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09-01-2007, 23.10.37 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: Abbasso l'Italese!
Ho avuto stupende insegnanti di italiano. E una mi ha detto: l'italiano è una lingua difficile e non potrete impararla tutta a scuola. Avete un solo modo per imparare a parlare e scrivere: leggere, leggere, leggere.
Ovviamente si riferiva a testi classici ma non solo, all'epoca tutti i libri, o quasi, erano scritti bene, in un ottimo italiano. Ma la lettura non basta occorre sforzarsi di pensare e parlare nel miglior modo possibile, ne va di una buona comunicazione. Vorrei però poter aggiungere che sarebbe una grave perdita se i frequentatori di questo forum non esponessero i propri pensieri per tema di scrivere male, di sbagliare, o peggio di essere derisi. Ogni pensiero vale molto di più di come viene esposto. La lingua si evolve, bene ma facciamola rinascere meglio e non peggio. Detesto anch'io tutti quei termini inglesi che stanno impoverendo questa stupenda nostra lingua. Mary |
10-01-2007, 05.08.52 | #4 |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: Abbasso l'Italese!
La responsabilità del dire
Siamo a due soli interventi, e già mi sento in crisi!... forse ho alzato il coperchio di una pentola troppo grossa per me. Darò per primo ragione a Mary. Comunicare è certamente la cosa più importante, e sarebbe mostruoso impedire alla gente di esprimersi se non sa farlo in modo elegante o gradevole. Mostruoso perdersi i tre quarti e più di tutto quanto fa cultura, mostruosamente asociale l’imposizione di artefatti vincoli ai rapporti umani. Però quelli che del parlare ne fanno una professione, quelli che si rivolgono a tanti, gli scrittori, i giornalisti, gli annunciatori della televisione, gli oratori… quelli sì, che dovrebbero sapersi esprimere con proprietà di linguaggio, con padronanza del lessico, con puntuale chiarezza e gradevolezza di costrutto… Perché il loro è si, il racconto di un fatto, l’esposizione di un pensiero o l’elaborazione di una ispirazione, ma è anche atto di cortesia verso i propri ascoltatori e, perché no?, atto educativo e testimonianza del corretto uso di quella lingua che ci accomuna e ci fa riconoscere membri di una stessa comunità sociale, di una nazione che cerchiamo di rendere una, di una stessa civiltà. Questo, secondo me, per il “come lo dicono”. Per il “cosa” dicano, il problema diviene scottante, e qui si viene alle paroline buttate lì dall’amico VanLag, saggio e bricconcello come sempre. L’esempio, lui, se lo è scelto con cura!... un problema che tutti conoscono approfonditamente e dolorosamente per esserne stati infastiditi personalmente, ma di un fastidio ormai abbastanza sedimentato ne ricordo per non suscitare reazioni sgradevolmente esagerate. Bravo, amico, un esempio perfetto! Le cose vengono dette. TV, radio, giornali, internet eccetera, sono strumenti potenti di informazione, di formazione, di indottrinamento, sudditanza e soggezione. Strumenti potenti e perciò pericolosi che vanno “maneggiati con cura”! E chi deve premurarsi di controllare e garantire che ogni possibile attenzione sia usata per non danneggiare il cittadino?... Mi sembra evidente. Chi i cittadini li rappresenta, perché dagli stessi è stato all’uopo delegato. Lo Stato, con una sua proprio strumento. Forse c’è pure, quest’organo preposto alla tutela del cittadino in ascolto, ed io sto scoprendo l’acqua calda!... ma se pure esiste, il suo lavoro, lo fa? Una volta, se una “signorina mezzobusto” pigliava una “paparella” leggendo una notizia al TG, aveva la multa, cioè pagava di persona soldini… decisamente esagerato!... Ma erano tempi bui e la democrazia ancora bambina! Ma ci risulta oggi che quando qualcuno ha “sbattuto il mostro in prima pagina” raccontando panzane o accusando innocenti, divulgando notizie segrete o false, spacciando per informazioni certe voci o fantasie di qualche buontempone, sia stato censurato?... Intere “campagne” vengono combattute a colpi di scoop, di menzogne, di esagerazioni, di arbitri, di buffonate, di gratuite strumentalizzazioni, ed alla fine?... “chi ha avuto, ha avuto…” e buonanotte. Nemmeno una denuncia, un’ammenda, una scoppola, una rimprovero, una ammonizione. Il povero Welby (naturalmente i morti hanno sempre ragione) ha trascorso i suoi ultimi giorni in disperata sofferenza. Da martire, secondo alcuni, per inevitabilità del male, lamentano altri, per colpa di questi, per colpa di quegli altri… Quello che è certo che è stato vivisezionato nel suo povero lettuccio d’ospedale sotto gli occhi di tutti, squartato dalla prosopopea di questo e dall’arroganza dell’altro, privato dagli uni e dagli altri dell’umana pietà e del rispetto dovuto al dolore ed alla morte. Noi tutti, con lui, siamo stati violentati nella dignità di uomini. Lo sconcio di quell’agonia è un’onta per tutti! Ed ora?... tutto tranquillo. Ci vuole la voce di un ex Presidente ex Senatore a vita, e quell’altra di un ex deputato combattivo e brontolone che di espongono in prima persona per farci sapere di chi è la responsabilità dello scempio?... e naturalmente non potranno granché, contro altri e ben più grossi interessi. Si accusa qualche innocente di omicidio, lo di fa pubblicamente e lo si marchia d’infamia… e che fa?... Si getta fango su persone ed istituzioni, si violano intimità private, si provocano danni immensi con falsi allarmismi o per colpevoli dimenticanze?.... embè?!... le cose vanno così… l’Audience è sovrano!... E se proprio non vi va bene, fate causa!... a chi credete di fare paura?... Ed a chi, faccio causa?... allo Stato Italiano?... cioè a tutti noi?... Abbiamo assistito in silenzio; speriamo che personalmente niente ci tocchi!... Viva l’Italia! Rudello 10 gennaio 2007 parole 709 FR Abbasso l’Italese |
10-01-2007, 22.24.20 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-03-2006
Messaggi: 290
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Riferimento: Abbasso l'Italese!
Penso anch'io che giornali, radio, televisione, siano luoghi e fonti di grande influenza nel produrre e diffondere modelli linguistici.
E non si fatica ad accorgersi che proprio in questi luoghi, talvolta, ci siano pessimi esempi dell'uso dell'italiano, nonchè di "appiattimento" del linguaggio. Per non parlare di alcuni politici, abili per eccellenza a complicare i loro discorsi... a volte ci vorrebbe una traduzione a parte Sarebbe auspicabile una maggiore chiarezza. |