Uomo, Donna, Sessualità
Apro questa discussione con molto entusiasmo, si ricollega a tantissimi argomenti e ci pone infine dinnanzi ad un paradosso:
Seguendo i dibattici degli ultimi decenni sulla sessualità... ma anche solo riflettendo, ci accorgiamo di quanto i genitali siano superflui nella distinzione tra uomo e donna:
Dovesse servire possiamo basarci su elementari dati empirici:
Un uomo evirato a causa di un incidente resta un uomo a tutti gli effetti. In tantissimi paesi, un trans può essere riconosciuto donna a livello giuridico dopo un colloquio psicologico, senza la necessità della barbara operazione (mi pare che l'italia sia uno degli ultimi paesi che richiede questa pratica), non è certo la presenza o meno di un pezzo di carne-muscolo a decidere la sessualità di una persona.
Spostiamoci alla concezione ormonale:
estrogeni, progestinici (distinguono in particolare la femmina) e androgeni (che distinguono in particolare il maschio)... Ora, non so se la scienza si sia arrogata il diritto di stabilire quale sia la "natura", il giusto bilanciamento tra quegli ormoni, lo standard che stabilisce a livello fisiologico qual'è l'uomo e qual'è la donna, non lo sò, e se l'ha fatto non oso immaginare quali criteri abbia utilizzato... Questi ormoni però non fanno altro che condizionare lo sviluppo del corpo, la voce, la pelle, ecc... Cose che a loro volta possono condizionare come possono non condizionare psicologicamente la persona...
Ma il sentirsi uomo, il sentirsi donna, parte da dentro, un senso d'appartenenza che va oltre il corpo e gli ormoni. Qual'è questo confine? Cosa c'è realmente dietro a questi universi, dietro questi concetti di femminilità, virilità, sensibilità, ecceccecc?
Che senso ha parlare dei meccanismi in tutto questo? Un dato non è un concetto. Da dove parte tutto questo? Cos'è realmente la sessualità? Cos'è l'uomo? cos'è la donna?
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