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Salute e alimentazione naturale

Del dott. Giacomo Bo   indice articoli

 

Cibo per il Corpo, la Mente e lo Spirito

Aprile 2008

Tratto dal libro “Salute Naturale” di Giacomo Bo e  Nadia Damilano Bo – Apogeo/Feltrinelli editore.

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La situazione si complica se si considera che cibi con caratteristiche estreme tendono a richiamare l’uso di cibi con valenze opposte: sulla tavola del muratore a pranzo c’è sì la carne, ma anche il vino! La ragazza delusa in amore mangia dolci, ma anche la pizza!
Così, la nostra energia vitale di base viene investita da condizionamenti forti, ma opposti, ed il risultato finale è una continua oscillazione tra forza e debolezza, rigidità e fragilità, attacco e fuga, comando e sottomissione, esaltazione e depressione, repressione e indulgenza, iper-attività e pigrizia.

Per comprendere meglio queste influenze sottili, osserviamo lo schema:

 

Cibo per il Corpo, la Mente e lo Spirito
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Risulta evidente che a seconda delle qualità di base del nostro carattere, possiamo determinare su quali leve alimentari agire per modificare la situazione.
Poiché gli opposti come abbiamo visto tendono a provocare oscillazioni forti, la strada da seguire è piuttosto quella di evitare l’uso abituale degli elementi con caratteristiche estreme che influiscono in modo più forte sulla personalità.

Come è possibile stabilire se la propria struttura è yin o yang?
A volte basta una semplice osservazione del comportamento, una persona che ad esempio dimentica spesso le chiavi di casa, gli occhiali, la borsa e via dicendo presenta una condizione troppo yin. Chi invece è facile alla discussione, al litigio, alla rissa è troppo yang. Prendiamo una multa per alta velocità: eravamo distratti e pensierosi, oppure volevamo a tutti i costi arrivare a quell’appuntamento? Troppo yin o troppo yang! Siamo in posta a fare la coda… qualcuno ci passa davanti! Ci arrabbiamo immediatamente e inveiamo contro questa persona, oppure abbiamo paura di dire qualcosa e così stiamo zitti e rimuginiamo, covando sentimenti negativi?
Si tratta solamente di semplici esempi, ma dall’osservazione del comportamento si può comprendere molto della natura di una persona e dei suoi squilibri. Un modello di questo tipo è una buona chiave di lettura specialmente per i genitori che possono comprendere meglio e di conseguenza aiutare meglio i propri figli.
Una volta individuata la situazione di partenza è possibile intervenire con l’alimentazione, eliminando prima di tutto i cibi più estremi che rafforzano gli squilibri del carattere, e poi concentrandosi sui cibi che hanno invece caratteristiche più moderate.
Un’alimentazione basata sul consumo regolare di cereali e legumi, con verdure cotte e più raramente la frutta e le proteine vegetali, e con gli alimenti più estremi consumati solo occasionalmente, può contribuire a ritrovare l’equilibrio giusto per attenuare i problemi derivanti dagli “spigoli” del proprio carattere.

Ovviamente, si tratta sempre di un equilibrio dinamico che risponde alle esigenze del momento e che varia in armonia con esse. Ad esempio, vi aspetta un periodo “duro”, con impegni lavorativi “fisici”? Potete prepararvi al meglio aumentando la quantità di cibo yang. Al contrario, uno studente che si prepara per gli esami, necessita di un po’ più di cibo yin, stando attendo a non esagerare perché altrimenti invece di avere un incremento nelle proprie abilità di riflessione e di pensiero, rischierà di avere vuoti di memoria o mancanza di concentrazione.
Siete ad un ritiro di meditazione? Alimentatevi soprattutto con frutta e verdura e scoprirete di riuscire a meditare meglio.

Occorre comunque ricordare che nel cibo la varietà è sempre meglio della monotonia. Se ci si limita a mangiare solo cereali e legumi per mantenere l’equilibrio, dopo un po’ di tempo si perdono entusiasmo e voglia di vivere e ci si sente tristi perché non è una condizione naturale: la vita è varia e imprevedibile!

In conclusione il metodo scientifico indica come gli zuccheri siano responsabili di stati umorali legati ad apatia, pigrizia, stanchezza e via dicendo e questo ci pare confermato dalla visione orientale per la quale il cibo eccessivamente yin produce effetti identici.
I carboidrati appaiono in entrambi gli studi come la forma di zucchero più adatta per il cervello, per cui i cereali e i legumi sono senz’altro il cibo più idoneo da questo punto di vista.
Un discorso simile vale per i grassi per i quali viene confermata l’azione inibente sulle facoltà mentali.

Per quanto riguarda invece le proteine, non abbiamo conferme scientifiche che quelle di origine animale possano avere effetti di maggior durezza, rigidità e forza rispetto a quelle di origine vegetale. L’esempio di numerosi atleti vegetariani dimostra che non necessariamente il consumo di cibo animale produce maggior forza e tenacia. Sempre da osservazioni empiriche possiamo affermare che le proteine vegetali riducono l’aggressività, ma non la forza, e ciò spiegherebbe il successo degli atleti vegetariani e vegani (coloro che non si nutrono di nessun prodotto animale).

A ben vedere, siamo ancora lontani da una conclusione definitiva, però non possiamo mettere da parte l’argomento o giudicarlo superficialmente perché probabilmente si basa su qualcosa di vero che la nostra scienza ancora non ha identificato. In attesa delle conferme, rimane sempre valida l’esperienza personale, fatta di tentativi ed osservazioni su se stessi. Come sempre, ogni modello che spiega la realtà, è riduttivo ed impreciso, ma è comunque un buon punto di partenza.

 

Nadia e Giacomo Bo
www.ricerchedivita.it

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Recensione di Salute naturale. Alimentazione, stile di vita, equilibrio di corpo, mente e spirito: una guida. - Giacomo Bo,  Nadia Damilano Bo - Apogeo/Feltrinelli editore - 2007.
Salute naturaleLe nostre abitudini quotidiane, alimentari e non, sono atti che, in modo perlopiù inconsapevole, minano la nostra capacità di restare in salute e di attivare quelle potenzialità di preservazione e di guarigione che naturalmente appartengono al nostro organismo. Al contrario, uno stile di vita fondato su principi naturali, sul rispetto di se stessi e dell’ambiente,è l’unico “elisir di lunga (e sana) vita”. La salute infatti non dipende tanto da terapie o medicine, quanto piuttosto da una partecipazione attiva, quotidiana e consapevole al proprio benessere psicofisico. Il libro, punto di riferimento pratico per riscoprire l’intelligenza della natura e con essa come essere principali artefici della propria salute, disegna la mappa di una vita sana ed equilibrata.
Dai principi nutritivi ai tranelli nelle etichette delle confezioni, dalla digestione degli alimenti alla loro corretta combinazione, dalle patologie alimentari alle pratiche disintossicanti, dalle attività
motorie e meditative per il benessere del sistema Corpo-Mente ai consigli igienici: un compendio che affronta a 360 gradi i segreti del vivere sano.

 

Autori
Giacomo Bo e Nadia Damilano Bo, ricercatori, sposano i saperi derivati dal loro percorso di formazione universitario e post-laurea, incentrati su discipline scientifiche quali la chimica e la fisica nucleare, con le discipline orientali (yoga, taoismo, zen, medicina cinese e indiana), di cui sono profondi studiosi. Insieme nel 2002 hanno fondato a Udine il progetto Ricerche di Vita e in Piemonte l’associazione Panta Rei, tramite cui svolgono attività di consulenza e docenza per enti pubblici e privati per progetti inerenti la salute, la nutrizione e la crescita personale.
Questo volume è l’edizione aggiornata e ampliata di Verso una salute globale, pubblicato in origine da Re Nudo Edizioni (2006).


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