Riflessioni Filosofiche a cura di Carlo Vespa Indice
Considerazioni sul pensiero scientifico
di Clericus
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Ma, si dirà, la scienza cominciò
con lo studio dei
La "scienza" dunque deve
precedere l'esperimento nel tempo; la conoscenza scientifica non può cominciare
con l'esperimento.
Poiché l'
Oppure, in alternativa: non si
potrebbe parlare oggi di "scienza" in relazione alle conoscenze, più o
meno sistematiche, precedenti l'osservazione sperimentale. Si deve ammettere un
nucleo di conoscenze costruito a partire da poche, semplici osservazioni,
spesso non corrette, definite un tempo come "scienza" e la "scienza" (quella
vera) sarebbe sorta nel momento in cui "qualcuno" si sarebbe deciso, bontà sua,
a spiegarci come si deve procedere... partendo dai fatti noti attraverso
gli esperimenti, dato che a nessuno era venuto in mente, prima, che si
dovessero fare esperimenti.
Quando parliamo di qualcosa,
parliamo di cosa che in qualche modo ci è presente: un ricordo, una sensazione
vissuta, ecc...; se non lo facciamo, il nostro discorrere non ha senso. Il senso
di un elemento del linguaggio non è contenuto nel linguaggio; se così fosse, il
linguaggio non avrebbe senso (questo non significa che ogni combinazione di
simboli astratti sia inutile. L'applicazione - se c'è - determina un possibile
"senso" di tutto l'insieme. Le teorie scientifiche e la matematica rientrano,
evidentemente, nella categoria dei sistemi formali "utili" dotati cioè di scopo
ovvero di risultati, e quindi in qualche modo sensati).
Quando si parla del "mondo" o
dell' "universo" o della "realtà" , se si parla sensatamente, si deve quindi
far ri
[1] Questo genere di considerazioni
può aiutare a capire, almeno in parte, la querelle del XX secolo sulla
meccanica quantistica. I critici della nuova teoria, sostenendo il punto di
vista "classico", asserivano che la m.q. non avrebbe potuto fornire una
descrizione completa di un sistema fisico; ma tale "sistema fisico" è, sotto
ogni riguardo, un termine convenzionale, un riassunto di ciò che la meccanica
classica forniva come significato di quel termine. Per poter ragionare in
termini classici (deterministici), bisogna ammettere un certo modello, nel
quale ogni sistema fisico è, in ogni istante, caratterizzato da certe proprietà
per
La "scienza" è precisamente un
oggetto di questo tipo: un'idea tanto più indeterminata quanto più è variabile
il suo oggetto; ma il suo oggetto - il "mondo fisico" - proprio in virtù di
quanto detto prima, non è identificabile se non in un insieme di
rappresentazioni organizzate secondo regole formali in un certo lessico - e
quindi non esiste indipendentemente dalla ricerca scientifica. L'idea che il
"mondo fisico" sia auto-consistente e in sé definito è solo un'idea: è lecito
formularla, e può essere - come è di fatto - la base ideologica ovvero giustificazione
comportamentale per condurre la ricerca scientifica; è a sua volta
giustificabile in quanto la sua applicazione produce sempre nuovi risultati ;
in questo senso, essa muove verso una "verità ultima"; ma non corrisponde ad un oggetto indipendente
da chi la formula, bensì descrive piuttosto un atteggiamento comune, meglio: è
la formula più semplice che descrive un certo comportamento collettivo. In un
certo senso vale il paragone con la ricerca del Graal. Paradossalmente, il
Graal non c'è; c'è la ricerca del Graal.
La riuscita del pensiero
scientifico quindi non è conseguenza dell'uso di un linguaggio adeguato,
definibile a priori. Al contrario, il linguaggio è adeguato a
posteriori, in quanto strumento che funziona.
In ef
La difficoltà di precisare la
soluzione di certi problemi può far giustamente supporre che manchi qualcosa,
cioè una definizione rigorosa di scienza.
Il fatto è che una definizione
rigorosa - cioè che distingua bene ciò che cade sotto il concetto e ciò che non
vi cade - deve produrre un oggetto con caratteristiche di stabilità: o di
contenuto (non c'è), o di metodo. C'è un metodo universale? Risposta: ci
sono metodi particolari, ma è estremamente dubbio vi sia un metodo universale.
Veramente sembrerebbe che di universale vi possa essere solo il vincolo della
coerenza tra l'
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