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17-12-2003, 12.35.13 | #3 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-12-2003
Messaggi: 54
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La mente...mente davvero.
Non credo vi sia molto da aggiungere.
Gentile Lucif..è sconcertante constatare i tassi "ipermentali" di certe tue elucubrazioni sulla presunta "coscienza" o mente che sia contenute nell'intervento: "le dimensioni della coscienza". La mente...mente. Tutte le indicazioni possibili hanno avuto un loro proemio per cosi dire adatto alla forma "razionale dei contemporanei" in alcuni threads quì presenti. Ogniuno resta libero di fare di testa sua. Anzi...Pare che per la maggioranza le cose debbano restare in qualche modo proprio così: ma il maestro tanto agognato e la disciplina sono tutt'altro. E lì che si misurano i tassi di coerenza o incoerenza di alcune tendenze della propria anima. A Dreide consiglio un testo di Gerhard Dorn: Filosofia Meditativa, Alchimia e Meditazione"...La dottrina Alchemica porta lontanissimo e distante dai "guantini di velluto"...I "maestri" esistono anche per lei magari in una prospettiva esoterica molto lontana dal suo linguaggio e dalla sua prospettiva tipicamente occidentale fortemente connotata da elementi occultistici . Permettimi un commento personale: da sola non arriverai molto distante. Prima o poi tutti dovranno fare il salto da qualche parte altrimenti si resta sui libri tutta la vita e i libri e ben si sa che non ce li si porta dietro [come tutto il resto] al fatidico passaggio della "porta stretta"...E allora i mal di pancia saranno davvero terribili...A buon intenditore poche parole.... Saluti a tutti. Buon 2004 |
18-12-2003, 09.01.24 | #6 | |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Re: Dynamo
Citazione:
Io non vedo citato alcun cenno a Beauty Farm o simili... certo che hai una fervida fantasia. Il tuo consiglio, per quanto lecito ed irritante, poichè che tu ne dica, hai l'istinto del distruttore d'ispirazioni altrui, può essere qualcosa che se preso con le pinze, diviene pure accettabile. Quanto mi rimane oscuro è il nesso logico tra la mia domanda di partenza e la tua risposta che rosica desiderio di divenire il "Cesare" della situazione, sommo imperatore che fece una misera fine, tradito da chi a lui era più legato... paragonalo ai pensieri che da te nascono...e capirai il mio messaggio. Buona giornata Dynamo |
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18-12-2003, 18.08.37 | #7 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-12-2003
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Aceto filosofale
Cara Deirdre il tuo incedere è comprensibile.
E le tue preoccupazioni altrettanto legittime. ll mio soprannome, Dynamo suggerisce un'aspetto mobile e mercuriale per dirla a tuo modo. Ma lavorar di solo "sale col sol mancante" a lung'andare stanca e non sia mai che quelle inferiori sopravvengano sulle superiori. Ti ho inteso a dovere e tu quindi hai il dover per amor tuo (non certo mio) di d'intendere nella giusta maniera ciò che in forma di bisbiglio fu nulla più di un semplice consiglio. "Cerca bene tra i nomi del consiglio da te "all'indice". Troverai l'arsenico senza interessi che ti occorre per procedere oltre. Le doti non ti mancano. Saprai certo cosa fare. Se potrà mai interessarti, così di passata, non è comunque la mia turba tale sentiero...Ma in qualche modo l'hai citato... |
19-12-2003, 08.52.43 | #8 |
Ospite abituale
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Messaggi: 453
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x Deirdre
"I due percorsi... quello mistico e quello occulto, due vie dissimili che conducono al medesimo fine, la discesa e la risalita..il cerchio che si chiude e l'infinito perseverare...."
Perdonami, ma non sono completamente della tua opinione. La via del Mistico, la via che procede per imitazione passiva normalmente di un Maestro, è un graduale abbandono della propria individualità. L'abbandono della propria individualità, se finalizzata all'abbandono ed alla fusione al Sè reale, tutto sommato non sarebbe un cattivo risultato, no? Tuttavia, ciò di rado avviene, perchè il Mistico raramente giunge a quella fusione, limitandosi a mentenersi distinto da quel Sè, vivendo la vita ed il dopo vita in continua adorazione, da piccola falena, di qualcosa le cui forme sono state create solo dalla propria mente. La via occulta, invece, non è una via imitativa; è spesso una via violenta (violenta con sè stessi), nel corso della quale, pur abbandonando progressivamente con metodo la propria individualità, l'Uomo non si abbandona al Sè reale, ma si identifica con Esso. E' il Dio che si risveglia nella Coscienza dell'Uomo. E' l'Intelligenza di Colui che ha ideato, voluto e realizzato la Creazione, che si manifesta finalmente nella "Manifestazione". La differenza del metodo, tra le due vie citate, conduce ad una differenza di risultati e di scopi. Il mistico è un passivo nell'Universo, non sa se quest'ultimo si deve evolvere, verso dove si deve evolvere e come fare per aiutarlo ad evolvere; il Maestro, invece, sa Tutto e può Tutto. Eli è diventato il braccio e la mente dell'Universo intero. Ma credo che tu abbia la mia stessa opinione. ciao Giorgio |
19-12-2003, 15.50.11 | #9 |
tra sogno ed estasi...
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Più o meno siamo sulla stessa lunghezza d'onda, in effetti, partendo sempre dall'interpretazione dei tarocchi quali indicatori di percorso, la via mistica comincia dall'appeso.
Una persona volta a testa in giù, appesa tra le due colonne che rimandano alle colonne del tempio di salomone, egli, con il corpo forma una figura che è definibile in un triangolo con la punta volta al basso, simbolo che si lega all'acqua, elemento ricettivo, sul quale è posta una croce, se non erro la croce posta al di sopra di un simbolo sta ad indicare l'opera compiuta. Dalle sue tasche cadono monete... e questo, è riconducibile alla predicazione, al donare la conoscenza... mi fermo qui ma, secondo me, si potrebbe proseguire citando moltissimi aspetti. La via occulta comincia dal bagatto, il giovane, il giocoliere, forse..l'illusionista, colui che agisce... innanzi a sé ha i quattro elementi raffigurati dai vari simboli ad essi legati, la spada (fuoco) la coppa (acqua), la bacchetta (aria) ed il pentacolo (terra. Sulla sommità del capo indossa un cappello a forma di 8 sdraiato, il simbolo della continuità, l'infinito... Insomma, la prima è la via lunare, ionica, femminea, passiva... La seconda è la via attiva, dorica, solare, mascolina... Io credo che entrambe le vie conducano alla conoscenza, la "metodologia" d'azione è dissimile, ma il fine, credo sia il medesimo... il raggiungimento della consapevolezza di se stessi in rapporto all'universo, ciò che è sopra è come ciò che sta sotto... Magari sbaglio... ma, più ci penso..più mi convinco. |
19-12-2003, 16.06.33 | #10 | |
iscrizione annullata
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x sonogiorgio
Citazione:
Ciao! due vie "dissimili" che conducono allo stesso fine...ma che nuovamente tendi a separare. Ti chiedo, ne hai forse fatta esperienza per potelo esprimere così fermamente? un saluto.... |
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