Ciao Irene e buonasera ...
è vero anche a me ha sempre colpito questo aspetto .. posso darti le mie osservazioni.
Se all'inizio pensavo che questo superamento delle emozioni fosse "solo" per arrivare a percepire la mente, oggi so che non è proprio così, anzi.
Il superamento dello stato emozionale servirebbe in teoria ad andare oltre quello stadio anche detto di "pippe mentali". I Sentimenti e le emozioni portano a distorcere più di quanto non sia già, la realtà circostante, è quindi necessario per l'osservazione essere al di sopra del giudizio e se è vero che il giudizio nasce da una emozione positiva o negativa, l'obbiettività nasce dall'osservazione senza "commento". Questo dovrebbe portare allo scrollo di ogni sistema precostituito nella mente. Un'acquisizione diretta dei fatti al di là delle percezioni emozionali. Imparato questo ... che non è poco ... lo studio della antica dottrina, dovrebbe risultare al di sopra di una acquisizione emozionale.
Infatti nella Baghavad Gita si dice che è necessario rimanere nel mezzo del sentiero senza guardare nè a destra nè a sinistra ... osservare e camminare. Ogni cosa è buona e ogni cosa è cattiva ... per la Verità tutto è necessario. Ma per la mente umana che vive di emozioni è molto difficile fare propria questo concetto.
di più non so ... queste sono le motivazioni che ho trovato. Non credo che questo cmq porti ad uno stato di indifferenza. L'amore e la compassione sono alla base di ogni credo. Dove per amore di intende Agape e per compassione si intende Agape.