschi ai parlamentari. E sindaci e assessori che non consultano neppure i cittadini. I pop corn ora sono un po’ straniti, confusi, disorientati. Ancora pochi. Se la prendono con gli effetti e non con le cause. Con i più poveri. Con gli ultimi della scala sociale. Quando capiranno che non serve a nulla. Che è tempo perso. Che sbagliano bersaglio. Allora la pentola salterà e molti dovranno diventare latitanti dal mattino alla sera." |
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11-02-2007, 14.04.34 | #6 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: a proposito di multinazionali, globalizazione e sistema attuale
Citazione:
si avevo gia letto...ma voi che siete in italia(io manco da 4 anni,a parte due brevi visite) si avverte a "pelle" tutta questa situazione che non saprei manco io come definire?!..insomma che aria tira,che sensazioni possono venire fuori? io potrei fare dei paragoni con quello che significa vivere qui e la prima impressione che ho ricevuto da subito poi consolidata in seguito e' che non sento piu quella"pressione" che comunque a fine giornata avvertivo anche a livello fisico;non so se sei d'accordo ma io credo che vivere in una comunita fatta di persone e situazioni porta con se varie conseguenze che si ripercuotono poi a livello di ogni singolo individuo,insomma uno scambio di certe "energie" invisibili che volendo o no ti entrano dentro e che riescono in qualche modo a influenzare la tua stessa vita...o e' solo una mia strana e illusoria considerazione? |
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11-02-2007, 17.54.58 | #7 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: a proposito di multinazionali, globalizazione e sistema attuale
Citazione:
Chiaro e verissimo quello che scrivi. Forse io non faccio testo, dal momento che mi sono allontanata dalla città, ed è lì, dove la comunità è più grande, più variegata, più folta che si può captare bene quanto tu dici. La mia verità, nel senso di quello che vedo, che capto, è che la gente si fa i fatti propri, molto più protesa verso il suo privato che non verso un interesse pubblico. Una sensazione di "violenza" esiste, ma proviene purtroppo da gruppuscoli di giovani che si auto dichiarano fascisti, tipo Forza nuova, ecc... Continuo a vedere gente che compra, ipermercati stracolmi e niente altro. E' probabile che in altre città italiane, la realtà sia diversa, ma non la conosco. Io ti parlo di Bologna, città che un tempo, era molto sensibile alla politica e che ora sonnecchia di uno strano sonno. Ti saluto caramente |
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12-02-2007, 09.31.21 | #8 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
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Riferimento: a proposito di multinazionali, globalizazione e sistema attuale
Citazione:
Citazione:
"Rosa del deserto"? Bellissimo Mary Dopo essere andata al funerale di un'amica e averne visitata un'altra all'ospedale, entrambe intorno ai 50, in un'età in cui si può cominciare a vivere e a dare moltissimo alla società, ho un pop corn, grosso grosso che vuole scoppiare, Patrizia (e non siamo in Italia). Queste donne si sono consumate nel far crescere figli e contemporaneamente lavorare per servire questo sistema disumano. Mary, perché non cominci un thread intitolato proprio "Rosa del deserto"? La tua rabbia per il consumo d'acqua si è già trasformato in una politica, quella di Rudello è quasi sfociata in una politica per la famiglia e la mia ha voglia di sfociare in un una politica che tratti la donna da dea. Vi abbraccio Monica |
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12-02-2007, 14.45.57 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-04-2006
Messaggi: 79
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Riferimento: a proposito di multinazionali, globalizazione e sistema attuale
ciao a tutti
L'argomento è di interesse e noi lo abbiamo trattato pubblicando una sintesi di un riflessivo libro di Bernard Harris, consulente scientifico dell'Associazione francese Attac, che una sede operativa anche in Italia. La globalizzazione in se credo che sia una cosa positiva, fa avvicinare i popoli, culturwe diverse, tradizioni, religioni, attitutidini molteplici. Il problema è semmai come l'aspetto economico organizza tale globalizzazione. Dati attuali dicono che le differenze economiche tra stati ricchi e stati poveri sono aumentate !!. Anche il rapporto tra ricchi e poveri in uno stesso Stato si sono accentuate (pochi grandi ricchi e la stragrande naggioranza povera). Quindi sono i "parametri economici" che dovrebbero essere modificati: La distribuzione della ricchezza" deve essere il punto di partenza: meno differenze tra retribuzioni dei manager dell'economia globale, degli imprenditori rispetto ai lavoratori dipendenti !!. se questo rapporto era di 40 a 1 negli anni 1070-1980 ora siamo arrivati a rapporti di 400 a 1 !! Non tollerabili quindi !!. Per questo i parametri economici dovrebbero prendere in considerazione altri valori: numero di occupati, applicazioni di tecnologie ecocompatibili, salari più equi, commercio etico e sociale, interventi di sostegno e industrializzazione in loco dei Paesi poveri. Solo cambiando i parametri economici che determinano anche i criteri del "valore in borsa" delle società" si arriverà a una globalizzazione equa e sociale. Il rischio se no è quello dell'aumento del terrorismo, dell'emigrazione selvaggia, dell'escalation delle tensioni sociali. ciao, http://www.alagoas.it |
12-02-2007, 23.44.03 | #10 | |
Moderatore
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Riferimento: a proposito di multinazionali, globalizazione e sistema attuale
Citazione:
parli di meno differenze,retribuzioni piu eque in generale e nel particolare fra manager e lavoratori...be' ma l'avete sentito parlare di un certo CIMOLI,e' roba fresca fresca..lui EX dirigente ALITALIA,vuole come buonauscita 5 milioni di euro,quando l'intera ditta ne perde 1 al giorno!(che poi pure questo meccanismo di queste ditte che vanno a tracollo,facile da capire che e' solo un gioco speculativo a grandi livelli e a grandi interessi-togliere un bene alla comunita per la privatizzazione?)...alla fine questi signori li metteno a capo di una certa ditta "interessata" proseguono nel suo tracollo,dopodiche fatto il suo bravo dovere tempo uno o due anni se ne ritornano a casa con tanti di quei soldi che un lavoratore medio ci impiegherebbe una vita intera,se basta... |
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