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04-01-2004, 12.58.00 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2003
Messaggi: 299
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Tori Amos:
Strange Hey jupiter Marianne Scarlet wolk Conosci Jewel? trova Foolish games...struggente Io cerco la colonna sonora del film Shine, il film sulla vita del pianista David Helgott... Sapete chi è il compositore che interpreta? Grazie |
04-01-2004, 14.52.14 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Something about Tori...
E' davvero complicato scegliere, tra tutte le canzoni di Tori Amos, quelle da consigliare, sia perchè sono praticamente tutte bellissime, sia perchè ciascuna di esse esprime un microcosmo a sè stante, un frammento della grande versatilità di questa ragazza (che è tra l'altro una pianista tecnicamente perfetta, iscritta al Conservatorio all'età di 5 anni!).
I brani suggeriti da Vi@nne direi che appartengono tutti al versante più tenero ed intimista della musica della Amos ( e all'elenco aggiungerei anche 1000 Oceans e Putting the Damage on) L'album "From the Choirgirl Hotel", che è probabilmente il suo capolavoro, presenta invece un altro genere di sonorità e di clima emozionale, in cui si sintetizzano le suggestioni del rock, dell'elettronica, delle melodie etniche, oniriche e fiabesche ....che a volte ripiegano in accorate lullabies, altre volte in visioni surreali e sospese... Le canzoni, tutte imperdibili, sono queste: Spark Cruel Black-Dove (january) Raspberry Swirl Jackie's Strenght Iieee Liquid Diamonds She's your Cocaine Northern Land Hotel Playboy Mommy Pandora's Aquarium. Altro album capitale è "Under the pink", in cui la fattura dei brani ha davvero e più che mai un'eleganza e un nitore classici. Per esempio. "Icicle" esordisce con un'affabile progressione di accordi al pianoforte di gusto inequivocabilmente mozartiano, che poi si disarticolano in una narrazione lirica a carattere più realistico, quasi violento, alla fine ricondotta ad una straniante dimensione onirico-surreale. E poi, ancora, "Space Dog", altra narrazione musicale a carattere spiazzante, con chitarra funky, battito voodoo e romanticissimi violini. "Bells for her" (trasognato carillon), "The Wrong band", "Past the Mission"...Insomma, ogni canzone meriterebbe davvero un'approfondita recensione. Dall'album "Boys for Pele" cito due brani. "Blood Roses" e "Father Lucifer", in cui gli accordi iniziali, al clavicembalo, che riportano direttamente a una suite barocca, si trasformano progressivamente in qualcosa di diverso, imprevedibile e straniante. "Scarlet's Walk" è probabilmente l'album della maturità. un disco raffinato ed introspettivo che richiede diversi ascolti per essere apprezzato quanto merita. E merita moltissimo. Ancora due parole su Tori Amos interprete delle covers dei suoi illustri colleghi . Da non perdere, secondo me, la sua rivisitazione di "Bonnie and Clyde" di Eminem, che trasforma un rap in un raffinatissimo brano dark reso inquietante dall'accompagnamento ossessivo degli archi e dalla vocalità dell'interprete, appena sussurrata. Ultima modifica di irene : 04-01-2004 alle ore 15.03.25. |