Riflessioni sull'Esoterismo
di Daniele Mansuino
Dibattito sulla Massoneria
Ottobre 2012
L’11 ottobre è uscito in rete il podcast Tempodicambiare n°18, che contiene un’intervista al sottoscritto sulla Massoneria.
Ho accettato di essere intervistato da loro perché condivido lo spirito che pervade questo blog : ovvero promuovere un discorso di miglioramento sociale non contrapposto, ma anzi strettamente collegato al progresso interiore – lo stesso discorso che porta avanti da sempre la Massoneria, lo stesso che io da sei anni cerco di infondere nei miei articoli.
E’ stata una delle prime volte, credo, che un Libero Muratore si è sforzato di presentare il punto di vista dell’Istituzione (ovviamente, al filtro della sua prospettiva personale) non al pubblico più o meno selezionato e rassicurante di una conferenza o di un congresso, ma a persone sprovviste di cognizioni di prima mano sulla Massoneria ; esposte quindi a molte delle calunnie e dei pregiudizi di cui purtroppo noi Massoni siamo fatti oggetto nel mondo profano.
Perché non parliamo alla gente più spesso ? Provo a immaginare le ragioni, e ne trovo almeno tre.
Innanzitutto, il Massone medio vive in uno stato di perenne indignazione e disagio per le ingiuste accuse che gli vengono indirizzate ; per non soffrire troppo, la tendenza è di chiudersi a riccio.
Poi, la sola consolazione per chi è odiato è essere temuto. Se il mondo pensa che noi siamo gente potentissima che tiene in mano il suo destino, lo creda pure, e questa sia la nostra rivalsa.
Infine, la nostra è una via iniziatica. Anche se in genere le nostre opinioni sono democratiche, molti di quanti l’hanno percorsa si considerano in qualche modo al di sopra dei profani – atteggiamento a mio avviso sbagliatissimo, che crea solo danni – e a fronte delle accuse più assurde che gli vengono mosse, la reazione è : pazienza, questi non capiscono niente, ma è normale…
Credo però che, al giorno d’oggi, saper spiegare chi siamo sia diventato più importante che non in passato. Un tempo ci calunniavano, ma nel contempo era chiaro che la Massoneria difendeva i diritti dell’uomo contro quanti volevano soffocarli, e che se qualcuno era contro la Massoneria, era perché aveva altre priorità, tipo una fede religiosa che lo spingeva a rinnegare il proprio spirito critico, o interessi personali che lo spingevano a legarsi ai poteri forti ; adesso non è più così - si pensa addirittura che siamo noi Massoni a essere legati ai poteri forti, si spaccia l’idea che siamo in combutta coi Gesuiti, con lobbies capitaliste e mille altre assurdità.
Nello spirito di operare un lavoro di chiarimento ho fatto l’intervista, e il risultato è stato migliore di quel che mi aspettavo. Parecchi ascoltatori hanno criticato le mie posizioni, ma solo pochi in maniera stupida o sgarbata, e il dibattito si è sviluppato in modo piacevole e interessante.
Dopo i primi interventi incentrati soprattutto sull’intervista, è scivolato su temi più generali, soprattutto sull’esistenza di un’associazione esoterica che domina il mondo. Su questo tema, i partecipanti hanno manifestato un livello di preparazione piuttosto alto, e hanno scritto cose notevoli. Qui però vorrei limitarmi a rispondere ai primi interventi, quelli che più espressamente mi coinvolgevano nel discorso.
Quello che mi è piaciuto meno è di una gentile ascoltatrice che ha scritto : ascoltato l'episodio. Dietrologia. Daniele sembra vivere in un mondo ovattato, fatto di Mazzini, Benjamin Franklin...corporazioni nate per eliminare lo schiavismo... marxismo... l'uguaglianza !
Credo che il "vecchiume" si crogioli... non ha più niente di buono.
Porca miseria, se fosse possibile cancellarlo ! Butterei a mare subito la Massoneria, il marxismo e se ti fa piacere anche l’uguaglianza.
Secondo me, però, c’è un equivoco : tu supponi che quanto definisci dietrologia sia una forma di attaccamento al passato. Invece, non è per una forma di adesione ai vecchi valori che io cerco (inadeguatamente) di ripercorrerne la storia : è perché credo che una corretta ricostruzione di questi percorsi possa servire a farci capire da dove veniamo.
La struttura della nostra società, i nostri pensieri, le nostre stesse opinioni, tutto questo si è modellato in base all’interazione di quelle forze. Cercare di comprendere in che modo questo è accaduto è fondamentale. Se rifiuti di conoscere il passato, ogni tuo tentativo di creare una società nuova cadrà inevitabilmente negli stessi errori che le generazioni precedenti hanno compiuto prima di te.
Quel che si deve fare? Inventare una vita nuova e possibilità nuova. Non aspettare che il vecchio vada in soffitta ma, ora, creare del nuovo.
Qui si va nel serio. Come ho detto nell’intervista la prima parte della mia esperienza sociale (negli anni settanta) è stata caratterizzata dall’adesione alla controcultura. Si diceva esattamente la stessa cosa : perché aspettare la rivoluzione ? Cominciamo col creare strutture alternative : se la rivoluzione ci sarà serviranno da modello, se non ci sarà tramanderemo comunque qualcosa di buono alle future generazioni.
Non ha funzionato (come i marxisti avevano previsto), e se volessi spiegarne il motivo dovrei scrivere un articolo che esula dall’argomento di questa rubrica. Lo potrei riassumere con un vecchio proverbio : quando si alza il vento, gli stracci volano. Quando una struttura alternativa diventa davvero pericolosa, il sistema ci mette un quarto d’ora per informare la gente che è formata da pazzi, criminali e pedofili, e che chi vuole campare tranquillo è meglio che ne stia lontano.
C’è anche un altro ascoltatore che si è distinto per l’asprezza delle critiche, e nel suo primo intervento mi aveva scoraggiato dal rispondergli, perché dichiarava che non si fidava di me (al che uno pensa : cosa gli rispondo a fare, se so già che non mi crederà ?) ; però poi ha precisato meglio il suo punto di vista, muovendomi critiche intelligenti che meritano di essere prese in considerazione.
Partiamo da una cosa banale. Il discorso generale sembra abbia voluto far passare un messaggio: grazie alla Massoneria adesso c'è più libertà, ma la Massoneria non è che abbia poteri immensi.
Questo è il messaggio (…), e già non mi va bene perché :
1) non puoi provare che la Massoneria abbia fatto del bene (non basta dirlo o citare altri Massoni, va provato con i fatti).
2) il messaggio in se è una contraddizione : o hai i poteri o non li hai.
3) sembra che dobbiamo ringraziare la Massoneria per le cose positive, ma quelle negative ? non si è detto nulla di negativo verso la Massoneria ; eppure, se ha contribuito allo stato attuale delle cose (e le cose vanno malissimo), non direi che abbia fatto questo gran lavoro, anzi…
Il punto 1 non posso provarlo, ti prego di fidarti della mia parola – gli Ordini massonici svolgono un’immensa opera di beneficenza e promozione scientifica.
Il punto 2, riascoltando l’intervista io stesso l’avevo individuato come uno dei punti deboli della mia esposizione.
Posso cercare di spiegarmi meglio : la Massoneria in sé non ha potere (valgano gli argomenti che ho portato nell’articolo Massoneria e complottismo), ma genera potere : nel senso che nelle Logge si incontrano persone di ogni ceto sociale, che fuori dalle Logge non si sarebbero mai incontrate, e si associano sulla base di affinità intellettuali e affinità di interessi ; questo può consentire loro di organizzare progetti anche di vasta portata – così sono nate le grandi rivoluzioni del diciottesimo secolo, così sono nati parecchi Risorgimenti.
Però, nota :
1 - questi progetti nascono dal basso – non esiste una struttura superiore che li gestisce o coordina – questo è fondamentale ! Possono nascere nelle Logge (come, del resto, anche in una società bocciofila), ma non vengono portati avanti dalla Massoneria.
2 - sono inscindibilmente legati a una mentalità di tipo umanistico : il vincolo di fratellanza tra i Massoni scatta solo in presenza di una condivisione di valori culturali comuni – quindi, per quanto concerne il concepimento di iniziative di ampio respiro sociale, poteva semmai funzionare nei secoli scorsi, quando tali valori erano prioritari, il patrimonio culturale della società occidentale non era oggetto di critiche e nessuno metteva in dubbio l’opportunità di accumularlo e condividerlo ; ma adesso il mondo è cambiato, non funziona più così (ti invito a leggere su questo tema il mio articolo McLuhan e la Massoneria).
Se si hanno chiari questi due punti, si può comprendere (credo) l’apparente contraddizione per cui io ammetto che la Massoneria ha giocato un ruolo in molti avvenimenti importanti, ma nel contempo non ha nessun potere.
Il punto 3 vale solo se accettiamo l’idea che la Massoneria abbia in sé un potere, e - ripeto - non lo ha, salvo quello di aprire agli individui le porte della conoscenza. Quando le sue caratteristiche strutturali le consentivano di influenzare la società in modo considerevole, si fece paladina di fondamentali battaglie per i diritti civili ; adesso non influenza più niente o quasi, e non può quindi essere considerata responsabile né dei beni né dei mali della società di oggi.
Poi : tutti i peggiori governanti sono Massoni - questo, scusa, ma è falso - non basta una foto di Monti con un grembiulino per avallare un’affermazione tanto categorica ; in ogni caso, se tutti i peggiori governanti fossero Massoni lo sarebbero indipendentemente dal fatto di essere governanti – non c’è alcun nesso tra le due cose.
Allo stesso modo si potrebbe affermare che tutti i migliori calciatori sono Massoni (e non si andrebbe molto lontano dal vero – potrei citarne qualcuno), come pure i migliori medici, i migliori panettieri ecc. (non dimentichiamo che nel Regno Unito, per esempio, i Massoni rappresentano almeno il 4% della popolazione maschile).
Infine, il terzo ascoltatore con cui vorrei interloquire è quello che, secondo me, ha scritto le cose più interessanti ; rispondo quindi volentieri alle domande che mi ha posto.
Quante logge, quante correnti, quanti gruppi rientrano oggi sotto al nome di Massoneria ? Quali collegamenti ci sono tra queste logge, correnti e gruppi ?
Innumerevoli, ma riducibili a due suddivisioni fondamentali, di cui ho parlato nell’articolo Entrare in Massoneria : Massonerie regolari e irregolari (anche sul concetto di regolarità massonica ho scritto un articolo : ne esistono vari criteri, un altro problema che complica non poco le analisi). Le Massonerie regolari sono riconosciute dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra, Loggia Madre di tutte le Massonerie del mondo. Le Massonerie irregolari derivano dalla suddetta per successione, ma non sono da essa riconosciute.
Con le dovute eccezioni, le Massonerie regolari sono perlopiù caratterizzate dalla pratica maggioritaria delle forme rituali inglesi ; le Massonerie irregolari da quelle scozzesi/latine.
I collegamenti tra le Massonerie regolari sono fondati sul reciproco riconoscimento, per cui se faccio parte di una posso essere accolto in tutte le Logge dell’altra. Tra le Massonerie irregolari esistono alcune reti di Ordini che si riconoscono reciprocamente, e un gran numero di piccoli Ordini del tutto autonomi.
Perché esiste un ordine piramidale, suddiviso in livelli e gerarchie ? A che funzione assolve questo ordine, sia in termini esoterici che pratici ? Secondo Daniele questo ordine piramidale è adeguato e propedeutico allo sviluppo personale e spirituale dell'uomo moderno ? Oppure rappresenta una distonia, un ostacolo e un freno ?
NON esiste un ordine piramidale suddiviso in livelli e in gerarchie : questa è una delle leggende più assurde, la cui falsità risponde da sola alla maggior parte delle leggende riguardo ai presunti complotti della Massoneria.
Esiste un percorso iniziatico in tre gradi : Apprendista, Compagno e Maestro, ed esistono poi i cosiddetti perfezionamenti (facoltativi) del grado di Maestro. Nelle Massonerie di rito inglese, sono gestiti da organizzazioni indipendenti dagli Ordini (fa eccezione il cosiddetto Arco Reale : a differenza degli altri perfezionamenti, la sua gestione è associata a quella dei tre gradi) ; nelle Massonerie scozzesi/latine, ogni Ordine in tre gradi ha i suoi Riti (o corpi rituali), frequentabili solo da parte dei Maestri affiliati a quel dato Ordine.
E’ vero che in molti casi (non tutti) i perfezionamenti sono disposti secondo schemi apparentemente piramidali. Nel loro ambito, però, l’autorità degli impropriamente detti alti gradi (impropriamente perché, ripeto, tutti i Massoni coinvolti nei perfezionamenti sono di pari grado, cioè il terzo) si esercita solo a livello rituale : non esiste che un 18:. del Rito Scozzese possa essere comandato da un 33:. a fare qualcosa.
Come siano nati e si siano sviluppati i perfezionamenti è una storia lunga, complessa e affascinante. Ne ho parlato qua e là nei miei articoli. La conoscenza dettagliata di questo argomento garantisce il 90% della comprensione globale del fenomeno Massoneria.
Sul fatto se possano essere considerati propedeutici allo sviluppo spirituale dell’uomo moderno : ribadisco che quando un Massone raggiunge il terzo grado, o grado di Maestro, è già arrivato al termine del percorso. L’assorbimento del simbolismo della Massoneria Azzurra (o Massoneria dei tre gradi – in inglese, craft) viene di norma considerato un patrimonio teorico sufficiente ; spetta poi alle propensioni individuali del singolo, e alla sua libera scelta, il volerlo approfondire o meno mediante i perfezionamenti.
Se si tratta di un individuo con una accettabile preparazione di stampo umanistico, nonché dotato di una viva immaginazione, potranno essergli utili, in quanto si tratta di combinazioni di simboli sonori e visivi, accompagnati da particolari movimenti, che vanno coordinati e interpretati.
Possono essere ricondotti al simbolismo ermetico, da questo al simbolismo alchemico e da quest’ultimo allo sciamanesimo : per chi abbia il dono di interpretarli rappresentano un importante strumento di conoscenza, che può essere utilizzato in combinazione con altri eventuali cammini da lui intrapresi al di fuori della Massoneria.
Invece una persona nel cui carattere il pragmatismo sovrasta le propensioni culturali, vedrà nella (presunta) piramide dei perfezionamenti soltanto i soldi che bisogna spendere per arrampicarsi…
Licio Gelli, Il caso P2 e il Grande Oriente d'Italia. Commenti ?
Potrei liquidare il discorso con quanto ho scritto nell’articolo Massoneria e complottismo :
…se un Imam mussulmano superintegralista e arcifanatico spiegasse ai suoi fedeli - che di Cristianesimo non sanno niente - che i Cristiani adorano il Diavolo, portando come argomento che una quarantina di anni fa una piccola setta chiamata The Process adorava Cristo e il Diavolo contemporaneamente, direbbe una sciocchezza ; eppure è in base a criteri del genere che la Massoneria viene abitualmente valutata dai suoi avversari, e la gente ci crede.
Però sarebbe riduttivo. Nell’arco di tempo tra l’unità d’Italia e la Prima Guerra Mondiale, la Massoneria italiana esercitò effettivamente una notevole influenza politica (di sinistra e anticlericale, volta soprattutto alla PROMOZIONE DEI DIRITTI CIVILI – sarebbe assurdo tuttavia negare che ci furono anche dei bei magna-magna).
Quest’influenza era legata a particolari condizioni : molti Massoni avevano esercitato ruoli importanti nel Risorgimento, lo Stato italiano era nato contro la Chiesa, la Chiesa non l’aveva riconosciuto, le masse non avevano ancora voce attiva in politica e così via.
Venute meno quelle condizioni, parecchi Massoni non seppero rassegnarsi al ridimensionamento delle loro possibilità di azione sociale. Alcuni seguitavano a illudersi di costituire una specie di élite borghese, che avrebbe potuto tornare ad essere molto influente se solo avesse avuto la capacità di scegliersi gli alleati giusti.
Su questa debolezza fecero leva gli Americani quando, dopo l’ultima guerra, dettero una mano a ricostituire in Italia la Massoneria ; di lì molti errori, tra cui anche la P2, appunto.
Per quanto io sia di sinistra, mi spiace dover testimoniare che il PCI svolse a qui tempi un’opera di disinformazione colossale, esagerando enormemente la reale portata degli avvenimenti (questo fa parte delle conseguenze del divorzio consumatosi tra Massoneria e marxismo verso la fine del diciannovesimo secolo, riguardo al quale ci sarebbe molto da scrivere).
Io posso dire di conoscere la vera storia della P2, che mi fu raccontata dal mio amico Spartaco Mennini, Gran Segretario del GOI a quei tempi. Mi aveva promesso di scriverla, e l’avrei senz’altro pubblicata : purtroppo morì prima di poterlo fare. Era uno dei Massoni più retti e di più elevata qualità spirituale che io abbia mai conosciuto.
In linea di massima, esagerare la portata di storie del genere giova soprattutto a coloro i quali vogliono intimidire la Massoneria fino al punto di scoraggiarla da ogni forma di azione sociale.
Non mancano del resto, anche al suo interno, coloro i quali ritengono che essa dovrebbe rivolgersi agli studi esoterici e basta ; dimenticando che tanto Budda quanto Gesù, una volta conseguita la realizzazione spirituale, tornarono indietro e si immersero nel sociale per alleviare le sofferenze dell’umanità.
Daniele conosce le ricerche di Andrew Hitchcock (…) e William T. Still ? Conosce il libro "Pawns in the Game" di William Guy Carr ? Ne riporto un piccolo estratto in inglese (…). Secondo queste teorie, Adam Weishaupt fondò gli Illuminati di Baviera nel 1770 seguendo gli ordini di Mayer Amschel Rothschild, che ideò e finanziò la nascita del movimento. Adam Weishaupt era solo un burattino. Uno degli obiettivi degli Illuminati era di infiltrare la Massoneria, diffondervi l'ateismo e asservire i più alti gradi delle logge agli scopi degli Illuminati (creare un nuovo ordine mondiale di natura negativa). Leggendo il libro di William Guy Carr risulta evidente come l'agenda di Mayer Rothschild dopo 230 anni sia quasi completamente realizzata.
No, non conosco queste ricerche. Ho visto il piccolo estratto. La persona che l’ha messo in rete non mi sembra molto attendibile (i giochi di parole sui cognomi io li facevo alle elementari, già alle medie mi sembravano una scemenza…) ; però, se la versione da lui prospettata fosse vera, l’informazione sarebbe preziosa, in quanto delineerebbe un link inedito tra gli Illuminati di Baviera e i Sabbataisti (l’organizzazione di cui ho parlato nell’articolo La genesi del mondo moderno).
Il programma citato nella pagina, in effetti, parrebbe una caricatura del programma dei Sabbataisti, considerato in una prospettiva particolarmente malevola. Ravviso alcune tecniche di disinformazione utilizzate spesso e volentieri dai complottisti della cosiddetta destra tradizionale : per esempio, non è corretto limitarsi ad affermare che gli Illuminati praticavano la violenza - lasciando intendere che potrebbero fare lo stesso contro di noi - senza specificare il piccolo dettaglio che la praticavano contro regimi affamatori e assolutisti… idem per “predicavano il liberalismo” : sì, ma non come Berlusconi : lo predicavano come evoluzione sociale nei confronti dei suddetti regimi… e così via.
Se affermassero chiaramente il loro pensiero, che è : noi lavoriamo in favore del ritorno alla società tradizionale, ovvero al Medioevo - siamo contro al progresso in ogni sua forma, quindi preferiremmo che voi (invece di star qui a leggerci) tornaste a fare i servi della gleba e a spezzarvi la schiena zappando la terra, allora probabilmente riscuoterebbero meno consensi ; ma sarebbero più sinceri, e io li stimerei di più.
Una volta smascherate e corrette queste deformazioni, è anche possibile che il testo citato dall’ascoltatore non sia una falsificazione, e il programma che esprime sia autentico.
Come esperto esoterista, che ne pensa di ciò che abbiamo assistito ai due eventi più seguiti al mondo nel 2012, e cioè il SuperBowl americano e le Olimpiadi di Londra ? Questi eventi hanno battuto ogni record di ascolto nella storia della televisione. Sia l'esibizione di Madonna al SuperBowl, sia la cerimonia di apertura e chiusura delle Olimpiadi (per non parlare della torre ArcelorMittal Orbit, evidente riferimento al leontocefalo mitraico, ARIMANE), sono palesemente dei rituali esoterici di alto livello (mi hanno fatto accapponare la pelle...).
Penso proprio che sia così. La mia posizione riguardo a questo problema (che ho espresso in vari articoli – vedi Esoterismo e comunismo, Charlie Manson e l’ATWA, Un esperimento di esoterismo marxista) è che, se vogliamo contrastarli, si potrebbe cominciare a fare rituali di segno opposto.
Parlando di testimonianze, Daniele conosce Svali ? E' una donna che dichiarò di essere stata membro di medio livello degli Illuminati e di esserne fuggita negli anni 90. Le sue testimonianze sono sconvolgenti. Se volete approfondire ciò che riguarda i moderni Illuminati, allora leggete le sue testimonianze. C'è moltissimo materiale (…).
Anche questa non la conosco : a quanto scrivi, però, Svali afferma che esisterebbe un legame tra questi presunti Illuminati e il vertice della Massoneria… però c’è un piccolo dettaglio, che ho già ribadito in varie forme e che non mi stancherò mai di mettere in luce : che il vertice della Massoneria NON ESISTE.
Poi, vabbé : non voglio commettere la scorrettezza di criticare un testo che non conosco, però l’idea dei giovani membri degli Illuminati cresciuti nell’odio, che vorrebbero ribellarsi alla loro condizione ma non possono, mi sa tanto di telenovela.
Una regola che nelle ricerche in questo campo credo dovrebbe valere sempre è : DIFFIDARE DA TUTTO CIO’ CHE GENERA FORTI REAZIONI EMOZIONALI (è il metodo usato abitualmente dall’avversario).
Queste ultime riflessioni mi portano spontaneamente a un breve commento sull’opera di Leo Zagami. Finora non ne ho mai parlato, se non per dire in un articolo che considero molte sue informazioni attendibili. Meno, ovviamente, il modo in cui le gestisce e coordina per dimostrare i suoi teoremi.
La critica principale che gli rivolgerei non è tanto quella di effettuare accostamenti arbitrari : fin lì il danno è relativamente poco, perché basta prendersi la briga di verificare - se emergono riscontri allora ok, su questo punto Zagami ha ragione ; se non si trovano, allora forse su quest’altro Zagami si è sbagliato.
La critica è piuttosto che egli mette in correlazione tra loro realtà esoteriche enormi e socialmente accreditate - come ad esempio i grandi Ordini massonici - con realtà “di frangia” formate da poche decine di persone, che a livello sociale contano come il due di picche : può darsi benissimo che in seno ad alcune di queste ultime si siano manifestati fenomeni di criminalità e devianza sociale, ma quale può essere la loro influenza sul quadro d’insieme ?
Quasi nulla, e non è pensabile che un esoterista di lungo corso come lui non lo sappia. Eppure omette di fornire al lettore i dati reali sulla consistenza e l’effettiva influenza delle organizzazioni di cui tratta, impedendogli in questo modo di inquadrare ogni avvenimento nella sua proporzione… mi sembra che qui si ricada nell’esempio dell’imam che ho già citato.
Dopo queste domande, l’ascoltatore si sposta sul dibattito relativo all’associazione che governa il mondo, portando varie osservazioni che condivido in pieno. Credo che non potrei trovare migliore conclusione per questo articolo.
Quello che CREDIAMO DI SAPERE lo abbiamo letto su internet o su qualche libro, al più lo abbiamo sentito in qualche conferenza. Non abbiamo informazioni di prima mano. Non sappiamo se quello che stiamo leggendo su internet sia la verità, una supposizione, una fantasia o peggio ancora una PROPAGANDA per condizionarci a pensare e decidere in un certo modo.
Cerchiamo di fare attenzione.
Siamo ossessionati da questa teoria del complotto... e dimentichiamo che SIAMO NOI I CREATORI.
Siamo convinti che sia l'organo a creare la funzione, ma è l'esatto contrario. E' LA FUNZIONE A CREARE L’ORGANO.
Facebook e Internet sono nati come espressione della nostra attuale evoluzione e delle nostre esigenze sociali collettive.
L'uso distorto che ne viene fatto è significativo del nostro livello evolutivo, della nostra tendenza a fare un uso distorto delle cose, a farci manipolare, controllare, a renderci schiavi.
L'uso positivo che ne viene fatto è significativo dei traguardi positivi che abbiamo raggiunto nella nostra evoluzione e dei benefici che sappiamo portare nella nostra società e nella nostra vita.
Il nuovo ordine mondiale lo creiamo noi ogni giorno, con i nostri pensieri, con le nostre scelte, con il nostro consenso.
L'unico "cattivo" che dobbiamo temere è quello a cui diamo il potere di farci del male, attraverso il nostro consenso.
Un abbraccio !
Daniele Mansuino
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