L'altra notte mi sono fermato a pensare all'epoca nella quale viviamo.
Ho cercato di analizzare, nei miei limiti, la situazione politica, culturale ed economica dell'occidente.
L'occidente alla cui guida stanno gli Stati Uniti compie di continuo guerre di prevenzione contro i popoli che rappresentano un rischio per la sua stabilità
La frontiera dell'occidente è rappresentata da israele.
Una nazione in veloce crescita economica, la Cina, rappresenta un rischio per l'economia delle varie nazioni occidentali.
C'è una grave crisi di valori tradizionali, iniziata con le filosofie degli ultimi 2 o 3secoli.
Quella che nel rinascimento è stata la patria della cultura oggi è solo una delle tante "province" dell'occidente, e non produce più cultura come un tempo.
Questa situazione mi ricorda tanto quella dell'impero romano all'epoca appena precedente all'anarchia militare. Solo che bisogna traslare i protagonisti della vicenda e restringere quello che oggi è il teatro mondiale al mediterraneo
L'impero romano subivauna crisi economica, culturale e politica (dinastia dei severi). Al posto dei musulmani che bush dipinge come i nemici, c'erano i barbari germanici. Allora come oggi questi barbari entravano nell'impero con la richiesta di diventare cittadini.
Al posto di Israele vi era il confine sul Reno dove si fondevano cultura Germanica e Gallo-Romana.
Al posto della Cina c'era l'impero Sassanide, che aveva sostituito l'impero Partico, e bloccava i commerci terrestri tra Roma e l'oriente.
Anche allora vi era una crisi dei valori tradizionali (quelli romani) causata dalle filosofie ellenistiche e dal Cristianesimo.
La grecia, culla della cultura, aveva un ruolo marginale nelle relazioni estere, ma iniziava ad allontanarsi dalla cultura occidentale, e, in seguito, sarebbe divenuta parte dell'impero d'oriente, che adotto poi come lingua il greco.
Oggi questo ruolo lo detiene l'Europa, e l'Italia rappresenta l'Atene di quel tempo.
Se la storia si ripettesse il futuro sarebbe inquietante.
Invece dell'anarchia militare avremmo una crisi ancora più grave della democrazia. Al posto del cesaropapismo che iniziò con costantino avremmo la tecnocrazia.
Ovviamente sono solo ipotesi, ma sono inquietanti.
Vorrei sapere che ne pensate.