Però è anche vero che l'artista, come ogni persona, assorbe i condizionamenti propri del suo tempo e dell'ambiente circostante.
Il Beato Angelico non avrebbe dipinto gli affreschi di San Marco se non fosse stato immerso in un ambiente carico di significati religiosi, e forse se fosse stato un aborigeno australiano non avrebbe sentito la necessità di interpretare mediante il mezzo pittorico i solchi tracciati dalle serpi sul terreno.
Forse tu senti che la forza creativa è qualcosa che viene da dentro e che nulla può arrestarla? E che la soggettività artistica prescinde dal contesto?
Sono d'accordo, ma a mio parere sempre coi limiti e con i mezzi a disposizione.
Cosa avrebbe fatto un Leonardo oggi? Forse sarebbe stato un regista? Uno scienziato o un ingegnere?
E Michelangelo, quello per cui la vera arte è "quella che si fa per via di levare"?