ieri ho avuto modo di vedere una trasmissione dove si parlavano del ritiro dei ghiacciai in italia e non solo...
Non c'è bisogno di andare in luoghi esotici per contemplare gli effetti del riscaldamento globale. Le nostre Alpi bastano e avanzano.
La tendenza al ritiro dei ghiacciai è infatti comune all'intero pianeta.
I ghiacciai delle nostre montagne hanno perduto nell'ultimo secolo circa il 50 per cento del loro volume e hanno ridotto la propria estensione da 1.000 a 500 chilometri quadrati. Per verificarlo basta confrontare la loro estensione attuale con quella ripresa nelle antiche cartoline.
L'Oberer Grindelwald Gletscher ha ritirato la propria lingua di ghiaccio di molte decine di metri, mentre in alta Engadina lo Tschierva, sotto il massiccio del Bernina, ha lasciato ampio spazio ai pascoli nella Val Rosegg.
Problemi anche in Antartide
Ed è così dappertutto, con l'unica eccezione dell'Antartide. Il continente polare è però solo un'apparente contraddizione, poiché è uno più aridi del globo, e il riscaldamento globale vi provoca solo un aumento di precipitazioni nevose e quindi un'estensione dei ghiacciai. I fiumi di ghiaccio scompaiono.
Peccato per il paesaggio? Non solo. I grandi fiumi che scendono dalle catene montuose e che irrigano i pascoli e le pianure fertili del pianeta subiranno le conseguenze della sparizione delle grandi masse di ghiaccio.
E se pensiamo che l'acqua è una delle risorse più preziose del pianeta, quella per la quale forse in futuro si combatteranno molte guerre, ci rendiamo conto che il panorama dovrebbe essere l'ultima delle nostre preoccupazioni.
...a parte tutto questo trafiletto,che oramai ne siamo piu o meno tutti a conoscenza,la cosa che mi ha demoralizzato ancora e' che questa trasmissione era collegata nella val d'aosta nei pressi di una localita sciistica con specialisti,sindaco, e varie istituzioni del settore,allora ho notato che tutti quelli facevano parte della schiera"locale" volevano minimizzare i danni straevidenti di questi cambiamenti climatici e una studiosa dei ghiacciai del luogo insisteva a dire che tali cambiamenti erano frutto di un naturale decorso geologico ecc ecc..senza pero dire che tali cambiamenti frutto solo degli ultimi 100 anni sono appunto incomparabili con la sua ingenua e aggiungo infida proclamazione,poi infatti successivamente smentita piu volte da un altro specialista collegato in altra sede..poi il conduttore ha pure chiesto a una signora la sua impressione e questa si limita a dire; eh certo sono preoccupata,io ho anche una casa da queste parti!
..allora riflettevo che oltre ad avere un problema che ci fa capire quanto la fine sia veramente vicina anche sul fatto che l'interesse particolare(in questo caso delle persone che difendevano il luogo negando levidenza,per non creare panico nel loro richiamo al turismo,fonte di guadagni per loro) concida poi col voler chiudere gli occhi,facendo credere cose che non si possono sostenere,quindi una vera e propria disinformazione che non fa altro che peggiorare la gia catastrofica situazione...ho avuto come l'impressione che come al solito l'egoismo di pochi vada a scapito di tutti e che questo meccanismo cieco e perverso ha fatto si che ci ritroviamo con un pianeta in queste condizioni..in termini piu ampi basta vedere il trattato di kyoto,dove tutti parlano ma nessuno vuole cedere niente!