Esperienze di vita Indice
Il Settimo Raggio e l'Unità nell'Età dell'Acquario
Anonimo - Settembre 2015
Pagina 8/8 - capitolo precedente
1. I Sette Raggi e la Cultura Planetaria
2. Il Settimo Raggio: Ordine, Condivisione e Cooperazione
3. L’unità interiore: la Psicosintesi individuale e la Coerenza
4. La Psicosintesi di gruppo
5. Le “parole di unità”
6. La pratica dell’Unità
7. La “Sintesi vivente”
Invocazione dei Sette raggi - Invocazione per l’Unità
Invocazione dei Sette Raggi
In questa Invocazione si sintetizzano alcune delle qualità dei Sette Raggi collegate ai relativi aspetti del “Lavoro magico” da svolgere nell’Età dell’Acquario.
Signore del Raggio della Volontà e del Potere,
il nostro Potere sia sanare ed elevare.
La nostra Volontà sia il Servizio
nato dal Dono ardente del cuore.
Signore del Raggio della Saggezza e dell’Amore,
la nostra Saggezza tutto intuisca
intravedendo le Cause originarie
e il nostro Amore tutto includa.
Signore del Raggio dell’Intelligenza,
l’Intelletto si illumini della Visione.
La mente ceda all’Anima adombrante
rivolta all’Assoluto, in cui viviamo e siamo.
Signore del Raggio dell’Armonia,
il conflitto che disgrega si dissipi in Comprensione.
L’anima riecheggi l’Armonia della Vita Una
rinnovando perpetuamente l’Accordo con ognuno.
Signore del Raggio della Scienza,
al di là dell’amore per la sapienza finita degli uomini,
sia praticata la Sapienza infinita dell’Amore,
fonte primigenia della Vita Una.
Signore del Raggio della Devozione e dell’Ideale,
l’anima sia in ascolto dell’Interiore.
Cuore e Mente siano dedicati al Superiore
e il nostro Ideale sia la Fratellanza.
Signore del Raggio della Geometria e delle Leggi,
Ordine e Ritmo governino il nostro Essere.
Le note terrene risuonino nella Sinfonia del Piano
e l’eterna Aspirazione umana sia esaudita.
Che anime potenti, intuitive, armoniose, sagge e dedicate
svolgano la loro parte nella Sintonia dello Spirito
e sublimino l’immenso dolore del Mondo
in Coscienza evolvente,
seme per il Sacro Pianeta che si avvera.
Invocazione per l’Unità
Che la tensione all’Unità sia avvertita come indice di autentica aspirazione ed elemento evolutivo ineludibile per l’avanzamento sul Sentiero.
Che si comprenda che Cooperazione (unità con gli altri) e Coerenza (unità all’interno di sé) sono le prime forme di manifestazione di Unità.
Che l’amore per la Verità, la Coerenza e l’Unità siano guida per i nostri rapporti, con noi stessi e con gli altri, e costituiscano al tempo stesso gli strumenti, l’essenza e il fine del nostro Compito.
Che all’interno dei Gruppi e nelle nostre vite personali l’Incontro del cuore dissolva nell’Unità separativismi, retorica e vuota formalità.
Che il linguaggio sia specchio limpido della comunicazione e dei rapporti, dissolvendo nell’unità del cuore ombre, evasività, falsità, cortesie soltanto formali e ingannevoli piaggerie.
Che Sintesi e Coerenza siano sentite come le “qualità di Unità” dell’anima matura, che rendono credibile a noi stessi e agli altri il nostro percorso.
Che si comprenda in profondità che ogni Gruppo, spirituale o semplicemente umano, è vitalizzato dall’energia, dal lavoro ma soprattutto dalla Cooperazione e dalla Condivisione, ovvero dall’Unità.
Che l’Unità sia sentita come Via in cui procedere e al tempo stesso Meta della Realizzazione.
Che ogni nostro passo verso l’Unità irradi anche all’esterno producendo mutamenti di coscienza ed espansione della massa critica più evoluta.
Che la materia sia spiritualizzata e lo spirito sia materializzato in ‘opere visibili’ di unità.
Che in ogni situazione sappiamo riconoscere il nostro Servizio all’Unità nella concretezza del quotidiano.
Che mani e piedi, occhi e orecchie, Menti e Cuori umani lavorino indefessamente esteriormente e interiormente per l’Unità.
Che si comprenda che l’Unità è il frutto della matura Saggezza dell’anima che ha ripudiato esclusivismo e separatività.
Che la Fratellanza possa espandersi dai nostri Gruppi e invadere il Mondo come “Empatia universale” e “Unità di Cuori” e che i diversi Gruppi umani, popoli e nazioni siano tutti aspiranti e seguaci dell’Unità.
Che la “pratica dell’unità” ci sia guida e ci conduca a compiere azioni ‘belle’ perché ‘unitive’, connesse al Creato e all’Evoluzione.
Che il nostro vivere nell’Unità:
-
respiri in sintonia con il Sé;
-
risplenda di senso e di Gioia;
-
rispecchi una parte dell’Armonia che è diffusa nell’universo;
-
sia coerente con la parte più evoluta dell’interiorità di chi la compie;
-
coniughi intuitivamente Estetica ed Etica, Bellezza e Verità.
Che i luoghi in cui si svolgono le nostre vite si ispirino al buon vivere solidale e alle relazioni di empatia e siano dedicate all’Unità, mezzo e fine dell’Evoluzione.
Che le nostre scelte non siano determinate dall’opportunismo del contingente né dal richiamo del piccolo io supponente e ostinato ma dalla maturità della Coerenza, dal Coraggio e dall’Umiltà della nostra più alta Coscienza orientata all’Unità.
Che indifferenza, competizione, egoismo, narcisismo, supponenza, superficialità, esclusivismi si sciolgano al sole dell’Unità in una superiore Visione.
Che Arte, Scienza, Religione, Psicologia, Geometria, e le discipline tutte, rintraccino il terreno comune dell’Unità dello spirito da cui emergono e ad Essa siano orientate.
Che l’Unità superiore appaia alla vista interiore come Verità indubitabile e dimensione della Nuova Era dell’Umanità.
Bibliografia
Per quanto riguarda la Psicosintesi personale:
Roberto Assagioli – L’atto di volontà
Piero Ferrucci – Crescere
Alice A. Bailey - La Luce dell’anima, Parafrasi e commento degli Yoga sutra di Patanjali
Per quanto riguarda il Gruppo e il Settimo Raggio:
Alice A. Bailey - il Discepolato nella Nuova Era, vol. I e II
Alice A. Bailey - I raggi e le Iniziazioni
Lucille Cedercrans - Saggezza applicata, vol. 1
siti: www.fraternity.it http://blog-it.theplanetarysystem.org
Pagina 8/8 - capitolo precedente
Libri pubblicati da Riflessioni.it
RIFLESSIONI SUL SENSO DELLA VITA 365 MOTIVI PER VIVERE |
|