Riflessioni sul Sutra del Loto
di Rev. Nisshin indice articoli
Ascolto profondo
Marzo 2012
Ascoltare con il cuore, questo permette di esercitare davvero l’ascolto profondo. Avete mai fatto caso che sia per i suoni sia per i sentimenti si usa la stessa definizione: “sentire”? Ciò vuol dire che in realtà noi abbiamo la capacità di ascoltare non solo con le orecchie ma anche con il cuore, ossia se vogliamo, se ci esercitiamo possiamo andare aldilà delle parole e degli atteggiamenti. Se provate ad analizzare una lite vi renderete conto che questa è avvenuta grazie a parole buttate li o ad atteggiamenti di riflesso. In un’epoca dove tutto sembra e forse è realmente alla rovescia, noi ci permettiamo il lusso, perché di lusso si tratta, di fermarci all'esteriorità. Il Buddismo è trasformazione e noi siamo davvero desiderosi di trasformare ciò che siamo in ciò che vorremmo essere. Facciamo attenzione alle nostre emozioni, ci prodighiamo in ogni tipo di sorriso, e poi spesso ci fermiamo di fronte a cose che se viste nella giusta ottica, ci farebbero sorridere. Quante volte ci è capitato di sorridere o ridere di cuore al ricordo di una litigata? Nella realtà noi fatalmente ci arrabbiamo sempre per le stesse cose. Forse è proprio questo che ci irrita di più. Siamo stanchi di prendercela.
Ma secondo voi quanto senso ha tutto questo? Noi dovremmo essere degli esperti di questo campo, perché conosciamo che cosa c’è dietro ad un comportamento sbagliato. Ringraziamo sempre il Signore Buddha per averci fatto incontrare quel sentiero (il Dharma) tanto difficile da incontrare, perché questo rappresenta una fortuna. La parola Dharma si potrebbe tradurre “così come vanno le cose”. Quindi noi che studiamo il Dharma dovremmo trovare in Essa la mappa per condurre un’esistenza serena. Questa è la nostra fortuna: avere la mappa.
Come possiamo prendercela con chi non ha nessuna guida se non le proprie sensazioni, la società in cui viviamo, che non è proprio una distributrice di buoni propositi. Eppure lo facciamo e continuiamo a farlo. Ma se fosse la stessa cosa aver incontrato il Dharma che non averlo incontrato, quale sarebbe la nostra fortuna? Nella preghiera è importante il cuore, non le parole. Dovremmo fare allo stesso modo delle nostre vite una si spera lunga preghiera.
Perché ci chiediamo di rado: “che cosa farebbe il Buddha al mio posto? Imitare significa accettare a tal punto da voler fare propri gli atteggiamenti o addirittura le parole di chi imitiamo. Il miglior modo di praticare il Dharma è imitare il Buddha nei nostri giorni.
Un giorno una mamma dovette allontanarsi per qualche giorno da sua figlia per lavoro. La bimba inevitabilmente patì molto per l’assenza della madre. Dopo qualche giorno la madre terminato il lavoro che l’aveva tenuta sua malgrado distante da casa tornò felice a casa con il desiderio di abbracciare la figlia. La figlia appena vide la madre scoppiò in un pianto dirotto gridando che non voleva che la madre fosse ritornata. Certo per una madre questa non è certo una bella esperienza, ma ella riuscì a comprendere che in realtà quelle frasi urlatele in faccia dalla figlia volevano essere soltanto la punizione che la bimba voleva infliggere per essere stata lasciata sola. In realtà la bimba gridava con tutto il fiato in gola: “Mamma ti prego mi sei mancata, non allontanarti più per questo tempo”. Capite cosa desidero dire?
Nella meditazione si scende dentro di noi per ascoltare e ascoltando si comprende, si diventa consapevoli delle cause. Questo avviene nella meditazione. La respirazione serve per permetterci di andare aldilà dei nostri confini per poter vedere diciamo, “dall’alto” ciò che sta accadendo. Estendere la meditazione nella nostra vita significa adottare lo stesso tipo di visione. Allenarci a comprendere cosa c’è dietro alle parole e agli atteggiamenti ci aiuta a comprendere cosa c’è all’interno della persona o delle persone che abbiamo di fronte. Questo è il comportamento del bodhisattva, questo è il desiderio di provare compassione! Nel Sutra del loto si narra la vicenda del Bodhisattva Kannon, colui che ascolta le grida del mondo chi ha la capacità di ascoltare profondamente. Imparate ad ascoltare con il cuore e diventerete il Bodhisattva Kannon, anche voi vi darete ma soprattutto darete la possibilità ad altri di alleviare la propria sofferenza. Dobbiamo tutti sforzarci di arrivare a comprendere questo e di riuscire a poco a poco a mettere in pratica questo infinito insegnamento.
Siate sereni
Rev. Nisshin
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