angelo custode

bea · 01-09-2005, 14.10.30

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Messaggio originale inviato da sunday01
Io credo che l’angelo lo abbiamo tutti dentro di noi e accanto a noi. E’ una luce che contrasta il buio e il male, che coesistono nel nostro piccolo microcosmo come nell’universo, e la sua saggezza ci fa capire come sono fatte la nostra ombra e la nostra luce… con cui dobbiamo convivere.
Secondo me una persona diventa angelo quando è toccata dalle tragedie della vita, le accetta, ci si abbandona, e le supera. Si cresce quando ci si illumina e si vedono i fatti della vita e le vicende nostre e degli altri con occhi nuovi.
Mettere in pratica l’amore vuol dire rendere partecipi della verità da noi appresa chi ad essa spera di arrivare. Bisogna esercitarsi a vedere la bontà e le potenzialità positivie che sono in ognuno, e aiutarli a scoprirle da se stessi in se stessi.
Non dare retta solo a quello che vedono gli occhi, e non credere solo a quello che vediamo. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guardare con gli occhi della mente, e rendersi conto che anche i santi e i mistici non sono più divini di quanto non lo siamo noi stessi…
Per quanto riguarda eventi straordinari al di fuori della nostra portata, proviamo a pensare che in confronto all’universo, il visibile costituisce solo una piccola parte della realtà perché ci sono ben più numerose verità in altre dimensioni, che certe volte interagiscono…
Ma solo chi è aperto spiritualmente ne fa esperienza, e tuttavia gli angeli non ci abbandonano, nemmeno quando sono da noi abbandonati e ignorati…

Ciao

Hai detto delle belle cose, sono d' accordo su quello che scrivi. Mi hai aiutato a dare un' interpretazione diversa delle cose...
Ciao Bea