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26-04-2003, 17.55.27 | #12 |
Ospite
Data registrazione: 25-04-2003
Messaggi: 6
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Anche io non hi letto affatto, ma ultimamente quello che era il mio pensiero, si sta motivando sempre di piu.
Ho sempre pnsato che l'uomo ha da sempre avuto il bisogno, la necessità di spiegarsi certi fenomeni per lui incomprensibili e su cui non potesse agire....sin dai tempi piu antichi, l'uomo si è creato immagini divine dalle tipologie piu disparate, per poter accettare che una buona parte della natura circostante non fosse dominabile da lui stesso. Con l'evolversi dell'uomo, si evolvono anche i pensieri e quindi le religioni. Ma, secondo me, sussiste ancora la necessità fondamentale, di poter spiegare con l'inspiegabile (un diio che non si vede e non si tocca,i n cui bisogna solo credere) e soprattutto accettare l'inaccettabile, prima fra tutti la morte. Ecco, o credo dio serva a questo. Vedere come molti credo siano simili nel messaggio che danno, vedere come infine confluiscano in un simile discorso, conferma la mia idea......... .....mi rendo conto perfettamente che un credente di qualsiasi origine potrebbe dirmi che la similitudine dei messaggi religiosi provi qualcosa di assolutamente diverso, provi quasi l'esistenza di un dio unico, universale, recepito dai diversi popoli in modi diversi, ma non cosi distanti..........ma qui è il punto: senza la fede non puoi che recepirlo come necessità umana, con la fede recepisci la presenza divina. Per quanto riguarda i riti...ho sempre pensato che l'unione e la condivisione rafforzi le proprie posizioni,la propria fede. Per chi ha fede cattolica, mi dicevano, rappresentano un ringraziamento a dio....e il sacrificio che talora viene richiesto ai fedeli (la costanza della partecipazione al rito), è accettato nell'ottica del ringraziamento. Troppo semplicistico? Il mio pensiero è semplice e banale.... |
26-04-2003, 18.45.05 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-04-2002
Messaggi: 341
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E' incredibile come piaccia speculare sul niente. Si parla e si filosofeggia su un Dio che non si vede nè si percepisce. Vi rendete conto che si crede in qualcosa solo perchè ci si vuole credere e basta. Senza averne una minima prova?
Ma! Contenti voi! |
28-04-2003, 20.59.26 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Citazione:
Ciao Saturnia, mi fa piacere leggerti. Non ho nulla da dire in merito alla discussione, non trovo nulla da scrivere... approfitto di questo spazio per salutarti e darti il benvenuto e, soprattutto, rigraziarti per quello che sai (ho finito i pvt... sigh... non ho tempo per fare pulizia). Forse questo messaggio resterà, in caso contrario t'invierò una mail per ringraziarti.... Ciao e benvenuta |
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29-04-2003, 11.38.56 | #16 | |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Citazione:
e tu in cosa credi?...è qualcosa che mi chiedo da quando ho avuto la tua visione .... credere in che cosa? In un dio? In noi stessi...??? In un credo? Credere, sempre credere..ma è poi cosi necessario tutto questo CREDERE? |
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30-04-2003, 16.20.55 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-04-2002
Messaggi: 341
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Citazione:
Che differnza passa fra una sedia di legno blu e una statua di legno dipinta di un santo? Se prendono fuoco bruciano tutt e due. Comprendi che è solo l'importanza che dai tu a un qualsiasi cosa. Tutto parte dal singolo soggetto, il resto ne è solo il colorrario. Bacio |
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