Statu nascenti, di Francesco Alberoni, edito da Il Mulino nel 1967, tradotto in una quarantina di lingue, è, a mio parere, il più importante contributo alla sociologia dato dal pensiero italiano.
Narra di come nascano i valori nell'epoca dell'innamoramento di un uomo ed una donna.
Cito questo libro oggi, 25 dicembre 2006, ad esempio di che cosa possa essere il Natale dal punto di vista umano, specialmente della sociologia: valori per una vita nuova.
Ho imparato che in sumero E TI KA è 'casa della vita dell'anima'. Anima mundi nasce col Cristo, uomo Dio, alfa ed omega del tutto.
Storicamente, il Natale si cominciò a celebrare nel VI-VII secolo dopo Cristo.
Dunque, quando si iniziò non si sapeva più, molto probabilmente, quale fosse stato il giorno vero della sua nascita, mentre si sapeva benissimo il giorno della sua morte e resurrezione. Uno storico ha quindi modo di disquisire sulla data esatta del Natale. Come ho scritto su www.nomix.it /onomasiologia, il Cristianesimo scelse il Natalis Solis Invicti come Natale di Cristo al fine di far dimenticare i Baccanali romani, cioè le porcherie celebrate nel Natale.
E' proprio quello che fecero, secondo me, i Cristiani qui a Vittorio Veneto, quando cominciarono a chiamare monte Altare quello che era AN TAR ESH, la nascita dell'anno nuovo.
L'anno nuovo nasceva col Sol Invictus, come ho scritto in altra parte, di seguito al post di Danilo.
21 dicembre, Sol Invictus, Natale e Capodanno sarebbero ricorrenze che ora sembrano diverse ed allora erano una cosa sola, che spiritualmente chiamiamo 'festa della nascita della vita', l'anno nuovo---> vita nuova.
In queste Riflessioni sono state fatte riflessioni 'da grande fratello' sulla fine della vita. Facciamo riflessioni gioiose sulla nascita della vita!