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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 12-01-2007, 13.38.56   #21
Weyl
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Originalmente inviato da VanLag
Ma la Standa direi proprio di no….. anche perché conoscevo moltooooo bene le vicissitudini di quel gruppo visto che ci ho lavorato.
La Standa era della Montedison prima che la Montedison venisse acquistata da Gardini.
Gardini, che voleva fare il polo chimico e non era interessato alla grande distribuzione, se ne liberò dandola già in pessime condizioni a Berlusconi, il quale non riuscì a risanarla e dopo qualche hanno la rivendette a sua volta.
La storia della Standa è una storia triste ma non per causa di Prodi. Sulle altre illazioni che fai e che sono quelle uscite al processo Sme, nel quale si tentò di infangare Prodi, dai solo dei nomi senza citare fonti e riferimenti, (tipo chi stabilì che erano state vendute male).
Questa secondo me è un genere di informazione, tipica di certi ambienti di paese, che rasenta la maldicenza e che non amo fare……


Nelle democrazie è sicuro che chi comanda sente l'opinione del popolo. Nel cesaropapismo e nelle teocrazie no!


Caro amico, non entrerò nelle questioni concernenti l'IRI, la cui gestione da parte di Prodi fu, probabilmente, assai più caratterizzata dalle scarse capacità del "tecnico", piuttosto che dall'effettiva intenzione dell' "uomo" di abusare del suo ufficio.
La vicenda più inquietante nella biografia del "personaggio" precede di molto il suo irrompere da leader sulla scena politica italiana.

Mi riferisco alla nota, ma quasi dimenticata, "seduta spiritica" del 3 aprile 1978.
Come ricorderai, all'epoca, con Moro sequestrato dalle BR ed in procinto di essere giustiziato, improvvisamente apparve sui media la seguente, bizzarra, notizia.
Il prof. Prodi, cattedratico bolognese, aveva ottenuto, tramite una seduta medianica, informazioni relative al "covo" presso il quale doveva trovarsi, prigioniero, il Presidente del Consiglio, Aldo Moro.
La notizia, affermava Romano Prodi, gli era stata fornita dallo spirito di don Luigi Sturzo, manifestatosi medianicamente nel corso della seduta stessa...
L'anima defunta comunicò al professore la seguente paroletta: "Gradola".

All'epoca io ero poco più che un bambino, ma ne fui esterrefatto: non tanto per il fatto in sè, dal momento che Romano Prodi era per me uno sconosciuto, quanto perchè le Forze dell'Ordine si recarono davvero nel luogo indicato, ossia il paese di Gradola (mi pare questo fosse il nome).
In realtà, guarda caso, esisteva in Roma una via Gradola che, caso ancora più eccezionale, risultò poi essere davvero la strada in cui aveva sede l'appartamento in cui Moro era sequestrato!

Caso vuole, però, che 15 giorni prima i carabinieri si fossero recati davvero in via Gradola ed esattamente di fronte all'appartamento in cui Moro giaceva (vi andarono in seguito ad una ignota soffiata).
Per misteriose ragioni, giunsero fin sul pianerottolo e poi se ne tornarono in caserma.
Strana combinazione, vero? : prima l'aborto di perquisizione, poi la "seduta spiritica"...
Prima la "soffiata" anonima, poi l'"annuncio mediatico" (e medianico) del prof. Prodi...
Ti ricordo che siamo agli inizi di Aprile del 1978, che Moro, dopo essere stato "spostato" da quel covo ad un altro, venne assassinato, mi pare il 9 maggio.
Chissà, caro van, se i brigatisti si erano accorti che, 15 giorni prima, i carabinieri erano arrivati fin sul pianerottolo di casa loro! Chissà.
Certo che i giornali li leggevano, come li leggevo io e, certamente, anche tu...

Passano un po' di anni, cambia lo scenario. Ne passano 26, per l'esattezza, ed arriviamo al 2004.
Si parla ora di un'altra sporca faccenda, quella del dossier Mitrovchkin.
Improvvisamente, forse evocato da qualche altro spiritello balzano, riappare sulla scena quel medesimo appartamento di via Gradola!
Ma pensa che caso, van.
Risulta intestato alla moglie di "Dario", nome in codice di un agente segreto del KGB sovietico in Italia.
Si fa qualche indagine e si scopre che... alla fine del 1977 costui l'aveva affittato ad un certo Mario Moretti, noto alle cronache per essere stato riconosciuto come "capo" indiscusso delle BR romane.

Lascio alla tua intelligenza ed alla tua equanimità di svolgere ogni ulteriore considerazione: purtroppo, per quanto ne so io, tutto finisce "qui".
Non mi risultano indagini più approfondite, non mi pare che alcuno abbia neppure tentato di ricercare altri indizi che colleghino in una sequenza logica questo mirabolante insieme di straordinarie combinazioni.
Perchè?

Perchè, caro van, siete così distratti?
Forse siete troppo impegnati a cercar fuscelli, per poter vedere le travi?
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Vecchio 12-01-2007, 15.20.13   #22
aurora
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. Sulle altre illazioni che fai e che sono quelle uscite al processo Sme, nel quale si tentò di infangare Prodi, dai solo dei nomi senza citare fonti e riferimenti, (tipo chi stabilì che erano state vendute male).
Questa secondo me è un genere di informazione, tipica di certi ambienti di paese, che rasenta la maldicenza e che non amo fare……

non voglio toglierti le tue certezze ma abbi la compiacenza di lasciarmi i miei dubbi (capitale, citta' o paese a cui appartengo). Sono di Taranto e ti assicuro che l'Italsider, attualmente Ilva e' stata quasi regalata a Riva, tant'e' chenon ha avuto bisogno neanche di fare una spa. (con un determinato capitale sociale) ma una semplice srl (capitale sociale minimo).
Prodi mi sembra solo un Grande mediatore (per usare un eufemismo)

PS. Numisma come va? quanto fattura all'anno? Cosa produce.....sai, questi maldicenti si attaccano al pelo....nell'uovo...
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Vecchio 12-01-2007, 16.13.14   #23
VanLag
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Perchè, caro van, siete così distratti?
Non mi pare che su queste affermazioni ci sia nulla di confermato, anzi il senatore Guzzanti che ha affermato che «Prodi conosceva il covo di Moro» e che «Via Gradoli era un luogo noto al leader dell'Unione» mi pare sia stato querelato ……

Se vuoi la cosa peggiore per un ateo materialista come me è la seduta spiritica a cui parteciparono 11 laureati, (5 professori, 1 professoressa, 5 dottoresse ed 1 ingegnere).... ma partecipare alle sedute spiritiche non è reato.
Ovviamente il nome di Gradoli è uscito e gli inquirenti si sono posti il quesito se la seduta spiritica non fosse stato il tramite, da parte di uno dei partecipanti, per far pervenire un messaggio. Per questo sono state compiute indagini specifiche, senza tuttavia trovare alcun elemento probante di questa ipotesi.

Moro voleva aprire ai comunisti italiani ed io sinceramente dubito che la sinistra poteva avere qualche cosa contro questa idea..... Benché, poi, mi sa che Prodi ai tempi non fosse affatto di sinistra.

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Vecchio 12-01-2007, 19.11.22   #24
bside
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Ma quali comunisti? ma quale sinistra?

Quelli che non si sono trasformati sono emigrati al Polo Nord.
Non ci sono più politici di sinistra in questo paese. Hanno usurpato il titolo, sono degli impostori.

Rimpiangere Berlusconi è davvero straziante.

Per me è straziante leggere questi commenti un po' qualunquistici degli elettori del centro sinistra. Cosa ti aspettavi da questo governo? Che in neanche un anno rivoluzionasse l'economia, la società, l'intero paese, invertendo tendenze in atto da anni non solo in Italia ma anche in Europa? Berlusconi cos'ha fatto in cinque anni di governo a parte difendere i propri interessi? Cos'ha cambiato?
Io non mi sono mai aspettato grandi cose dal centro-sx, perché so bene che è una maggioranza troppo eterogenea che spesso non riesce a trovare una sintesi fra le varie posizioni, ma un'inversione di tendenza su molti temi nell'attività di questo governo c'è stata e non mi pare poco. Come ha scritto giustamente van lang, aiutiamo i nostri politici ad essere migliori, invece di lasciarsi andare al più classico dei classici "son tutti uguali".
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Vecchio 12-01-2007, 21.33.05   #25
VanLag
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Originalmente inviato da aurora
non voglio toglierti le tue certezze ma abbi la compiacenza di lasciarmi i miei dubbi (capitale, citta' o paese a cui appartengo). Sono di Taranto e ti assicuro che l'Italsider, attualmente Ilva e' stata quasi regalata a Riva, tant'e' chenon ha avuto bisogno neanche di fare una spa. (con un determinato capitale sociale) ma una semplice srl (capitale sociale minimo).
Prodi mi sembra solo un Grande mediatore (per usare un eufemismo)

PS. Numisma come va? quanto fattura all'anno? Cosa produce.....sai, questi maldicenti si attaccano al pelo....nell'uovo...
Non voglio toglierti i tuoi dubbi….. Ti do solo il mio punto di vista visto che il forum serve per dialogare e confrontarsi.....poi sta a te valutare quanto c’è di vero e quanto no.

Comunque forse tu esprimi il disagio di chi lavorava in queste ditte che una volta vendute sono state ristrutturate con tagli ai dipendenti. Un disagio che posso assicurarti ha vissuto anche chi lavorava nelle azienda private esempio la montedison realtà che ho conosciuto molto bene.

A parte i rischi di perdere il posto con relativi patemi d'animo, (altro che posti sicuri), personalmente 10 -15 anni fa mi hanno fatto sentire un peso perché al parola d’ordine era che le aziende dovevano svecchiare. Adesso che ho più di 35 anni di contributi mi dicono che devo lavorare ancora…devo lavorare fino a 60 forse 65 anni. Chissà com’è che le aziende non devono più svecchiare…boh…
Un’altra cosa….. interessante è che ho passato un periodo, in cui i capi ci raccontavano che dovevamo diventare “imprenditori di noi stessi”, indicando con questo che dovevamo prendere iniziativa ed autonomia.......... Adesso è arrivata una circolare delle risorse umane, (fatta dai giovani che hanno svecchiato le aziende), che dice che abbiamo, (noi dipendenti), diritto a due pause di 15 minuti l’una, una al mattino una al pomeriggio, che dobbiamo timbrare in uscita ed in entrata quando le facciamo e che dobbiamo chiedere il permesso al responsabile prima di farle. Capisci a 55 anni, dopo più di 36 anni di lavoro, pur essendo non soggetto alle limitazioni di orario in quanto sono un quadro, io, l’imprenditore di me stesso, devo chiedere il permesso per bere un caffè…..

Con queste squallidezze direi che Prodi c’entra ben poco. Con amarezza aggiungo, processiamo piuttosto noi stessi e la nostra becera cultura..... ma processiamoci davvero però.


Ultima modifica di VanLag : 12-01-2007 alle ore 23.47.33.
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Vecchio 13-01-2007, 04.32.27   #26
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Non mi pare che su queste affermazioni ci sia nulla di confermato, anzi il senatore Guzzanti che ha affermato che «Prodi conosceva il covo di Moro» e che «Via Gradoli era un luogo noto al leader dell'Unione» mi pare sia stato querelato ……

Moro voleva aprire ai comunisti italiani ed io sinceramente dubito che la sinistra poteva avere qualche cosa contro questa idea..... Benché, poi, mi sa che Prodi ai tempi non fosse affatto di sinistra.


Non so nulla di Guzzanti, nè di alcuna sua eventuale affermazione.
Io mi limito a ricordare un certo insieme di eventi, i quali paiono, con la forza dei fatti, urlare alla Ragione di volersi disporre in un ordine logico e sequenziale.
Se, poi, questo urlo rappresenti un turbamento dell'ordine costituito, se la Magistratura non sa rispondergli che con procedimenti rivolti a soffocarlo, questo è un tragico problema delle Istituzioni e della Potere Giudiziario di questo Paese.
L'urlo e la rabbia, come l'esigenza di una Verità che possa emergere, una volta per tutte, non possono essere soffocate per sempre.
Lo scandalo, caro van, può essere tacitato solo fin quando ciò che esso implica supera il valore delle istituzioni di cui mina la credibilità.
Il tempo, in tali faccende, svolge un compito cruciale.

Se il senatore Guzzanti, per aver rievocato gli eventi cui mi sono riferito, è stato "querelato", beh... sono certo che sarà anche condannato per questo.
In questo Paese non è ancora possibile il semplice esercizio, neutrale e spassionato, della "memoria".
Ma sono certo del fatto che, un giorno, tali condanne saranno additate ad esempio, nelle Istituzioni stesse, di quel vero ed assoluto sacrilegio civile che esse rappresentano.
Ho, nei riguardi della Magistratura italiana, la stessa fiducia che nutrirei nei confronti della dichiarazione dei redditi di una prostituta.

Moro voleva aprire ai comunisti italiani...
Moro "voleva"...? Oppure era indotto, costretto a "volere"'?
E se, per caso (visto che i "casi" sono tanti), fosse stato questo il suo ultimo tentativo di evitare la fine che poi, purtroppo, fece?
Perchè, vedi, se non ricordo male, il "governo di unità nazionale" nacque dopo il suo assassinio.
E la sua morte fu la premessa al prepotente ingresso, sulla scena politica, di quel "concertare" e "spartire" (coi comunisti) fette di potere che dominò la scena italiana degli anni '80 e, parzialmente, dei '90.

Fino a quando, cioè, "tangentopoli" e "mani pulite", non spazzarono via dalla scena i vecchi (DC e PSI, in primis) gestori, nella speranza di spianare la strada a quelli nuovi.

Il resto è storia presente.
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Vecchio 13-01-2007, 13.47.28   #27
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Non so nulla di Guzzanti, nè di alcuna sua eventuale affermazione.
Io mi limito a ricordare un certo insieme di eventi, i quali paiono, con la forza dei fatti, urlare alla Ragione di volersi disporre in un ordine logico e sequenziale.
Se, poi, questo urlo rappresenti un turbamento dell'ordine costituito, se la Magistratura non sa rispondergli che con procedimenti rivolti a soffocarlo, questo è un tragico problema delle Istituzioni e della Potere Giudiziario di questo Paese.
L'urlo e la rabbia, come l'esigenza di una Verità che possa emergere, una volta per tutte, non possono essere soffocate per sempre.
Lo scandalo, caro van, può essere tacitato solo fin quando ciò che esso implica supera il valore delle istituzioni di cui mina la credibilità.
Il tempo, in tali faccende, svolge un compito cruciale.

Se il senatore Guzzanti, per aver rievocato gli eventi cui mi sono riferito, è stato "querelato", beh... sono certo che sarà anche condannato per questo.
In questo Paese non è ancora possibile il semplice esercizio, neutrale e spassionato, della "memoria".
Ma sono certo del fatto che, un giorno, tali condanne saranno additate ad esempio, nelle Istituzioni stesse, di quel vero ed assoluto sacrilegio civile che esse rappresentano.
Qualche riepilogo sui fatti lo trovi qui:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...guzzanti.shtml

Più dettagliato invece questo sito: http://www.fisicamente.net/index-1136.htm

Comunque per venire alla denuncia, non si tratta di procedimenti volti a soffocare l’esercizio della memoria e della ragione bensì di rendersi conto che se io affermo: - «Prodi conosceva il covo di Moro» - e questa affermazione non è suffragata da prove certe, la mia affermazione diventa una calunnia.
E’ come se io andassi in giro, nel paese dove vivi tu, a dire che “weyl ammazza la gente”, ammetterai che capo primo, tu avresti il diritto di querelarmi, e capo secondo, la magistratura di verificare se quanto dico è suffragato da prove, dopo di cui agire contro di te, se ciò che affermo è vero o contro di me, applicandomi le sanzioni del caso, se quanto affermo è falso.
Questo almeno finché non soffocheremo anche l’ultimo barlume di diritto e di ragione rimasti in questo paese.

L’idea che mi sono fatto su quella faccenda, (è una mia idea) è che qualcuno di quegli 11 personaggi, (che certamente non erano usi a giocare a Bridge in parrocchia bensi a frequentare i luoghi del potere), venne a conoscenza di qualche indiscrezione nella quale si nominava Gradoli e per cercare di rendersi utili, non potendo rivelare il nome della fonte, (magari veniva da intercettazioni illegali che oggi non scandalizzano più nessuno), si inventarono la storia della seduta spiritica….. Come dire? io lo dico ma non mi chieda da chi lo ho saputo, perché dirò che l’ho saputo in una seduta spiritica.
Che avessero ben poco in mano lo dimostra il fatto che non sapevano neppure che il riferimento era di una via di Roma e non di un paese dove infatti si recarono gli investigatori non trovando nulla. Ammetterai che se Prodi veramente sapeva e voleva dare quell’informazione agli inquirenti, non aveva senso darla incompleta o sbagliata.
D’altro canto tutta la classe politica unita in quel frangente cercò di salvare Moro, se ti ricordi, (no nno ti ricordi perché eri troppo piccolo), lo stesso Flaminio Piccoli, fu duramente contestato per aver cercato l’aiuto di qualche mafia, (mi pare la ndrangheta) pur di salvare il compagno di partito.

La chiarezza sulla nostra storia la vorrei anche io, la vorrei sul caso Moro, come sulle bombe di piazza Fontana, sull’Italicus, su piazza della Loggia e su la stazione di Bologna… la vorrei tanto perché quei fatti di sangue avvennero ogni volta che i comunisti, senza Dio, si avvicinavano alle soglie del potere ed a quei tempi, esisteva ancora il muro di Berlino e tutto il mondo occidentale guardava al comunismo con paura….. e la paura fa 90.
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Originalmente inviato da Weyl
Ho, nei riguardi della Magistratura italiana, la stessa fiducia che nutrirei nei confronti della dichiarazione dei redditi di una prostituta.
Questo mi fa dispiacere perché la magistratura è una parte fondamentale delle istituzioni. Io non credo proprio al teorema delle toghe rosse. La magistratura ha il mandato di colpire l’illegalità dovunque essa si presenti, pena la sparizione della sua stessa funzione, della sua stessa essenza. Il fatto che abbia colpito così duramente la d.c. ai tempi di tangentopoli non è certo dovuto a prese di posizione, bensì al fatto che era il partito storicamente al potere e come tale quello che aveva potuto nutrire reti di connivena e di corruzione. A nessun industriale o potente interessava certo corrompere Bertinotti o Dalema che contavano come il due di picche. Se ha colpito Berlusconi è perché ha rilevato, da parte dello stesso, delle effrazione gravi alla legge. E se un giudice o la magistratura, non intervenissero a fronte di effrazioni gravi, diventerebbero inutili, non avrebbero più motivo di esistere.

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Perchè, vedi, se non ricordo male, il "governo di unità nazionale" nacque dopo il suo assassinio. E la sua morte fu la premessa al prepotente ingresso, sulla scena politica, di quel "concertare" e "spartire" (coi comunisti) fette di potere che dominò la scena italiana degli anni '80 e, parzialmente, dei '90. . Fino a quando, cioè, "tangentopoli" e "mani pulite", non spazzarono via dalla scena i vecchi (DC e PSI, in primis) gestori, nella speranza di spianare la strada a quelli nuovi.
Io ho un’altra chiave di lettura di quegli eventi, una chiave supportata dal fatto che i comunisti sono andati pienamente al potere solo con la presente legislatura e solo parzialmente con l’altra del governo Prodi, (solo parzialmente perché Bertinotti rimase fuori).
Si fa facile a dire socialisti di Craxi = sinistra = comunisti, ma questa non è una verità storica. I comunisti da tutto il dopo guerra furono inderogabilmente all’opposizione, benché vi fu una presa di coscienza, da parte dei governi, attorno agli anni 70/80, che la voce del 30% opiù del paese non poteva essere ignorata e soffocata ulteriormente.


Weyl, ti reputo una delle persone più pragmatiche del forum, dotato, fortunatamente, di una buona dose di senso critico e mi rincresce vedere come anche tu sia preda di un anti-comunismo preconcetto ed acritico, che nella mia mente non trova altre spiegazioni che quella di appartenere ad un clericalismo esclusivista che vorrebbe cancellare dal pianeta tutto quello che va contro alle proprie verità di fede.
Eppure la vecchia destra non era così…..Era una destra laica, liberale, costituita da galantuomini, che facevano del rispetto della legge e dell’onore il loro stile di vita. Una destra etica portata a rispettare le idee altrui per amore della propria libertà e quindi, per estensione, della libertà in se.... che ne è stato di quei signori?


Ultima modifica di VanLag : 13-01-2007 alle ore 18.52.26.
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Vecchio 13-01-2007, 17.34.01   #28
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Tangentopoli. Ne vennero fuori delle belle, mi sembra.

I baciapile della DC ne fecero di soldi stando al governo tanti anni!

Qualcuno ricorderà la P2.

Chi più di loro aveva da temere qualche fuga di notizie?
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Vecchio 14-01-2007, 01.27.16   #29
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Weyl, ti reputo una delle persone più pragmatiche del forum, dotato, fortunatamente, di una buona dose di senso critico e mi rincresce vedere come anche tu sia preda di un anti-comunismo preconcetto ed acritico, che nella mia mente non trova altre spiegazioni che quella di appartenere ad un clericalismo esclusivista che vorrebbe cancellare dal pianeta tutto quello che va contro alle proprie verità di fede.
Eppure la vecchia destra non era così…..Era una destra laica, liberale, costituita da galantuomini, che facevano del rispetto della legge e dell’onore il loro stile di vita. Una destra etica portata a rispettare le idee altrui per amore della propria libertà e quindi, per estensione, della libertà in se.... che ne è stato di quei signori?


Caro Van, anch'io ti reputo uno tra gli interlocutori più profondi, spassionati ed equanimi di questo forum.
Ti dirò di più: sono lieto, davvero, di poter individuare in te un interlocutore che si dispone su posizioni ideali e pratiche lontane dalle mie.
Perchè riconosco, assolutamente, la tua buona fede, la tua intelligenza, e, lasciamelo dire, la tua sincerità democratica di persona che sa ammettere punti di vista diversi, senza per questo rinunciare a vagliarli e mettersi in discussione per considerarli.
Se, poi, la conseguenza ultima di tale processo è quella di controbatterli, tu sai bene che troverai in me uno spirito libero, altrettanto disponibile a mettere in discussione le mie conclusioni, ma non più, ormai, i miei principii.
Nel dubbio, comunque, di non aver considerato il senso compiuto o la coerenza, oppure la completezza dei dati a mia disposizione, sinceramente preferisco sospendere il mio giudizio.

Ma il mio anticomunismo non è preconcetto.
La mia posizione è determinata tanto in senso ideologico, quanto sul piano della prassi sociale, come, infine, nell'ambito sottile e complicato di quella "autenticità" del progettarsi nella vita che sottopone il proprio "agire sociale" al soggettivo e personale "modo di essere e di sentire".
A buon intenditor poche parole: comprenderai, ne sono certo, dalle poche righe della precedente proposizione, quanto intimamente io mi discosti da ogni forma di hegelismo storico e dialettico.
Nè, per questo, mi sono estranee le posizioni ideologistiche e politiche dei pochi, ma veri e convinti, "comunisti".

Ciò che qui nego, per esperienza vissuta e non per principio, è la buona fede nonchè la consistenza morale di quel centinaio di "velini" e "veline" che conformano il governo cortigiano di Sua Dissolvenza.
E delle centinaia di migliaia, fino ai milioni di sudditi pancifici che, nelle remore dei propri intangibili privilegi, vede in Prodi l'unico vessillo sbandierato in faccia a chi pone la propria esistenza dentro il rischio jasperiano di cui la vita stessa è intessuta.
E la distanza infinita, ovviamente, che corre tra chi ritiene il consesso sociale come una "trama prescritta" che nel leader "maximo" deve individuare il miglior interprete, e chi, come me, non ci crede.

Io penso che non vi siano Destini segnati, trame storiche, dialettiche prescritte che ipotechino l'articolarsi complesso dei percorsi fenomenici della Società.
Le biografie, come la Storia, si scrivono a cose fatte, non mentre si è troppo occupati a viverle.
E il senso ultimo delle nostre stesse vite, in fine, non ci riguarda.
A noi tocca il compito di vivere, e di agire massimamente secondo gli interessi che regolano il senso delle nostre azioni.
L'analisi "bacia" la sintesi, a questo punto, mostrando, empiricamente, quanto non sa provare in teoria.

Sono affaticato, caro van, credo che interverrò in qualche thread più "leggero".
Amo e odio alla follia questa Italia, di cui mi sento, a tutti gli effetti, figlio.
E dire che la mia prima cittadinanza è tedesca!
Ma la parola "Patria", come "Vaterland", intende la terra di chi ci è padre, poichè sono il suo sudore, la sua fatica, il suo dolore, la sua pena e la sua pazienza ad averla resa fertile.
Può darsi che io continui ad esprimere il mio amore e la mia mortificazione per la mia patria, ancora un po' da tedesco.
Ma, credimi, è un sentimento sincero e profondo.
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Vecchio 14-01-2007, 16.34.15   #30
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Sono affaticato, caro van, credo che interverrò in qualche thread più "leggero".
Assolutamente lecito….. Come metodologia di rapportarmi in genere non credo che si debba arrivare a definire a tutti i costi posizioni di torto o di ragione e ritengo, comunque positivo lo scambio in se, anche se non si arriva a nessuna conclusione definitiva…. Anzi forse meglio se la definizione la si lascia all’intimo sentire di ciascuno di noi che scriviamo e leggiamo.

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