Home Page Riflessioni.it
L'aspirante e l'alchimia Interiore

Sul Sentiero II
L'aspirante e l'alchimia Interiore

di Bianca Varelli
Indice
Capitolo precedente - Capitolo successivo

 

PARTE SECONDA - LA NUOVA COSCIENZA


L'opportunità


La situazione presente è mirabile, perché per la prima volta su scala planetaria, dalle grandi assemblee dei governi fino alle più piccole comunità, si è coscienti della necessità della Luce dell’Amore Intelligente e della Buona Volontà per sconfiggere l’Ombra della dis-cordia (“disunione dei cuori”).
Le anime coscienti si rivolgono a coloro che non avvertono ancora con chiarezza la necessità del mutamento, nel tentativo di condividere la Visione dei nuovi tempi.
Sanno che la nuova realtà sarà l'effetto dell'opera concreta e pratica dei saggi e dei giusti:

 

Ora è giunto il tempo degli Uomini capaci di Coscienza, cioè di Amore per il Tutto ed anche capaci di discernere il vero dal falso, ciò che fa bene e ciò che fa male al Tutto. Chi sente la voce della coscienza, l'Intelligenza Vera, ama e rispetta la Vita, sa che la Vita è eterna ed è anche selezione naturale: di chi? Non del più adatto, del più forte e tanto meno del più "intelligente", ma di chi è più trasparente alla Luce Vera, cioè più in contatto con se stesso, con la propria vera identità immortale. Che faranno quelli che non sono trasparenti? Dipenderà da caso a caso. (Giuliana Conforto, Universo organico)

 

Lo sviluppo della Mente e del Cuore ci porta gradualmente ad uno stadio di sempre più ampia Intelligenza amorevole. Ci distacchiamo allora dal “campo ordinario di coscienza”, inquinato da materialismo, convenzionalismo e indifferenza; aspiriamo a diventare “emissari di Luce” e lavoriamo per materializzare idee di Amore. L’Amore, infatti, va  verificato nella Coerenza, cioè nella corrispondenza tra vita e ideale, e concretizzato nella Prassi, cioè nella volontà di ben operare, collaborando con le Forze evolutive:

 

Come si può garantire qualcosa quando la chiave di tutti i conseguimenti è nell’uomo stesso? Senza la collaborazione dell’uomonessun altro può fare qualcosa per lui. L’altissimo Maestro può intervenire per aiutarlo solo a un certo punto, quando cioè il suo spirito è pronto ad aprire il cuore all’Appello e a mettere in moto le sue forze divine latenti. Tuttavia l’accrescimento di queste forze è possibile solo se il discepolo continua costantemente a intensificare lo sforzo per perfezionare e trasfigurare il suo essere interiore. La collaborazione è un requisito necessario in ogni cosa. (Helena Roerich, Lettere, II)

 

E’ così che comincia il Sentiero, il percorso del Ritorno, che intraprendiamo quando decidiamo, liberamente e per amore, di “servire il mondo”. Riscopriamo allora il senso del sacri-ficio e della sacralità (da sacer, separato, nel senso di “separato dalla profanità”).  Si stabilizza la tensione a precisi Intenti,definita dal Maestro Tibetano come “volontà focalizzata irremovibile”, che può realizzarsi quando si è verificato l’allineamento tra la mente e l’anima e quando tale identificazione è mantenuta quali che siano  le circostanze esterne. Si dice in tal caso che il discepolo può “vedere chiaramente alla luce dell’anima e con senso dei valori sviluppato”.
L’aspirazione a giuste relazioni umane, la condivisione, la cooperazione, l’impegno per il Bene comune, l’amore per la verità, il senso di giustizia e la responsabilità personale sono oggi valori ampiamente accettati, ma non sono diventati ancora idee che plasmano né l’agire quotidiano dei singoli né la pianificazione lungimirante degli affari umani.
E’ necessario instaurare nei cuori e nelle menti il concetto della Nuova Cultura, basata sul riconoscimento costante dell’evoluzione dello  Spirito:

 

Certo l’evoluzione dello spirito impone quella raffinatezza senza la quale è impossibile costruire.
[…] Perciò le basi devono essere protette, se devono affermarsi nel mondo. Si costruisce la cultura non certo con atteggiamenti grossolani nei riguardi delle energie sottili e del pensiero, ma con una disposizione positiva di cautela e responsabilità. Mentre costruite, ricordate dunque la necessità della finezza e lo sforzo di salire alle sfere superiori. Così evolve lo spirito. (Collana Agni Yoga – Gerarchia, § 249)


   Bianca Varelli


Indice
Capitolo precedente - Capitolo successivo


I contenuti pubblicati su www.riflessioni.it sono soggetti a "Riproduzione Riservata", per maggiori informazioni NOTE LEGALI

Riflessioni.it - ideato, realizzato e gestito da Ivo Nardi - copyright©2000-2024

Privacy e Cookies - Informazioni sito e Contatti - Feed - Rss
RIFLESSIONI.IT - Dove il Web Riflette! - Per Comprendere quell'Universo che avvolge ogni Essere che contiene un Universo