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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
17-02-2008, 19.29.20 | #12 | |||||||||||
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Riferimento: La Piu' Grande Storia Mai Raccontata
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Il 25 dicembre è una data rappresentativa (scelta apposta in passato dalla Chiesa per scansare la concorrenza). Si parla di 3 Re magi perché i doni sono tre (oro, incenso e mirra). Ma il fatto che siano tre è un'interpretazione tardiva. Citazione:
Gesù si reputa che sia morto a pasqua (in aprile molto probabilmente), di certo non in dicembre. Citazione:
Citazione:
Beh, se è solo questo il motivo, non c'è ragione per cui preoccuparsi. Riprovo a riportare il testo che non mi è stato pubblicato: "Wahrheit des Glaubens und historische Originalität bedingen einander keineswegs; sie liegen vielmehr auf zwei verschiedenen Ebenen: 'Die Behauptung der Wahrheit des Christentums ist, wie die irgendeiner Religion oder Weltanschauung, immer Sache persönlicher Entscheidung, und die Verantwortung für diese kann der Historiker niemandem abnehmen' (R. Bultmann, "Das Christentum im Rahmen der antiken Religionen", 7). Mit anderen Worten: Weder ist Originalität ein Beweis für die Wahrheit des christlichen Glaubens, noch kann umgekehrt die Feststellung, dass das Christentum eine synkretistische Religion ist, als Gegenbeweis gelten. Infolgedessen braucht sich der Glaube nicht vor der historischen Erkenntnis zu fürchten, dass das Christentum bestimmte Aussagen und Denkelemente aus der jüdischen Tradition und aus dem Denken des paganen Hellenismus übernommen hat." (Hans Conzelmann, Andreas Lindemann, "Arbeitsbuch zum Neuen Testament", 14. Auflage, Mohr Siebeck, Tübingen 2004, S. 542) E visto che la maggior parte non sa il tedesco - presumo -, traduco velocemente in modo libero: "La verità della fede e l'originalità storica non si presuppongono a vicenda in nessun modo; loro stanno piuttosto in due piani diversi: 'L'affermazione della verità del Cristianesimo è - come quella di qualsiasi religione o perspettiva del mondo - una questione da decidere personalmente, e la responsabilità per essa lo storico non la può far diminuire a nessuno' (Bultmann). Con altre parole: né l'originalità è una prova per la verità della fede cristiana, né può al contrario la constatazione, che il Cristianesimo è una religione sincretistica, valere come prova contraria. Per questa ragione la fede non si deve preoccupare di fronte alla conoscenza storica, che il cristianesimo ha acquisito determinate affermazioni e punti di vista dalla tradizione giudaica e dal pensiero dell'Ellenismo pagano." Citazione:
Affermazioni del genere andavano bene nel periodo dell'Illuminismo. Ora si predilige la tolleranza anche per le religioni teiste, visto che non hanno più quel potere di un tempo (c'è stata la divisione tra Stato e Chiesa, si può scegliere se credere o meno, ecc.). Prendere idee vecchie di determinati deisti (o atei) del passato e riproporle adesso contro il Cattolicesimo e/o il Cristianesimo in generale è un non-sense, controproduttivo, e poco rispettoso. Citazione:
Citazione:
Quindi non c'è da sorprendersi che nessuno - o quasi - ha scritto su Gesù. È una cosa assai normale. In realtà sarebbe stato strano il contrario. Citazione:
Citazione:
Non proprio un successo e un'azione brillante. Citazione:
E il bello con teorie a dir poco discutibili. (Quanto riporti su Mitra è sbagliato, come anche su Krisna: basta informarsi seriamente per comprenderlo). |
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18-02-2008, 00.17.31 | #13 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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Riferimento: La Piu' Grande Storia Mai Raccontata
Bei discorsi Zeitgeist (attento al “complottismo” ); trovo però che il metodo di “urlare” non sia efficace per parlare alle persone, ne comprendo comunque i motivi, credimi; fai in modo di venire letto in modo libero, “lima” un po’ l’esposizione e potresti illuminare qualche mente sugli attuali eventi mondiali, totalmente sconosciuti ai più, dall’11/09 in poi, ma non è questa la sezione adatta... o meglio non comprendo perché non lo sia ed è da un po’ che in effetti volevo chiederlo: a me sembra che sia proprio appunto l’”ego” che tenga separate le tante concezioni di “risveglio”. C’è un risveglio, “essere informati”... e poi c’è un “R”isveglio di cui non parlo perché non so; comunque questi due non vanno di pari passo, appartengono a categorie separate, a piani estranei. Non credo che spiritualità sia isolarsi dal mondo (non dico che siate tali, parlo in generale), con la paura che se ci si macchi troppo con gli eventi, più difficile sarà il proprio percorso interiore ed allora la mente “spirituale” inizia ad etichettare tra ciò che è buono e giusto e ciò che non lo è. Occuparsi di sé va bene, del mondo no, non va bene, è ipocrita, si disperdono le energie.
Si pretende di ricercare l’Essenza, una supposta Essenza che, sì, dovrebbe “unire”, unire la propria forma, questa forma umana con tutto il manifesto ovvero anche con i miliardi di persone che abitano su questo pianeta; questi pensieri però spaventano, poiché si sa che la mente farebbe di tutto per distogliere l’attenzione da se stessa ed è vero che spesso l’”altruismo” non è che ipocrisia mascherata, in mancanza di una coscienza che permetta di vedere se stessi. Non nego che questo sia un meccanismo che vada per la maggiore, ma altresì credo che un cammino di ricerca interiore possa svolgersi, secondo il proprio carattere, anche assecondando proprio quell’empatia che tutti sentiamo, chi più chi meno. Ed anzi proprio anche attraverso di essa, comprendere meglio se stessi, le motivazioni ed i desideri inconsci che ci guidano... non credete? Quale supposta unità con il ‘R’eale d’altronde sarebbe tale da contemplare solo noi stessi? A quale supposto ‘A’more si sarebbe giunti se non si contemplasse il modo di renderne partecipi anche gli altri? Sono cosciente che qui si tratta di sentire e non di “comprendere”, ma quello che a volte vedo è una sorta di “fatalismo” per il “ciò che è”... beh... ciò che è, è e va come deve andare, testimoniamo e lasciamolo fluire, tutto va bene... questo a volte ciò che percepisco in alcuni vostri discorsi ed in quelli dei cosiddetti “guru”. Avrei piacere di sentire qualche vostro parere. |
18-02-2008, 01.24.30 | #14 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: La Piu' Grande Storia Mai Raccontata
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Non c'è un "cosa fare" o meno...neanche frai i guru-illuminati,ad esempio,visto che sono stati presi in ballo,anche loro hanno punti di vista sempre diversi,anche opposti a volte,sull'eventuale "attivismo" nel reale. Questo diventa davvero un etichettare ciò che è buono da ciò che non lo è. Ci sono diverse risposte che ci coinvolgono:c'è quella emotiva,quella mentale,quella egoistica,quella ideologica,quella spirituale..e quella vera,l'unica giusta, che è quella che riteniamo per noi onesta e responsabile,ovvero consapevole.Ogni momento è una scelta,ogni momento siamo chiamati a farlo,senza schemi preordinati ,pregiudizi,remore morali,solo così sarà quella giusta per quel momento...per me. E questa non è retorica,se fatta col cuore (la scelta) e non con la mente.. per quanto riguarda il "disperdere le energie" (lo spiego visto che la frase mi appartiene..)intendevo dire che,nella fattispecie ,zeitgeist stava proiettando energie nella direzione sbagliata (in questo caso attaccando la figura di Gesù,per andare a parare sulla situazione della politica mondiale..).Ecco: non vedere il "punto" è uno spreco di energieroiettiamo rabbie verso direzioni sbagliate,dando significati erronei e superficiale per coprire certi nostri bisogni..C'è invece bisogno di un certo tipo di obbiettività verso il reale,che non va mai confuso con le nostre modalità interiori insconsce..è così che si diventa disonesti (innanzitutto con noi stessi) e retorici,falsi..colpendo la direzione sbagliata per l'obbiettivo giusto.Questa è la retorica tipica dell'errore,di chi sbaglia il bersaglio, se c'è , di chi invece ha bisogno di crearselo per il proprio,personale bisogno di "sfogo proiettivo".E' da questo movimento banalmente perverso che si creano certe idologie e da qui le guerre di religione...Non vi nascondo che le vedo aleggiare anche in questo forum..intendo dire "in nuce",come seme impuro..e non sono di certo mie paranoie.il fanatismo (religioso,ideologico) è sempre dietro l'angolo.. Beh mi fermo qui..ho sonno..Buonanotte Ciao nexus |
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18-02-2008, 07.09.55 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: La Piu' Grande Storia Mai Raccontata
[quote=. Occuparsi di sé va bene, del mondo no, non va bene, è ipocrita, si disperdono le energie.
Si pretende di ricercare l’Essenza, una supposta Essenza che, sì, dovrebbe “unire”, unire la propria forma, questa forma umana con tutto il manifesto ovvero anche con i miliardi di persone che abitano su questo pianeta; questi pensieri però spaventano, poiché si sa che la mente farebbe di tutto per distogliere l’attenzione da se stessa ed è vero che spesso l’”altruismo” non è che ipocrisia mascherata, in mancanza di una coscienza che permetta di vedere se stessi. Non nego che questo sia un meccanismo che vada per la maggiore, ma altresì credo che un cammino di ricerca interiore possa svolgersi, secondo il proprio carattere, anche assecondando proprio quell’empatia che tutti sentiamo, chi più chi meno. Ed anzi proprio anche attraverso di essa, comprendere meglio se stessi, le motivazioni ed i desideri inconsci che ci guidano... non credete? Quale supposta unità con il ‘R’eale d’altronde sarebbe tale da contemplare solo noi stessi? A quale supposto ‘A’more si sarebbe giunti se non si contemplasse il modo di renderne partecipi anche gli altri? Sono cosciente che qui si tratta di sentire e non di “comprendere”, ma quello che a volte vedo è una sorta di “fatalismo” per il “ciò che è”... beh... ciò che è, è e va come deve andare, testimoniamo e lasciamolo fluire, tutto va bene... questo a volte ciò che percepisco in alcuni vostri discorsi ed in quelli dei cosiddetti “guru”. Avrei piacere di sentire qualche vostro parere. [/QUOTE] Comprendo ciò che tu dici e senti perchè anche io penso e sento nello stesso modo, solo che non lo combatto nè polemizzo con chi manifesta il famoso "Let it be"! Cerco di dirti quello che è il mio personale modo di essere al mondo in base allle mie esperienze, e al mio "personale" cammino spirituale. L'empatia e la compassione sono stati e saranno sempre la leva iniziale per cercare di dare una risposta al disagio e al dolore esistenziale. Ci sono moltissime vie per rispondere a questo senso di separazione e alla disperazione che ne consegue! Si può annegare nelle dipendenze (alcol, fumo, droga, superlavoro, supercibo etc) oppure si può sprofondare in depressione, panico, schizofrenia, autismo e altre malattie del corpo o della mente. Oppure si può ammettere con grande "umiltà" di essere "piccoli e disperati" e si può cercare di capire quando è iniziato questo senso di "separazione" questo "senso di abbandono e di rifiuto" e capire se ciò sia stat una percezione di un "bambino ferito" o un reale gesto di cattiveria nei nostri confronti.... Si parte alla ricerca di questo momento iniziale in cui il mondo ci è sembrato "una selva oscura" piena di lupi, in cui ci siamo sentiti soli e terrorizzati e abbiamo dovuto uscire fuori dalla selva per non morire! In quel fuggire dalla selva il bambino ferito ha dovuto tirar fuori armi che pensava di non possedere, per difendersi dalle ombre, dalle fiere, ha dovuto indossare maschere per poter essere riaccettato in un mondo in cui doveva pur vivere e crescere. E per vivere e crescere deve assolutamente dimenticare i suoi terrori altrimenti soccomberà! Ma il mondo esterno non è cambiato, e la vita continua ad offrirgli esperienze ed immagini che prima o poi lo faranno ripiombare nel disagio. Il mondo emotivo pressa perchè il bambino ormai cresciuto si tolga le maschere e tiri fuori tutto il dolore represso e compresso. Può essere un evento qualunque che vuole che venga fuori la sua "rabbia" la sua "fame di attenzioni e di amore" E' il momento del "risveglio" e in quel momento occorre che qualcuno conduca di nuovo il bambino "nella selva oscura, aspra e forte che rinnova la paura". E' lì che può di nuovo accadere di tutto, ma questa volta il bambino è un adulto e sa che è lui solo che può prendersi cura di sè. Ricomincia allora il percorso della sua vita dal momento in cui ha tanto sofferto e riandando all'inizio scopre il vero "sè", lo accompagna, lo culla, lo tranquillizza, diventa i suoi genitori, i suoi amici, il suo compagno di vita, lo assolve, lo perdona e gli dice con voce amorevole e assolutamente non giudicante che "va bene così come è!" che "è degno di rispetto, di amore, di comprensione e che non deve più temere nulla". Riscopre allora il Padre e la Madre, li perdona e li comprende in una nuova percezione del suo vissuto, perdona i tradimenti, le separazioni, i rimproveri, i giudizi, li comprende come parti di sè, e come ha perdonato sè stesso, perdona tutto e tutti gli altri componenti del suo personale Psicodramma. Con L'assoluzione ritrova il bandolo della matassa ma il cammino non è ancora finito, c'è un senso di separazione ancora urlante dentro di sè...... un bisogno di riconnessione "ancestrale" un inizio acora più lontano che bisogna ritrovare. E' la famosa connessione con il Sè Transpersonale è quella ulteriore Via Trasformante che porta ad un ulteriore avanzamento. Solo che questa volta, superati gli abissi dell'Inferno esistenziale occorre salire, andare oltre , scoprire la Verità......... E' lì che non basta più il conoscere, ma occorre il sentire, l'esperire. E' lì che tutti i mistici hanno la famosa "illuminazione". Ma qualunque "illuminato" sa che anche se ciò trasforma la propria vita non può bastare, perchè qualunque illuminato sa che giù, sotto il monte c'è un mondo brulicante di "parti di sè ancora inconsapevoli" che si dibattono, e piangono, e lottano e si ammalano e qualunque "illuminato" sa che anche se "alla fine tutto andrà come deve" il suo posto non è in cima al monte ma in cordata . E allora "con compassione distaccata" e non più coinvolto, ma consapevole della gioia e della luce trovata, ritorna per essere testimone e "trasformatore" e la luce e la gioia, la pace e il cambiamento sono così evidenti che non serviranno parole o prediche, per operare e attirare. Il suo cambiamento sarà un esempio che altri vorranno seguire. |
18-02-2008, 11.28.50 | #16 | |
Ospite abituale
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Riferimento: La Piu' Grande Storia Mai Raccontata
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Dire che l'uomo da sempre rispetta e adora il sole è un truismo, come dire che l'uomo rispetta l'acqua perché ne ha bisogno...ed ha anche adorato l'acqua. L'essere umano e con lui intendo anche l'evoluzione che lo ha preceduto è sole ed acqua e tutti gli elementi; per queste cose la vita non ha avuto bisogno di "pensare". Lungo questa traiettoria ha necessariamente "introiettato" a tutti i livelli psichici-biologici il ciclo del sole e della luna, della notte e del giorno, delle stagioni, gli astri, ecc. ecc. Quando con l'uomo è emersa in modo più evidente per noi la "coscienza- pensiero" la sua cultura si è "modellata" sull'universo, necessariamente. Dei e miti si sono modellati sulla natura e su quella realtà che si chiama "storia degli uomini". Così animali, forze della natura, cicli lunari e ciclo solare, i cicli circadiani e storie di uomini (evemeristicamente) come quella di Osiride, sono entrati a costituire, in vari modi, quella che si chiama religione. E non importa che tu abbia scelto la cultura e la religione egiziana, qualunque altra avrebbe elementi riconducibili, in maniera diversa o simile, alla vita di Gesù il Cristo, alla sua passione, morte (che non sono veramente tre giorni e quindi questa scelta è simbolica) e risurrezione. La vita di Gesù, la sua morte e risurrezione, è tale da ricapitolare tutte le aspirazioni dell'umanità, le loro religioni, i loro miti, la loro fede, le loro aspettative, i loro più elevati ideali e persino le loro false credenze...non solo ma è tale da dare un senso alle sofferenze, delusioni, ingiustizie subite, errori commessi. Tutte le religioni hanno l'intuizione del Cristo. Per questo ed altri motivi la rivelazione di Cristo è definitiva e perfetta. Quindi nessuna meraviglia di trovare in tutte le fedi elementi riconducibili o profeticamente rivolti verso di Lui. Solo... tu sbagli la direzione della storia. E' Cristo a rendere comprensibili e in qualche misura accettabili le fole antiche che senza di lui sarebbero sepolte fra le ridicolaggini, ed è in forza della conoscenza, sia pure approssimativa che hai di Gesù Cristo, che puoi fare questa specie di sincretismo a rovescio. (P.S Al resto rispondo con un altro post) Ciao |
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19-02-2008, 12.39.25 | #17 | |
Ospite abituale
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Riferimento: La Piu' Grande Storia Mai Raccontata
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Il "cio' che e'" e', tra tutte le parole magiche e' una specie di jolly, vuol dire tutto e non vuol dire niente, basta metterla una qua' e una la e si e' gia' fatto un discorso spirituale. E' certificata da tutti i grandi guru come essenza ultima della realta' tutta, nel cio' che e' non c'e' separazione e non c'e' discriminazione ecc.. ma non c'e' nemmeno nessun tipo di aiuto. Siccome questa tesi del "cio' che e'" e' falsa, c'e' bisogno di aiuto per sostenerla e per farla stare in piedi, e poi c'e' bisogno di difenderla e e poi ci si lamenta perche' nessuna ci aiuta, fino a che l'assenza di aiuto si accorge di stessa, allora il cio' che e' parla del cio' che non e', e non il contrario.. |
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