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18-01-2007, 20.13.20 | #3 |
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Data registrazione: 03-07-2006
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Riferimento: sindacati:il grande bluff
[quote=Rudello]Perché, è cambiato qualcosa?... negli ultimi quarant'anni, per quel che ne so io, è sempre stato così, con ogni governo di qualunque colore.
Vogliamo meravigliarcene ora?[/QUOTE siete fissati con il governo!!come siete permalosi.......il fanciullo indicò la luna con il dito e ci fu chi ...guardava il dito |
18-01-2007, 22.03.09 | #4 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: sindacati:il grande bluff
[quote=aurora]
Citazione:
Mi piace questa tua saggezza, anche se la frase l'avevo già sentita. Ma, nel contesto, mi spieghi che c'entra? |
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18-01-2007, 23.13.04 | #5 | |
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Data registrazione: 03-07-2006
Messaggi: 250
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Riferimento: sindacati:il grande bluff
[quote=Rudello]
Citazione:
rispondevo a te che invece di affontare il problema dei sindacati dicevi che il problema c'è sempre stato: come se il solo trascorrere del tempo abbia il potere, senza modificarle le cose, di migliorarle... forse non ho espresso bene il mio pensiero, volevo dire che il sindacato e' un grande centro di potere, anche economico che ha come suo obiettivo attualmente non piu' la salvaguardia degli interessi dei lavoratori dipendenti ma la capacita' di essere fonte di lucro per se stessa.Cioe' la sua preoccupazione principale e' mantenere e consolidare le posizioni di privilegio di cui gode la struttura ed i suoi rappresentanti (che non a caso poi diventano politici organicamente inseriti nei Partiti).PUNTO. ed allora i lavoratori dipendenti come possono difendersi? come possono ottenere vantaggi nel tempo attuale? |
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18-01-2007, 23.56.12 | #6 | |
...cercatore...
Data registrazione: 15-03-2006
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Riferimento: sindacati:il grande bluff
Citazione:
...a onor del vero... ...al di là della banalità e superficialità, di scagliarsi sempre e comunque contro i sindacati (salvo poi quando si ha un problema ci si rivolge a loro o quando si rinnovano i contratti nazionali chi va a sostenere i diritti dei lavoratori?) vorrei precisare di aver revocato la mia iscrizione alla CGIL con un semplice fax all'ufficio personale, la trattenuta non è stata più effettuata dal mese successivo... |
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21-01-2007, 18.40.17 | #7 |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
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Riferimento: sindacati:il grande bluff
Sindacati… sindacati
Temo di non saper essere sufficientemente oggettivo, parlando di sindacati, perché con “loro” non ho mai avuto un rapporto felice. Né da impiegato, quando “loro” pretendevano di rappresentarmi e difendermi, né da dirigente quando, comunque ancora solo dipendente, ero considerato nemico e “controparte” come aggressivamente si diceva allora quasi spaccando il termine… “contro…parte”. Cioè da combattere comunque, per partito preso. Il “loro” messo fra virgolette è invece doveroso, perché più che con “i sindacati” io ho avuto a che fare con “i sindacalisti”, ed è possibile (solo possibile!) che queste persone interpretassero spirito e obiettivi sindacali un po’ “ad usum delphini”, come armi da usare per personale vantaggio piuttosto che in spassionata difesa di una categoria di lavoratori. Un’ultima precisazione voglio fare, ed è che i “sindacalisti” con cui ho avuto a che fare io sono quelli subito eredi di quel ’68 ormai mitico e quindi forse più burberi e rustici di quelli raffinati ed oculati di oggi, e che comunque ci riferiamo a sindacati italiani. In Austria infatti, l’altro paese che conosco un pochino, le cose vanno molto… molto diversamente! Ma cosa rimprovero dunque a questi sindacati/sindacalisti?... La più grave è, a mio avviso, lo scollamento dalla realtà sociale del Paese e dell’Azienda. “Lottare” (verbo fondante del sindacalismo italiano) per ottenere ai lavoratori di più, il di più, il massimo dei massimi possibili ed una briciola di più, ha mandato a carte quarantotto molte aziende, in special modo quelle “senza padrone”, cioè le aziende pubbliche, statali e parastatali. Là dove la “controparte” non è un padrone, che lotta strenuamente per il suo, ma null’altro che un dirigente magari superpagato ma mercenario anche lui, lo sfacelo è maggiormente in agguato. E si finisce per attuare il detto napoletano «…marito mio buono, tu levi il quadro, ed io o chiuovo! (il chiodo)!...». Ognuno di appropria di quanto può, i “sindacati” si fanno belli coi proprio iscritti, i dirigenti non si fanno scappare l’occasione per profittare anche loro,… le uscite continuano a superare le entrate… e i bilanci vanno a pallino. Alla fine, il danno è tutto della collettività e chi ci ha guadagnato ci ha guadagnato! E mai una volta, che sollecitando avanzamenti economici o altri privilegi ci si chieda con serietà: «ma la nostra Azienda, o l’Azienda-Italia, questi “miglioramenti” se li può permettere?...». In altri posti, dove sanno quando scadono i Contratti Collettivi, ben prima della scadenza “parti” e “controparti” si vedono e, cifre alla mano, valutano le reali situazioni economiche e le (anche lì sempre sovrabbondanti) esigenze dei lavoratori. Studiano, calcolano e mediano la soluzione migliore per tutti; impresa e salariati. E non c’è bisogno di cominciare ogni nuovo ciclo col costo sociale di scioperi e scioperi, e lotte, e disguidi e danni a catena per innumerevoli settori anche lontanissimi… Eh!... si, perché quando scioperano gli aerei, ci rimette anche il pescatore di Pantelleria che non può mandare il suo pescato fresco a Milano, ed anche il dentista di Milano che il pesce che mangia al ristorante dovrà pagarlo più caro… ed in qualche modo dovrà rifarsi, sull’otturazione al figlio del metalmeccanico! Ma tant’è! noi siamo bene abituati che senza «…la lotta è dura!... ma non ci fa paura!...», i sindacati perdono di credibilità, diventano “asserviti al padronato” e… «ma ‘sti contributi, che glieli diamo a fare?...». Ma perché poi, qui è diverso che in Austria, dove i ferrovieri non scioperano da venticinque anni?... A farci attenzione, scopriamo il perché anche di questo. Chi è per noi dipendenti comuni, il “sindacalista”?... soprattutto un signore che ha grandi poteri e grandi privilegi. E’ intoccabile dai regolamenti, ché nessun direttore si va a mettere contro questa o quella “sigla”, è un signore che gode di permessi, permessini, libertà e facilitazioni di ogni tipo. E’quello libero di andarsene quando gli pare (e noi lo sappiamo che va a fare i fatti suoi!), ed è la persona “con le maniglie”, perché a lui nessuno dice di no, e quindi conviene farselo amico. Ma soprattutto è uno che lavora poco, meno, per niente!... perché ha da fare “al sindacato”!... Ma comunque ha il suo carico di lavoro, perché è regolarmente “in organico”. Ed il suo lavoro,… indovinate a chi tocca farlo?... Ed allora, almeno al rinnovo del contratto, ci facesse vedere di cosa è capace!... Quindi scioperi, cortei, manifestazioni, picchettaggi e vandalismi (ai miei tempi erano comuni); tempo e lavoro persi, danni, risentimenti ed odi. Perché L’Italia, ben lo sappiamo, è la patria dei furbetti, che più furbi non ce n’è! No, non me la sento di essere clemente, parlando di “sindacati” e “sindacalisti”. E per di più temo parlandone di ricambiare malafede per malafede. E questo, non è comunque giustificabile. Per me, e per nessuno. Lucio Musto 21 gennaio 2007 parole 784 FR “Sindacati, il grande bluff” |
21-01-2007, 22.33.45 | #8 | |
Ospite abituale
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Riferimento: sindacati:il grande bluff
Citazione:
riporto solo le ultime frasi ma condivido, condivido. Le ultime decennali esperienze personali mi hanno dimostrato che i sindacalisti usano gli iscritti solo per il loro personale tornaconto e favorire gli amici degli amici. Io ho avuto la fortuna di cancellarmi diversi anni fa, quando mi resi conto che il sindacato era CONTRO i lavoratori. Ovvero contro di me, in quel caso. L'azienda accettava le mie richieste e il sindacato si opponeva per il puro piacere di opporsi, visto che la motivazione era "...per non essere stato interpellato". Se il trasferimento da me richiesto non danneggiava e non creava alcun tipo di problema perchè il sindacato si opponeva?! Da quel momento compresi che era una associazione controlavoratori. E conosco diverse persone danneggiate dal sindacato. Il potere ed il denaro corrode come il più micidiale e subdolo dei cancri. Succhiano linfa alla parte sana per accrescere la parte malata. |
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22-01-2007, 12.51.33 | #9 | |
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Data registrazione: 03-07-2006
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Riferimento: sindacati:il grande bluff
Citazione:
i sindacalisti vogliono far passare il messaggio che quando uno e' assunto e' come se si mettesse sullo stato di famiglia dell'imprenditore, ma come figlio non come coniuge, perche' dal coniuge ti puoi separare, dal figlio anche se non fa nulla lo devi mantenere. Il messaggio e' che non lavorare e' da furbi e che l'imprenditore ti deve mantenere! Io penso che si e' perso il senso del Dovere, siamo una categoria di "furbi" (razza orribile) che vuole usare anche la legge per sviarla dal suo intento e piegarla e piagarla a proprio uso e consumo. Tutti vogliamo fregare un altro, senza pensare che' e' un serpente che si morde la coda e che verremo fregati noi stessi. la poverta' diffusa segue come una marea il mancato rispetto del dovere del singolo individuo.Povera Italia |
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26-01-2007, 04.35.41 | #10 |
Ospite abituale
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Riferimento: sindacati:il grande bluff
Io sono stata iscritta ai sindacati perchè inizialmente mi avevano consigliato che è meglio proteggersi da perqualsiasi problema tramite loro. A distanza di temo ho capito che loro non stanno dalla parte dei lavoratori e non si mettono contro l'aziende. Il punto finale è che loro cercano tramite il loro sindacato di piazzarsi in modo migliore nel mondo del lavoro facendosi dare delle promozioni anche se in ufficio non hanno mai avuto una scrivania per lavorae visto che si trovano sempre all'aria aperta. A questo punto io li devo pure pagare? Si rubano minimo 20€ al mese, ma per FARCI COSA?BO Deduco da ciò che questo è un'altro bluff italiano. ANDASSERO A LAVORARE ANCHE LORO E TOGLIAMOCI TUTTI DAL SINDACATO Per poter disdire l'adesione ogni azienza ha un modulo.
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