Quando lungo il cammino dopo aver lavorato tanto sembra essere riusciti a far tacere l'ego, eccolo venire fuori compiaciuto a complimentarsi e dire: bravo.

ma non va eliminato.
va equilibrato.
"solo per me stesso" (e qui il "bravo" ha senso egoico distorto)
"per tutti" (e qui il "bravo"può anche essere paragonato a un amico che ti batte sulla spalla per darti coraggio)

Per me ego significa egoicità. Il fatto che il "bravo” possa anche essere paragonato a un amico che ti batte sulla spalla per darti coraggio (perché ciò che si ottiene non è individuale ma riguarda tutti) è sempre appagamento al proprio operato.

sicuramente.
ma è un modo che pian piano porta all'allontanamento da esso.
ciao

Ciao
più che all'allontanamento ad inquadrarlo meglio.

Egoico potrebbe essere anche il lavoro intenzionato a far tacere l’ego.
È “lo scopo” quello che non mi convince tanto.
Cioè: vivere per far tacere l’ego oppure vivere perché la vita è un “dono”?

Lo scopo…
Vivere. E capire che il “dono” non va sciupato cercando di appagare solo se stessi.

Ciao! ahh! ahh! le donne.....un triplo claudio

Far tacere? Cosa vuol dire stare in silenzio?

Certo forse tagliando le comunicazioni alla radice si potrebbe stare in silenzio, ma poi morirebbe tutta la pianta..

Il silenzio è per i morti.

Piuttosto si potrebbe addomesticarsi cercando di parlare, interiormente o meno, solo quando è necessario..

Per quanto mi riguarda, c'è tempo..

Eppure il silenzio è magico. Apre ad un ascolto diverso dove si è parimenti vivi.

…parlare, interiormente o meno, solo quando è necessario..
Hai ragione, secondo me è il primo passo, quello fondamentale.