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Arte - Commenti, recensioni, raccolte di... >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Riflessioni sull'Arte |
22-06-2003, 18.05.47 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Il giudizio degli altri può inibire,è vero...Ma,probabilmente,al di là di quanto possano valere o non valere le cose che scrivo,non penso avrei problemi a farle conoscere a chi condividesse un modo di sentire affine al mio...In effetti questo già avviene ,con le pochissime persone in cui avverto una sensibilità simile alla mia.Non è un discorso elitario,chiaramente...
Ciao. |
23-06-2003, 14.39.39 | #8 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
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Concordo con ksana.
Necesità di esorcizzare i propri fantasmi,di rivelare il proprio lato oscuro adornandolo con arte,evitando di scadere in becero squallore,o semplicemente necessità di esprimere sentimenti elevati in modo adeguato.In più esibizionismo e voglia di distinguersi.Credo che per certe persone l'arte sia la salvezza,l'unico modo per riuscire ad esprimersi.Forse a volte le poesie vogliono essere proprio un azione violenta per rompere il muro dell'indifferenza,dell'incomun icabilità.Per questo a volte risultano un po eccessive |
23-06-2003, 15.33.44 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-06-2003
Messaggi: 77
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X Irene
Citazione:
Non sarà un discorso elitario ma è la strada più facile da seguire. Credo che se non dovresti avere problemi con alcuno, se credi in quello che esprimi, al massimo saranno gli altri a farsene. Un artista dovrebbe essere al di sopra dell’altrui giudizi, altrimenti il suo operare sarebbe un “papocchio” di condizionamenti, e non dovrebbe essere incline a scontate e compiacenti affinità, dal sapore di aspettative. Dovrebbe solo dire io sono, per ora, questo. |
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23-06-2003, 19.03.11 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Beh,forse è proprio l'intrinseca consapevolezza del proprio valore a rendere un artista del tutto incapace di "imbavagliarsi" di fronte al mondo...Probabilmente chi questa consapevolezza non la possiede,o non la possiede ancora,si rende conto del fatto di avere ancora molta strada da fare...
Non so se vi sia mai capitato di fare un giro nei link che pubblicano le opere degli aspiranti scrittori...A me è capitato di leggere alcune belle cose,e...un'infinità di zavorra. Mi pare che l'errore di molti stia nel ritenere che basti dare semplicemente libero sfogo ai propri nervi scossi per raggiungere esiti "artistici"....senza dar peso al fatto che l'Arte deve trasmettere non documentazione,come dire..."clinica"...ma Bellezza. E,infatti,la vera poesia,anche quella che razionalmente possa apparire "eccessiva",reca comunque il sigillo della propria autenticità proprio nella sua attitudine a trasmettere Bellezza,al di là dello stato emozionale alterato a cui dà voce. La poesia,nella sua capacità di tagliare il dolore con il coltello,senza paura di esprimere in modo anche "forte" tutto ciò che ne consegue...non è sfogo fluviale incontrollato e irrazionale...ma immersione in queste tenebre e attitudine a restituircene testimonianza in una sorta di estasi/ascesi salvifica e redentrice. Ma quanti ne sono davvero capaci? Ultima modifica di irene : 23-06-2003 alle ore 19.07.39. |