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Vecchio 30-04-2003, 17.15.10   #11
dolmena
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Messaggi: 12
Ci sarebbe moltissimo da dire su questo argomento, è vasto e ha origine arcaiche.
Vi consiglio di leggere il libro di Mirella Santamato "La trappola invisibile", che tratta proprio della nostra società maschile e di quella trappola invisibile in cui nasciamo e in cui cresciamo senza accorgercene.
Si parte dalle sacre scritture tradotte a misura d'uomo, (e qui vi può essere utile leggere "la creazione dell'Universo " di Igor Sibaldi), dove la donna non è citata appositamente, quando, invece, alcune parole originali in realtà sono femminili, ma ovviamente tradotte al maschile.
Fino ad arrivare alla società contemporanea dove la donna per essere considerata deve essere più uomo dell'uomo....
Basti pensare che la forza creatrice è donna e che tutti quanti nasciamo femmine, mi sembra che solo al 3° mese si sviluppi il sesso.
Per quanto riguarda la religione, è proprio perchè la forza creatrice che tutti quanti abbiamo è talmente potente da poter diventare pericolosa, e chi ha il potere si guarderà bene sempre di liberarla e darla in mano al "popolo".
Entriamo così in contatto non solo con la donna in quanto tale, ma con la parte femminile di ogni individuo.
Mirella Santamato afferma che la nostra società è zoppa, proprio perchè utilizza solo una parte dell'energia (quella maschile).
E un popolo zoppo non può andare tanto lontano, aggiungo io.

Ora purtroppo non ho tanto tempo, ma ho voluto consigliare queste due letture, di due persone straordinarie che hanno saputo cogliere una parte nascosta del nostro mondo e che hanno voluto condividere poi con i lettori.

Un abbraccio a tutti, Serena
dolmena is offline  
Vecchio 02-06-2004, 18.26.23   #12
Paolo77
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L'avatar di Paolo77
 
Data registrazione: 20-12-2003
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per capirlo bisognerebbe analizzare l'aspetto psicologico, spirituale, dell'uomo e della donna...
Cercare di capire i ruoli che hanno entrambi nell'ordinamento dell'universo
Paolo77 is offline  
Vecchio 03-06-2004, 11.25.00   #13
kri
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prova a fare l'analisi vediamo che ne vien fuori !
kri is offline  
Vecchio 03-06-2004, 12.15.04   #14
Agora
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Una ipotesi

Quando si legge l’Antico Testamento bisogna tener conto di un fatto importante. Il racconto biblico è in qualche modo il rovesciamento di una situazione culturale che aveva preceduto quella conseguente alle invasioni ariane. Come già detto da altri, in questa cultura agricola, sorta nel Vicino Oriente, la figura centrale del culto era la Dea Madre, o Grande Dea, la Terra. Essa era la dispensatrice di vita, ma anche colei che accoglieva i defunti, quindi signora del mistero della nascita e della morte (e della rinascita). In questa cultura “matriarcale” ovviamente la donna aveva una posizione di rilievo sia nella società che nel culto.
In seguito alle invasioni dei guerrieri ariani e semiti la situazione si ribalta. I nuovi conquistatori impongono la loro cultura solare e i loro dèi, la società diventa patriarcale, la divinità da femminile diviene maschile. Tuttavia il culto della Terra-Madre in alcuni casi non viene soppresso del tutto, ma in qualche modo assorbito dal nuovo Pantheon. Nella Genesi, per esempio, il nome stesso Adamo (Adamah) significa polvere della terra, simbolicamente “frutto della terra”, ciò che riecheggia in lontananza la nascita dalla Grande Dea, e questa idea si è trasmessa, con le varie alterazioni, fino al culto mariano. Ma altri simboli vengono completamente rielaborati. Il serpente era una divinità venerata nel Levante 7000 anni prima della composizione della Genesi, e in alcuni disegni viene rappresentato come consorte della Dea. Nella Bibbia esso diviene il demone tentatore, astuto e contrario alla volontà del Creatore. Allo stesso modo, l’albero della conoscenza era a disposizione di tutti, nel racconto biblico diventa il frutto proibito. Inoltre nel precedente sistema mitico del Vicino Oriente non esisteva il tema della colpa. La Dea Madre accoglieva in sé la vita e la morte, il maschile e il femminile, il bene e il male. La successiva concezione patriarcale separa gli opposti come se si trattasse di assoluti e non di aspetti complementari di un’unica e più grande realtà. E visto che siamo in tema di dualismo, stessa sorte è toccata ad altri due complementari “bene” e “male”. A questo punto, una volta assolutizzato il male, si pone il problema di circoscriverlo e in qualche modo di personificarlo (il serpente), con tutte le difficoltà di carattere filosofico, etico e le contraddizioni che ne derivano e che ci siamo trascinati dietro. Ci chiediamo allora perché un dio “personale” e “antropomorfico” partorito da una mentalità patriarcale, un dio che ama le sue creature, abbia generato il male o comunque gli consenta di insidiare l’umanità. Qualcuno ha pensato di risolvere il problema considerando il male non come realtà ontologica, ma come privazione del bene dovuta alla nostra ignoranza, soprattutto di noi stessi. Ma se il male è ignoranza, allora il bene deve essere il suo esatto contrario, conoscenza. Ma il frutto della conoscenza è proibito. Lasciato il male a se stesso, dunque, non sappiamo più dove collocarlo e cosa sia realmente. Mentre una mentalità individualista, quella patriarcale, considera la morte come il male supremo, nella precedente cultura della Dea Madre, più aperta e onnicomprensiva, essa era considerata un aspetto della ciclicità della vita. Il male quale oggi noi lo concepiamo e che gli uomini riescono a perpetrare potrebbe essere una degenerazione di quell’aspetto ancestrale, degenerazione nata dalla separazione degli opposti complementari.
Allo stesso modo, lasciato il maschile e il femminile ognuno a se stesso, trovano entrambi collocazioni fittizie in un ambito culturale che non riesce più a risalire alle vere origini.
Ma qui sta il punto. Era necessario che l’Uomo prendesse coscienza (albero della conoscenza) e per fare questo ha dovuto scindere il mondo e se stesso negli elementi complementari che lo caratterizzano. Soltanto adesso, soltanto riconoscendo o intuendo che esiste in effetti un dualismo (e non una dicotomia assoluta), può cercare di ritornare all’Unità. Con più coscienza.
Agora is offline  
Vecchio 03-06-2004, 14.22.17   #15
Paolo77
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Tratto da :"Osho-LA MIA VIA, la via delle nuvole bianche"
"....l'energia maschile è diversa da quella femminile. E' come dire che solo una donna può dare alla luce un bambino.L'uomo può solo concepire tramite la donna. Nel corpo della donna c'è il grembo, ma non nel corpo maschile. E lo stesso succede, ma al contrario, nella nascita spirituale; la donna può illuminarsi solo tramite l'uomo. Le loro energie spirituali sono diverse proprio come sono diversi fisicamente, nel corpo. Perchè per una donna è difficile raggiungere l'illuinazione da sola? E perchè invece per l'uomo è possibile? Ci sono due vie, solo due, che conducono all'illuminazione. Una è la meditazione, l'altra è l'amore. L'amore ha bisogno dell'altro, la meditazione si può fare da soli. L'uomo può realizzarsi tramite la meditazione, per questo si può illuminare da solo. La solitudine è naturale per l'uomo. Per una donna essere sola è difficile, molto difficile, quasi impossibile. Tutto il suo essere è un profondo bisogno di amore, e per amare c'è bisogno dell'altro. Come puoi se l'altro non c'è? Mentre senza l'altro si può meditare. Non è un problema. La donna, l'energia femminile raggiunge la meditazione solo in amore. E l'energia maschile raggiunge l'amore con la meditazione....."
Paolo77 is offline  
Vecchio 03-06-2004, 15.56.10   #16
Rocco
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Messaggi: 301
Lightbulb donne , teologia & Co.....

alla faccia del bicarbonato.....

una volta hai pure detto che io scrivevo tanto.....!

Ti ho letto con interesse anche se tu stessa secondo me alla fine nel ripercorrere la storia fatichi un pò a rimanere sui binari e forse non osservi totalmente tutto.......

Posso capire le ragioni storiche .......ma pur quando le capisco , di certo non mi viene da accettare con molta naturalezza quello che a tutt'oggi impedisce ad una donna di celebrare un rito in molte religioni .....

Cmq sia , le sacerdotesse esistevano già in epoca egizia e come accade spesso nella storia , qualcun ha ben pensato di scrivere delle pagine con altri toni e per chissà quali fini..di certo non quelli evolutivi dal punto di vista umano.........

La cosa che poi mi ha colpito di più , scusami per la franchezza , è stato il titolo del tuo post ..come quella "donna "......

Io credo che un altra cosa da osservare molto interessante sia di come tuttora ci sia questa tendenza - nonostante siamo nel 2004- a creare , gira e rigira , degli schemi dove c'è l'uomo e la donna........che storto o morto ...ci condizionano....

Sarebbe molto costruttivo ampliare la ricerca e le nostre vedute riferendosi ad esseri umani , visto che alla fin fine....

Spero di essere giunto chiaro.......

Rocco
Rocco is offline  
Vecchio 03-06-2004, 17.21.39   #17
kantaishi
Utente bannato
 
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Messaggi: 1,885
La discepola di Gesù.

Divina Zelda, (noi politeisti parliamo così)
nel Vangelo di Giovanni si parla del"Discepolo che Gesù amava".
Secondo te ha senso quella frase?Perchè quella assurda precisazione:"che Gesù amava"? Gesù amava tutti e non uno in particolare.E allora?Amava un giovinetto perchè era omosessuale?
Pensa com'è facile risolvere il mistero:
era scritto:"La DISCEPOLA che Gesù amava" e si riferiva a Maria Maddalena.Ora sì che quella frase ha senso,vero?
E leonardo da Vinci lo sapeva?
Certo che lo sapeva ma non poteva dirlo perchè sarebbe finito sul rogo.E allora cosa ha fatto?
Ha mandato un messaggio per quei posteri che avrebbero avuto"occhi per vedere",per vedere che il personaggio che si trova alla destra di Gesù nel dipinto"L'ultima cena"è una donna,è Maria Maddalena.

Che Giove e Minerva ti benedicano.

Kantaishi.
kantaishi is offline  
Vecchio 04-06-2004, 10.07.51   #18
kri
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Messaggi: 1,297
venerabile kantaishi


vorrei chiarire una cosa ...

non ho riportato qui ciò in cui io credo (io credo nell'uomo e nel suo "potere").. ma un ipotesi di ricerca teologica sui motivi per cui i "saggi" potenti di ogni epoca hanno Voluto far dominare un'energia oppure l'altra nonostante nelle scritture TUTTE fosse lapalissiana l'equità dell'energia maschile e femminile .. anzi incompleta l'una senza l'altra!
"Il potere" femminile viene riconosciuto da me nella figura della maddelena .. la quale sarebbe stata incompleta senza gesù, il quale sarebbe stato incompleto senza "M". Insieme arrivano al Cristo ! ma vabbè qui andiamo ad intaccare altri discorsi .. uscendo fuori tema .. o forse no!!

Quello che mi piacerebbe arrivare a comprendere è la scoperta della paura dell'uomo !! Perchè lo stesso Paolo di Tarso non voleva la Maddalena tra di loro, tanto da essere cacciato dal tempio dallo stesso Giacomo ??? Perchè ?? Finiva il gioco forse !?

La mia non è una ricerca femminista .. è una ricerca tra le scritture di ogni cultura .. e la scoperta che dicono tutte la stessa medesima cosa ! Eppure sorprendentemente la donna viene castrata, umiliata, retrocessa ...(tranne che dagli egizi ... guarda un pò .. la culla della cultura occidentale ). Quale Paura c'è dietro !?

Scusate sarò stupida .. ma non ci arrivo !!!

Però . devo dire che a questo punto il discorso si fà davvero interessante!! Vogliamo allora parlare del femminile e del maschile in termini di energia .. di creazione e distruzione ? che manca a completare ?

(dd ci serve la Cabala )

kri is offline  
Vecchio 04-06-2004, 10.42.14   #19
kri
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Smile

Citazione:
Messaggio originale inviato da Agora
Allo stesso modo, lasciato il maschile e il femminile ognuno a se stesso, trovano entrambi collocazioni fittizie in un ambito culturale che non riesce più a risalire alle vere origini.
Ma qui sta il punto. Era necessario che l’Uomo prendesse coscienza (albero della conoscenza) e per fare questo ha dovuto scindere il mondo e se stesso negli elementi complementari che lo caratterizzano. Soltanto adesso, soltanto riconoscendo o intuendo che esiste in effetti un dualismo (e non una dicotomia assoluta), può cercare di ritornare all’Unità. Con più coscienza.

.. quindi come dire : la sperimentazione degli opposti per arrivare alla riunificazione !? Così come conoscere il male, poi il bene, poi l'inesistenza di questi !?

Mi vien da pensare al "fiore della vita" .. all'adamo che si forma in linea retta, ma per poter poi creare deve divenire "tondeggiante" femmineo ... quindi nella creazione esiste l'UNO, poi il maschile poi il femminile ... poi UNO ... ma tutto senza "poi" .. ciclicamente all'infinito ...

x paolo
... secondo me queste parole di osho vanno interpretate ! Altrimenti smentirebbe le scritture di tutte le culture ... "l'uomo non può intuire senza la donna .. e la donna non può comprendere senza l'uomo .. " così "diceva "Horus" ...

kri is offline  
Vecchio 04-06-2004, 10.53.20   #20
Rocco
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Lightbulb teologia , donne , sacerdotesse , .e paura !

Tutto st'ambaradan........ perchè vorresti capire le paure di Paolo di Tarso ......etc etc ???

Non credo sia impossibile , ci sono illustri teologici e ricercatori storici che hanno approfondito parecchi argomenti ( alcuni di essi sono citati nel sito consapevolezza.it nelle ricerche fatte da aetos..) riguardo la storia delle nostra religione.

Mi pare di capire che comunque tu sia molto interessata al concetto di PAURA e capire le radici della paura stessa , che sono poi comuni a tutti gli uomini e quindi anche a Paolo di Tarso....per cui nel mio piccolo non posso che rimandarti , eventualmente e se lo ritieni utile , all'utile scritto " Sulla Paura " di JK , Astrolabio...

Invece per ciò che concerne l'altro argomento che pure interessa molto e coinvolge Paolo , ossia l'energia femminile e maschile ..ho osservato la cosa..però perdonatemi , fatico a comprendere.....per me l'energia è unica ...ci sono sì delle forme diverse tra uomo e donna , ma ritengo fuorviante -almeno per me - continuare a sofermarmi su ciò che solo apparentemente ci divide , ossia la forma del sesso........


Un caro saluto

Rocco
Rocco is offline  

 



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