Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
|
Re: deus absconditus...Relativamente!
A mio parere, l'ho gia espresso più volte:”meno vedi e più credi”.
Ma il credere é una sorta di vedere illusorio, ancora dualistico.
VEDERE il continuo miracolo dell'Esistenza, in ogni istante, in tutta la sua terribile distruttività e meravigliosa creatività, implica, piuttosto, una capacità di concepire e sentire il Divino, come un qualcosa di cui siamo cocreatori e codistruttori.
Invece, purtroppo, le menti sono identificate al condizionamento dell’ immagine fantasticamente autocreata, delle mitologie avulse e lontane, degli stereotipi del Divino Creatore trasmesse e recepite senza esperienza diretta.
Da questo nascono i credi, teologie e fantasticherie spirituali varie.
Tutto ciò porta la ragione ad avere quel senso legittimo di separazione, e di negazione, spesso di rifiuto, di ciò che,invece, gia ci compenetra, ci avvolge, ci assorbe; che abbiamo, sempre, davanti agli occhi e nel cuore, ma che facciamo fatica a Sentire e Vedere.
E' questo concetto del Divino, fuori di noi, che si tende a rifiutare...perché imposto o mal posto.
In una Spiritualià sana e evoluta, la scienza é compresa e ben accetta come ulteriore dono del Divino alle nostre esistenze.
E, perciò, rifiutare quelle concezioni del Divino così innaturali, così irrazionali potrebbe anche essere, invece, un buon presupposto per far maturare una Spiritualità che non sia succube di superstizioni, paure ed inganni e infantilismi.
Sono, probabilmente, i veli della nostre percezioni distorte dai concetti, dalle convenzioni descrittive, dai linguaggi furovianti, di alcune tradizioni spirituali, ormai ammuffite, che c'impediscono di vedere con gli occhi innocenti, con il cuore pieno di stupore il fantastico mondo nel quale siamo, e vivercelo e godercelo in piena accettazione, con gratitudine e senza dogmi e credenze superflue.
A questo punto, possiamo chiamarlo come vogliamo, ma non possiamo dire che Dio sia nascosto e che ci sia ancora bisogno di credere.
E qui ed ora! basta toccarlo: é dappertutto!
Siamo solo noi che non sappiamo vederLO, perché preferiamo immaginarLo...e la testa va...e va...e crede.
|