DIO E’ AMORE.
La mia affermazione non vuole essere frutto di arbitrario atteggiamento fideistico. Attribuisco a Dio quello che l’intuizione e il mio sentire (e in parte persino la ragione) mi suggeriscono.
Penso che il fulcro del problema siano i concetti di Amore-Unità e Separazione. Dio non può che essere concepito come Ente Supremo e Perfetto in cui gli opposti si fondono: l’uno e il molteplice diventano la stessa cosa, la particella comprende il Tutto e viceversa.
Se nell’Uomo è rimasta Eco di questa straordinaria Essenza questa si avverte più chiaramente quando l’animo umano si fa guidare dalla Consapevolezza della propria appartenenza al Tutto (essere Unità), quando l’Uomo rompe l’illusione di essere solo tra un mare di solitudine e scopre il legame con tutto ciò che esiste.
Questa Nuova Consapevolezza Spirituale genera quella esperienza d’Amore che è il sentirsi Uno con tutte le cose fino al sacrificio di sé per il bene degli “altri” (perché anche essi sono parte di sé).
Non solo: più ci si allontana da Dio - Unità - Amore più aumenta la sofferenza degli uomini.
L’Inconsapevolezza della Separazione rende l’uomo schiavo delle stesse forze interiori che invece dovrebbe guidare. I cavalli decidono dove il carro deve andare. L’uomo ed il proprio ego cominciano a pensare a se stessi come ad un sistema isolato, circondato solo da minacce e pericoli. L’uomo diventa egoista, manifestando un attaccamento insano per cose poco importanti e per esse è pronto ad infliggere sofferenza ed a soffrire.
In ultima analisi solo l’Amore, inteso come Consapevolezza di appartenere al Tutto, e Consapevolezza della partecipazione al destino del mondo e dei nostri fratelli uguali davanti alla nostra condizione di viventi, libera l’uomo, ma proprio questa Consapevolezza è l’unica che consente di trascendere la limitatezza dell’individualità per fonderla in Qualcosa di immensamente più Completo, capace di non negare nulla della nostra natura sintetizzandola in un nuovo ordine semplice ed indistinto di Armonia.
Ogni atto di Generosità e Amore se compiuto senza aspettative di tornaconto per la nostra individualità ci detta la strada e apre una porta verso l’Incommensurabile. Ogni abbandono all’illusione della Separazione perpetua distruzione e sofferenza proprio come se, cedendo ad essa, si andasse contro una Regola Universale verso l’Amore che, se violata, ci impone altra sofferenza fino a quando non diventiamo consapevoli dell’Inganno. Ognuno può verificare queste semplici parole con l’esperienza del proprio sentire.
Vorrei ribadire però che le mie parole non intendono imporre visioni specifiche a nessuno. Esse vogliono solo essere lo specchio del mio sentire.
Salvatore R.