Devo dire che apprezzo molto tutte le vostre risposte.

Provo a suddividerle in due tronconi:
1) che crolli la Chiesa e che dalle macerie nasca qualcosa di migliore.
2) che si riformi anzi si rivoluzioni tutto l'edificio.

Il crollo lo vedo troppo rischioso: e se si butta via il bambino insieme all'acqua sporca?

La rivoluzione si potrebbe fare. Magari accettando il rischio di sparire ma non avendolo come obiettivo primario.

Mi chiedo dunque se qualcuno avesse voglia di stilare un elenco (due o tre punti decisivi non di più) in ordine di importanza, sulle cose da fare.

Così per pura accademia ma anche per togliermi una curiosità. (che vi confesserò al termine di questo thread)

Grazie ancora.

inizio da un punto semplice ma per me importante:

- farci il vecchio, classico e ormai passato di moda, esame di coscienza.

Con noi stessi, senza addossarci colpe non nostre, senza pretendere da noi stessi di essere in grado di risolvere i problemi del mondo ed iniziando dalla prima cosa che andremo a mettere in questa nuova chiesa:
noi...

La soluzione più efficiente e funzionale per la sopravvivenza della specie umana è:

SCIOGLIERLA!

Qualsiasi modifica rimarrà nel campo delle cose gestite dagli umani per conto di nessuno!

Per conto di nessuno?

Bene. Nessuno è un buon datore di lavoro! Lo conosci?

P.S.
Insomma il mio amore (leggi innamoramento) per il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo è una fantasia?

Secondo te non esistono?

Poi ci sarebbe anche una nuova innovatrice modifica, che con l’avvento dei PC e dei scanner, sarebbe possibile attuare in barba e per il bene dell’intera umanità cristiana pur mantenendo il romanzo sul quale si appoggia e senza dovere necessariamente bruciarlo o rinnegarlo...

Proposta:

Si potrebbe scannare tutte le pagine del romanzo digitalizzandole.
Poi a questo punto operare una operazione miracolosa tramite un comune processore di parole utilizzando la funzione “Find” sulle parole “Dio”, “Padre”, “figlio” e “Spirito Santo”
ed contemporaneamente ed automaticamente operare un “Replace all” rispettivamente con delle nuove parole che io qui di seguito vi indico dalla mia ispirazione: “Il caso”, “il pensiero”, “il figlio del pensiero” e “la consapevolezza”.

Questo azzererebbe tutti gli inquinamenti precedenti e le nuove genti (i vecchi incalliti non contempliamoli perché morirebbero dalla sindrome di “scandalo”) potrebbero vivere per sempre felici e contente deliziandosi della lettura del Nuovo Romanzo...

No, no!

Tutto sbagliato! La liturgia serve. La coreografia serve! La trama serve. Gli attori devono essere credibili ed il pubblico affascinato e gradente.

"Non si vive di solo pane", disse il fruttivendolo, ed infatti quando appendiamo un quadro alla parete di casa nostra usualmente lo corrediamo di una adeguata cornice!!!!

Sapere com'è la "traviata" non ci impedisce di andare ad assistere seduti in teatro... Come mai?

La storia in sè è una schifezza se non la si può vivere.

La religione è vita, se la si vive... altrimenti è solo nozione da dimenticare... e la vita è bella se si è capaci di gradire quel che ci offre.

La religione, con tutte le sue incongruenze... è una delle cose belle da imparare a gradire, se non si gradisce per elezione.


Tu, Ilpe, non sei ancora arrivato veramente alla meta: Quando arriverai a capire completamente cos'è che siamo noi e che Tutto è... capirai anche che l'errore fa parte necessaria del Tutto e che è proprio quello il "sale" dell'esistenza.

Bisogna conoscere il vero e poi vestirlo di abiti gradevoli: Quel che avremo di fronte sarà finalmente qualcosa a nostra misura.

La vita che ci spetta è quella che è, ma farcela piacere dipende solo da noi ed in questo consiste il vero "libero arbitrio": accettare con lieta patrecipazione o rifiutare con incazzata ribellione, con ogni via intermedia nel mezzo.

Permetterei l'ingresso nei seminari alle donne, permetterei che i preti scegliessero liberamente se sposarsi o no..parlerei sempre e solo di Amore e Perdono, inviterei a trovare un'unione o comunione vera con Dio, al di là dei riti e delle preghiere ufficiali,
insegnerei soltanto che la vita è un modo per conoscere sè stessi e l'uomo nei suoi molteplici aspetti , per mettersi nei panni degli altri senza giudicare ma cercando sempre di comprendere, parlerei solo e soltanto di fiducia in sè stessi, nei propri talenti, insonmma ne farei una forma di PsicoFilosofia Transpersonale

Concrete Rodi, risposte concrete che se no mi perdo: sono un emiliano rozzo. Mangio tortellini e parmigiano (se ci sono i soldini) o salsiccia e patate se sono al risparmio.

Dammi tre parole........................ che non siano sole cuore e amore però!

Alcune modifiche che gradirei:

1) Ribaltamento dell' 8x1000. anzichè darlo noi alla Chiesa, lo da la Chiesa a noi.

2) Sostituzione dell'ostia con una vasta scelta di psicoattivi

4) Affidare il Papato a Miss Italia, con ricambio annuale.

5) Sostituzione della Bibbia con una bella enciclopedia scientifica

6) Sostituzione del confessionale con cabina "sauna"

Bisognerà pure confrontarsi con l'incapacità umana di perseguire il bene, o no?

QUOTE]Messaggio originale inviato da paperapersa
inviterei a trovare un'unione o comunione vera con Dio, al di là dei riti e delle preghiere ufficiali,
insegnerei soltanto che la vita è un modo per conoscere sè stessi e l'uomo nei suoi molteplici aspetti , per mettersi nei panni degli altri senza giudicare ma cercando sempre di comprendere, parlerei solo e soltanto di fiducia in sè stessi, nei propri talenti, insonmma ne farei una forma di PsicoFilosofia Transpersonale [/quote]
Condivido pur precisando che i riti e le preghiere ufficiali a me piacciono moltissimo. Posso goderne?

Per il resto hai parlato bene ma è molto difficile da fare, non trovi? Ci stanno già provando e, se i risultati sono quelli che sono, forse è anche colpa dei fedeli o presunti tali. No?