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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
04-03-2014, 21.03.47 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
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Riferimento: perche l'occidente (materialista) ha finito per prevalere sull'oriente (spirituale)?
Citazione:
Sarà che si nasce incendiari e si muore pompieri, ma quei dualismi che un tempo credevo si sono stemperati nella riflessione in me. La spiritualità non è un antivivirus al capitalismo, al materialismo alla globalizzazione. Noi siamo di materia e spirito, inteso quest'ultimo magari non come religione, ma come religiosità, cioè quell'attitudine all'astrazione, al pensiero, alla riflessione non direttamente attinenti alla materia. E'costruita su quello che crediamo o pensiamo di credere che non necessariamente è spirito, ci può essere una alta religiosità anche nel materialismo. Penso più semplicemente che quella che viene definita come società occidentale sia uscita dai popoli più bellicosi del pianeta. Sono quelli che conquistavano, sono coloro i quali avevano un'indole guerrafondaia. Dire se poi la cultura che si è costituita, le stesse religioni, hanno avallato oppure no questa indole è già un grosso problema argomentativo. Le spiritualità formano attitudini che costruiscono anche(ma non da sole) usi e costumi, consuetudine e che le religioni tendono a normificare. Ma da sola non può resistere alla forza economica perchè ogni realtà sociale è già una economia, persino una tribù sperduta con il suo sciamano. E se una economia è altamente raffinata, con delle basi culturali persuasive e anche fortemente organizzata, non c'è angolo della Terra che possa resistervi. Inizialmente si formeranno degli endemismi, ad esempio il capitalismo giapponese ha delle sue particolarità rispetto allo statunitense, il suo feudalesimo e lo shintoismo sono eredità arrivate molto prossime alle modernità, ma gli standard culturali ,economici e politici, tendono a piallare le asperità e le differenze alla fine. Si tenderà ad un mondo multiculturale, dove potranno semmai nascere degli slang, dei gergalismi, delle forme di sincretismo culturale e spirituale, gli Stati Uniti sono stati un banco di prova della multiculturalità e di forme di spiritalità e di modi di manifestarla endemiche, diventando l'Hollywood delle moderne e mediatiche spiritualità, con enormi business. |
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05-03-2014, 03.50.27 | #5 | ||||
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
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Riferimento: perche l'occidente (materialista) ha finito per prevalere sull'oriente (spirituale)?
Citazione:
direi proprio di si Citazione:
non so esattamente se questa si può definire o meno una verifica che la natura mette in atto per bilanciare queste due componenti..quello che posso dire dal mio punto di vista,anch'esso limitato,e' che quello che predomina in assoluto in quest'epoca e' quello materiale…mi sembra che qui non ci dovrebbero essere dubbi...forse,vivendo appunto in questo frangente,ci risulta pure difficile arrivare a pensare che siano esistite altre epoche precedenti a questa dove la spiritualità non era oscurata ma al contrario considerata come veicolo per la ricerca della verita stessa…cosa questa che molto difficilmente trova oggi un paragone analogo. Citazione:
secondo me (sempre se ho saputo interpretare il tuo messaggio) non bisognerebbe mettere sullo stesso livello religione (religiosità) e spiritualità…la religione appartiene all'ordine individuale e percio contingente e mutevole mentre spiritualità da intendere pero in questo senso come metafisico e che percio esclude ogni particolarità,come e' nel caso appunto della religione o ad altri aspetti duali dell'essere quello che e' venuto a mancare secondo me e' proprio quella "sacralità" che era consapevolezza comune (a tutti) e a tutte le antiche tradizioni e che oggi vengono considerate impropriamente e pure nel modo più spregevole a qualcosa simile alla magia e alla superstizione..in realtà ne e' stato stravolto completamente il senso e altro non doveva essere che una profonda conoscenza della natura stessa. Citazione:
..e in effetti questo sembrerebbe chiarire molte cose |
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05-03-2014, 09.02.01 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
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Riferimento: perche l'occidente (materialista) ha finito per prevalere sull'oriente (spirituale)?
Citazione:
La religione è comunque una formalizzazione di un pensiero in un linguaggio. Ma un linguaggio è composto di parole da una organizzazione semantica e sintatica che evoca e quindi fa emergere logiche e sentimenti. Se tu credi appassionatamente in un gesto in una opera, quel gesto e quell'opera ha una sua sacralità per te poichè ti identifichi nella relaazione.Se ha capacità di coinvolgimento sia nella sfera logica che emotiva"ti pende" ,ti coinvolge. Ecco perchè distinguo religione come concetto dogmatico ,da religiosità in cui tutti compreso i non credenti vi sono immessi. Basta essere coinvolti direi umanamente nella propria interezza. La spiritualità è un concetto vaghissimo, quanto lo è la filosofia. Quante spiritualità esistono, quante scienze esistono, quante filosofie esistono, e quali sono le loro ascendenze e diversità? La spiritualità può essere vissuta individualmente e socialmente o entrambe insieme. Le spiritualità orientali sono fortemente individuali, le religioni invece sono anche sociali poichè il messaggio non è solo diretto a una ascesi personale, bensì passa per un coinvolgimento nei rapporti con il prossimo, con la famiglia.ecc. E' importante questa suddivisione, che magari a volte sfuma nella concretezza della realtà, poichè incide sui diversi modelli sociali dell'Oriente e dell'Occidente. In questo senso in realtà la spiritualità essendo individuale spesso è incomunicabile e gli"spirituali" litigano le loro soggettività. La religione ha un contesto più oggettivato ed interpretativo che sono le Sacre Scritture su cui poi nasce tutto il contesto che va dall'apologetica al dogmatismo,ecc. ma il riferimento è chiaro: il testo scritto. E' un pura illusione ritenere che la metafisica o la spiritualità o la religione sia il tutto. Nel momento in cui pensiamo e relazioniamo una parola con un oggetto materiale o estratto, togliamo dal mondo degli universali ,dall'insieme del tutto quella relazione della parola evocante e quindi separiamo perchè la portiamo a noi. Noi non possiamo entrare nel tutto, ma possiamo relazionare con i linguaggi e correlarli fra loro per costruire il pensiero che li unisca, il tentativo di capire quel tutto passa per la dinamica prima della separazione e poi di nuovo della generalizzazione e via dicendo. Il mio parere, modesto e personale, è che un sistema umano di relazioni debba avere comunque un riferimento oggettivo esterno a sè affinchè possa crescere una comunicazione fra umani. Se così non è tutto diventa soggettivo e conflittuale. Quell'oggetto esterno può essere una consuetudine, una norma, una legge, magari da contestare ,da stravolgere, da rivoluzionare, ma alla quale noi ci riferiamo come punto fondamentale del ragionamento, diversamente tutto viene vissuto nell'individualismo sociale, spirituale, religioso. Quell'oggetto esterno a noi di riferimento ha perso la sacralità:questo è il punto fondamentale. E allora il sistema di relazione che io creo con un oggetto che non mi coinvolge emotivamente nel linguaggio diventa una parola evocativa come tante e si perde nella mondanità. I valori, Dio, ecc. se non hanno più sacralità finisce il sistema di relazione che lega il comportamento alla relazione nostra con quei pensieri; cioè il nostro vivere nella quotidianità diventa un insieme di gesti di azioni sociali completamente livellate che non evocano quell'emotività che è fondamentale nella vita. Ma il desiderio emotivo rimane e cerca nuove od antiche sacralità perchè non possiamo estinguere la sfera emotiva che è in noi, non possiamo " morire dentro", è necessario per la nostra vitalità il sentirsi parte di un qualcosa. |
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05-03-2014, 11.45.33 | #7 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
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Riferimento: perche l'occidente (materialista) ha finito per prevalere sull'oriente (spirituale)?
Citazione:
ma io non credo che ci sia la necessita di fare delle distinzioni. secondo me la Verita e' una e questo e' quanto e' necessario sapere,dopodiché tutto viene da se',spontaneo,come l'acqua che scorre,tutto si armonizza…l'individuo in relazione alla società,alla famiglia,viceversa ecc.. io non ci vedo nessuna separazione e nessuna diversità e a maggior ragione non ci vedo nessuna "morte interiore" anzi! quindi ritornando al tema da me proposto,mi sembra di capire che tu non ci vedi un ingerenza da parte occidentale,intesa come materialistica su quella orientale,con le sue diverse interpretazioni,piuttosto come modello di relazioni volte "all'esterno" da una parte e "all'interno" dall'altra..ma se così avrei inteso da parte tua come ti spieghi l'evidente trasformazione di quelle culture orientali che di fatto hanno adottato gli stessi criteri competitivi caratteristici della civiltà occidentale materialistica? |
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05-03-2014, 13.21.16 | #8 | |
Nuovo ospite
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Riferimento: perche l'occidente (materialista) ha finito per prevalere sull'oriente (spirituale)?
Citazione:
Stessa cosa è successo a noi, abbiamo abbandonato la spiritualità per avvicinarsi al materialismo, che da un lato ha portato profitto e ricchezza ma dall'altro il nichilismo. Cmq molti occidentali ora si avvicinano alla spiritualità grazie alle filosofie orientali, scartando il cristianesimo. Questo secondo me è dovuto alla troppa corruzione che ha diamostrato quest'ultima religione. |
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05-03-2014, 13.52.18 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
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Riferimento: perche l'occidente (materialista) ha finito per prevalere sull'oriente (spirituale)?
Forse non mi sono fatto capire…. E anche la seconda parte del tuo post mi lascia questo dubbio, perché ho espresso il contrario.
La cultura diciamo spirituale orientale non può fermare il modello economico occidentale, al massimo costruisce degli endemismi, delle particolarità. C’è eccome un’ ingerenza dell’Occidente sull’Oriente ,fin dal primo colonialismo. L’arma dell’economia pacificata si è sostituita all’arma militare, quest’ultima entra in gioco quando la prima non è “persuasiva”. Nessun modello è più pervasivo e persuasivo di quello economico capitalistico perché si lega al desiderio e al simbolo cioè all’atto di godere della possessione dell’oggetto e la pubblicità si sostituisce all’etica, creando l’ambiguità simbolica dell’allusione, il risultato è che desacralizza tutto, vince la compulsione del possesso, il desiderio inestinguibile dell’avere, noi regrediamo perché la forza è nella sua semplicità banalizzante e superficiale, altamente adattabile a tutte le latitudini. Noi l’abbiamo già vissuta in una omogeneità culturale ,il passaggio dalla cultura agricola a quella industriale e ora quella multimediale. I cambiamenti mutano i modelli culturali e anche spirituali che semmai si adattano. La secolarizzazione della Chiesa ne è una dimostrazione. Ancora più deflagrante laddove una cultura cozza con un modello importato e tanto più quest’ultimo è intensivo e veloce perché sventra le credenze generazionali mettendo i figli contri padri. Un’ economia industriale e standardizzata cambia i ritmi della vita e quindi il modello culturale su cui si appoggia, è inevitabile. Il secondo post che avevo scritto era sulla spiritualità. Aggiungo che il sistema di relazione è comunque sempre lo stesso come nella materia, nel senso che l’atto conoscitivo è simile , cambia solo l’ambito e dovrebbe (ma non è sempre così per difficoltà linguistica) cambiare il linguaggio. Certo se c’è una verità molto probabilmente è unica, ma noi ci illudiamo di raggiungerla, perché se anche esistesse abbiamo una enorme difficoltà linguistica a rapportarci con essa. Questo crea una difficoltà comunicativa che diventa soggettività. Ma anche se non si trova la verità noi comunque costruiamo un sistema di credenze, perché il desiderio di una ricerca di senso e significato lascia una traccia conoscitiva che sta fra il razionale e l’irrazionale. Sono dell’avviso che nessun umano se ne sia andato dal mondo von la verità in tasca. |
11-03-2014, 12.25.43 | #10 | |
AgaeflamO
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Riferimento: perche l'occidente (materialista) ha finito per prevalere sull'oriente (spirituale)?
Citazione:
Prima di iniziare qualsiasi discussione in merito a concetti come materialista e/o spiritualista, sarebbe il caso di porci almeno una domanda: ma siamo sicuri che ad oggi, nel mondo, ci sia una cultura dello spirito? E se non c'è oggi, allora forse, qualcosa lascia intendere che questa stessa cultura non sia mai nata neppure nel passato. Un conto è immaginarsi l'oriente come spirituale, un altro è quello di stabilirlo senza alcun ombra di dubbio. E a me sembra che ad oggi, siamo ben lontani da culture spirituali, almeno di quello che intendo io per spirituale. |
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